Alex
Restiamo fermi, immobili, la mia spada al mio fianco la sua è scomparsa. Alzo lo sguardo su di lei incastrando i nostri occhi.
"Vuoi sapere cosa è successo con tuo padre?" chiede e io annuisco.. non ho la forza di rispondere dopo lo stress fisico ed emotivo della battaglia, non avrei neanche la forza di ascoltare, ma devo farlo... devo sapere...La vedo iniziare a togliersi l'abito rosso che ormai è logorato in più punti. La fermo "non ci vedono?" chiedo "noi non vediamo loro e ne li ascoltiamo, ne loro vedo noi ne ci ascoltano. È una cupola particolare, il tempo qui è rallentato possono esser passati pochi secondi fuori mentre qui dentro un'ora quindi abbiamo tutto il tempo che vogliamo. E nessuno può uscire ed entrare senza il consenso del creatore della cupola" "fico" "già" riprende a spogliarsi, deglutisco "mi spieghi che stai facendo? Perchè ti stai...." non riesco a terminare la frase perché il mio sguardo è attirato dai segni di bruciature che le ricoprano le braccia e il petto. Ne avrà su tutto il corpo? "co-cosa hai fatto?" chiedo. Non mi risponde ma si riveste e si siede sull'erba invitandomi a fare lo stesso "ti ricordi l'ultima volta che ci siamo visti? Io ti ho salutato per andare a parlare con Angel del nostro rapporto" "cosa che non hai fatto visto come sono stato trattato quando ho chiesto di te alla tua guardia del corpo" "io sono andata da Angel ma ci ho trovato dei demoni che creano illusioni, dovresti chiedere a qualcun altro il loro nome perché non riesco mai a ricordarlo, sono consapevole solo di cosa ho visto e di cosa ho creduto" "cosa?" "ho visto Angel che confabulava per uccidere me e la mia famiglia e prendere il trono, che mi tradiva. Sono corsa via per raggiungere il castello e avvertire mio padre, ma non ci sono mai arrivata al castello. Era una trappola" "una trappola di chi?" "tuo padre. Gaspare Orientis mi ha rapita e tenuta prigioniera per tre mesi nelle segrete del tuo castello" "vuoi dire che mentre tutti credevano che eri ad Edimburgo eri prigioniera e nessuno sapeva nulla? e vuoi farmi credere che tuo padre non ci ha attaccato?" "non solo ero prigioniera. Alex ero incatenata ad una parete di una cella immobilizzata su una squallida brandina, non vedevo la luce del sole e non avevo né cibo né acqua. Tuo padre arrivava con un macchinario che mi collega al corpo tramite delle ventose chiamate lingue di demone" ...non riesco a crederci... "le lingue di demone?! ma..." "queste sono le bruciature che mi hanno lasciato e che porterò con me a vita, memorie di giorni di dolore. Mi faceva delle domande e se non rispondevo come voleva attivava il macchinario e partivano delle scariche elettriche ad alto voltaggio" "non stai scherzando?" "come potrei? Quando mi hanno liberato sono stata incosciente per 4 giorni e a letto per mesi. Ho fatto riabilitazione. Ora sono tornata alla mia forma fisica e posso tornare a scuola. In questi mesi sono stata chiusa nel castello" "raccontami tutto nei dettagli, ti prego, devo sapere" dico con un filo di voce e così fa, io resto in silenzio ad ascoltarla. La storia che mi racconta mi mette i brividi, ma non ho dubbi che sia vera. Vedo come si stringe tra le sue stesse braccia quando parla del dolore subito o quanto i suoi occhi sono tristi dovendomi riferire le parole che mio padre ha detto su di me, ma lei non deve provare dispiacere per me... quelle stesse frasi me le ripete ogni giorno da quando ne ho memoria... Mi racconta di tutta la sua convalescenza e di quante volte ho combattuto con suo padre per evitare la guerra, una guerra che invece ho iniziato io credendo di vendicarmi quando avrebbero dovuto vendicarsi loro, al termine del racconto l'unica cosa che riesco a dire è "mi dispiace Theresa, veramente. Se me ne fossi accorto ti avrei liberato subito, sono stato uno stupido a fidarmi di mio padre. Avevo dubbi ma mi sono fidato ciecamente di lui. Potrai perdonami?" spero con tutto il cuore che possa perdonarmi, mi sono lasciato manipolare dal mio stesso padre... non riesco a descrivere a parole come mi sento, di fronte a lei sono una formica.... "avrei fatto lo stesso, è la tua famiglia. Alex se non ti avessi perdonato, se non mi fidassi di te avrei lasciato che la tua spada fosse a pochi centimetri dal mio cuore?" "suppongo di no" la vedo sorridere e non posso che farmi contagiare, per quanto io sia triste le mie labbra si curvano e ricambiano il suo sorriso.
"ed ora che si fa? Fuori da questa bolla c'è ancora la guerra" "Un altra manovra di mio padre, come possiamo fermare questa guerra, ma per sempre?" dico con rabbia "intendi la pace tra i due regni?" "si, ma che sia duratura" "credi esista un modo?" "nella storia dei guardiani non è mai esistita una cosa del genere. Dovremo inventare qualcosa" "nella storia che ho studiato io invece si... Di guerre di potere, regni da unire, sono pieni i libri di storia degli umani" "racconta, vediamo se ci può essere utile" "beh nella storia antica del mondo degli umani esistevano i regni, o i feudi, o gli imperi... Se ci penso usavano diversi modi per unire più regni, il più usato senza dubbio era la guerra, ma si facevano accordi scritti, in alcuni tempi valevano anche le semplici strette di mano, si usavano per garantire la pace o il commercio, o per andare in guerra contro altri regni" "non credo che mio padre sia disponibile ad un accordo" "già... e anche il mio dopo quello che mi ha fatto.... usavano anche un altro metodo, accordi matrimoniali" "i cosa?" "davano in sposi i figli, solitamente le donne, cosi da garantire l'unione di due regni... ma credo anche questo non faccia per noi" invece credo proprio sia la soluzione migliore "perchè no?" "Alex significherebbe che dovremmo sposarci per unire i regni" "sarebbe cosi brutto essere mia moglie per te?" "no ma..." "Allora? So che è assurdo ma è per la pace dei nostri regni. Io sono disposto a farlo, non voglio più sangue Theresa, non voglio più morti" riprendo fiato e decido di raccontarle la verità, il primo pensiero che mi è passato per la testa dall'esatto momento in cui ha parlato di matrimonio "e poi non credo sia cosi brutto avere te come moglie. Mio padre vuole che io sposi Jessy, credo tu lo sappia già, ma lei non è in grado di capirmi, lei vuole il potere e nient'altro mentre tu sei dolce, gentile e altruista ma allo stesso tempo sei la persona più forte e coraggiosa che conosca" "Alex dovremo lottare per poter stare insieme e poi ci hai pensato? tu chi vorresti come moglie?" "Non lo so ma so che tu saresti meglio di Jessy. Theresa, è assurdo, frettoloso e insensato ma vuoi sposarmi? Con il nostro matrimonio uniremo i regni, sanciremo una pace duratura. Se fossimo stati destinati a questo? Pensaci. Io e te non siamo mai riusciti ad odiarci veramente, come tutti si aspettano da noi, non sono riuscito ad ucciderti poco fa. Perchè? Perchè ti voglio bene dal primo giorno che ci siamo incontrati. Siamo amici, lo so, ma non è meglio avere un amico come sposo che un perfetto sconosciuto? Theresa sposami e avremo risolto tutti i nostri problemi" "Alexander non è cosi semplice, ora sembra la soluzione migliore, è vero, ma fermati un attimo a riflettere. Non si tratta solo di una firma ma di vivere insieme tutta la vita, avere un erede, rispetto e amore. Dove metti l'amore Alex?" Non posso rispondere alla sua domanda perchè non credo di esser in grado di amare ma posso farle una promessa che sono sicuro di mantenere "Theresa se accetti di diventare mia moglie ti prometto che mi prenderò cura di te, ti sarò devoto e farò di tutto per renderti felice. Sei cosi sicura, che con il tempo, tu non possa innamorarti di me? Sono consapevole che è un sacrificio immenso quello che da affrontare, ma lo faremo insieme, per il bene dei nostri regni" la veod scuotere la testa più e più volte e l'ansia mi attanaglia, non credevo di poter essere cosi impaziente per aspettare la risposta ad una proposta di matrimonio combinato.. credo che stia per rispondermi di no, ma come sempre Theresa è in grado di sorprendermi "accetto" dice e io non posso far altro che replicare "sei sicura?" "mi hai assillato fin ora per avere la mia risposta affermativa ed ora hai dubbi Alexander?" sorrido come penso di non aver mai fatto, d'istinto intreccio le mie mani alle sue e lascio che le emozioni mi travolgano. Paura, ansia, timore, gioia, felicità e pace. Sono cosi tante che rischio di affogarci dentro ma le mani di Theresa mi fanno rimanere a galla e sono pronte a sorreggermi per il resto della mia vita, credo di poter essere felice con lei al mio fianco.-----
Bentrovate readers, buon anno!!
Questo è il mio regalo per voi... il prologo del II volume della storia dei nostri Alexander Orientis e Theresa Caeli.
Cosa ne pensate?
Stelline please.
A presto.
T.
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Il Principe dell'Est
FantasySecondo volume. Trovate il primo volume "La principessa dell'est" nel mio account. Il patto di sangue è stato siglato. Io e Theresa ci sposeremo per il bene del regno, ma il regno lo accetterà? E i nostri genitori? I nostri amici? Soprattutto come r...