prologo

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Caro Jack,
Ti ricordi di me vero?
Sono Rose, Rose Dawson. Ogni notte ti penso e mi manchi. Mi manchi tantissimo. Sono passati sette anni dalla tragedia, ma è come se fosse ieri la prima volta che ti ho visto. Mi sto accorgendo che i ricordi, nonostante restano nella mia mente ben fermi, si stanno un po' sbiadendo, come una foto al sole. Per far rimanere questi ricordi vivi nella mia testa, ho pensato di scriverti queste lettere. Una mia "amica" mi ha detto che è da pazzi. Mi ha anche detto che tanto tu non mi puoi sentire più. Ma io non ci credo. Credo fortemente in una vita dopo questa. Sono convinta che tu riesca a sentirmi, vedermi, osservarmi... forse è la pazzia che nasce in una donna innamorata di una persona che non vede più se non nella sua mente. Chi lo sà! Ma non mi interessa, io ci credo e basta.
Sempre, la tua Rose.

diario di Rose DawsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora