Domenica

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Il sole deve ancora svegliarsi quando io esco fuori dal letto. Mi lavo in fretta. Indosso un paio di jeans, una camicia nera ed un giubbino di pelle. Porto con me lo zaino che mi ha gentilmente preparato Gilda e raggiungo il garage del castello senza farmi notare. Salgo sulla mia moto e inizio a sfrecciare per le strade. Corro mentre il sole inizia a sorgere alle mie spalle. Il vento mi schiaffeggia, mi accarezza con cura, lo sento accarezzarmi i capelli, battere sul collo sotto il casco, ghiacciarmi le nocche delle mani. Adoro viaggiare in moto, le sensazioni che mi fa provare.

Sfreccio tra le strade dei villaggi che si stanno svegliando ed attraverso il confine, finalmente senza barriere. Mia madre sarebbe stata contenta di poter arrivare al castello Caeli senza doversi nascondere.

In memoria del suo ricordo ho cercato la pace.

Attraverso questi villaggi, per me sconosciuti, e molto diversi a quelli a cui sono abituato. Non ci sono autovetture e tutti si girano a guardare la mia moto appena ne avertono il rumore... mi sento leggermente troppo osservato, a disagio... Devo fare attenzione a non investire nessuno e sono costretto a rallentare la corsa.

Il viaggio è lungo ma l'aspettativa di passare una giornata intera alla luce del sole con la Principessa mi mette allegria e non sento la pesantezza del viaggio. Non voglio analizzare i miei sentimenti verso quella piccola forza della natura, almeno non in moto. Voglio solo godermi la giornata come un guardiano come gli altri, insieme alla mia amica. Perché per me Theresa è un amica prima di ogni altra etichetta, con lei posso parlare di tutto e so che non mi giudicherà mai.

Arrivo al castello Caeli in perfetto orario, lascio la moto subito dopo le porte del castello facendo attenzione a non schiacciare neanche un fiore del loro immenso e immacolato giardino.

"Benvenuto Principe Alexander, mia figlia mi ha avvertito del suo arrivo. Spero che voglia unirsi a noi almeno per colazione"

Mi volto di scatto e trovo la regina ad osservami mentre raccoglie dei fiori di una particolarissima tonalità di viola.

"Sua altezza, ne sarei onorato" "Bene... allora vada a svegliare mia figlia, è una dormigliona, io vado a mettere questi in un vaso, vi aspetto" "Sua altezza, voi come state?" "sono stata sicuramente meglio, ma non posso abbattermi, questo è quello che ci si aspetta da me. Attendo che voi e la mia principessa prendete il mio posto come sovrani, solo allora potrò permettermi di piangere mio marito e non il Re Carlo ma l'amore della mia vita." "mi dispiace per la sua perdita. Da come ne parlate e da come ne parla Theresa era un grand'uomo, un marito e padre amorevole, oltre ad essere un perfetto sovrano" "Esatto principe, esatto. Vi avrebbe amato come foste suo figlio, ne sono certa. Ma non roviniamo questa giornata che si prospetta di sole... andate, andate e buttate quel terremoto giù dal letto" sorrido e raggiungo le dimore Caeli, salgo le scale e busso prima di aprire la porta della stanza di Theresa. La mia piccola principessa, è ancora rannicchiata tra le coperte ed è bellissima. Apro le tende per far entrare la luce e mi siedo accanto al suo letto. Non resisto, inizio ad accarezzarle i capelli cosi brillanti e morbidi da sembrare uno degli abiti di Valentino.

"mmm" la sento mormorare, si volta verso di me ma non apre ancora gli occhi. Le sue labbra rosa gonfie e vellutate mi attirano come una calamita, vorrei baciarle, mi avvicino e mi fermo ad un soffio dal suo vito.. No, non cosi...

Mi sollevo e inizio a farle il sollecito

"Basta, Basta!! Sono sveglia!!" "era ora" "Alex, come sei entrato nella mia stanza?" "la regina... e ci sta aspettando per la colazione" "sono in ritardo?" "solo leggermente, su sbrigati ti aspetto in salotto" "come mi devo vestire? Dove mi porti?" la sento chiedere mentre mi allontano... sorrido tra me e me... "lo vedrai... nulla di formale, indossa dei pantaloni, la gonna è scomoda per la moto" sono sicuro che abbia sgranato gli occhi ma non mi volto. Arrivo in salotto e mi butto sul divano in attesa che arrivi. La immagino mentre si spoglia ma scaccio via quei pensieri dalla mente, che mi prende? Devo passare una giornata intera con Lei non posso permettermi di perdermi in pensieri perversi, immaginarla nuda, ma che mi passa per la testa? non posso, non con Lei.

Il Principe dell'EstDove le storie prendono vita. Scoprilo ora