l'oceano

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Caro Jack,
Visto che ieri ti ho scritto dell'oceano, mi è venuta voglia di andare a fare un viaggetto. È stato così bello! Era una giornata ventosa. Per questo c'erano le onde più alte del solito. Mi piacciono le onde, io dovrei imparare da loro. Ogni volta che si infrangono sugli scogli, tornano con più potenza di prima. Non si abbattono mai.
In lontananza ho visto delle navi,ma una in particolare mi ha colpita. Era enorme e nonostante ci divideva il mare per parecchi kilometri, sono riuscita a sentire tutto l'amore, la gioia e l'entusiasmo che trasportava. Quando è passata dalla mia vista mi sono ritrovata tutto il viso umido. Le lacrime sono strabordate dagli occhi, non ho mai capito perché quando siamo tristi ci scendpno le lacrime. Siamo l'unico essere vivente che ha questo atteggiamento bizzaro. Non so!
Mi sono divertita a guardare l'oceano, pensa ho visto anche un delfino, seguito dalla sua famiglia. E mi è venuto in mente che quella sarebbe potuta essere la nostra famiglia: mammiferi marini che vivono in mare, ma adesso scrivendo questa esperienza ho pensato che noi viviamo in mare, noi e tutti i naufragi del titanic e non. Noi abbiano passato un'esperienza enorme nell'oceano e per questo sono convinta che l'acqua non ci dimenticherà così facilmentr. Questo mi ha rincuorato.
Sempre, la tua Rose.

diario di Rose DawsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora