Tempo di partenza

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Sette giorni probabilmente sono troppo pochi per unire un gruppo vario come il nostro, ma essendo per la maggior parte amici e essendoci allenati un paio di volte insieme anche prima dell'allenamento intensivo di questa settimana a cui Elia ci ha sottoposto (quel ragazzo sembra timido, tranquillo, pacifico ma  diventa un vero leader quando parla di combattimento) sembriamo aver trovato il nostro equilibrio. Mi vesto per bene, ricordo l'inverno passato in Scozia, decido di indossare una maglia termica che avevo nell'armadio di quel periodo e una felpa, pantaloni della tuta e stivali neri, sotto al capotto pesante armato di guanti, cappello e sciarpone (come lo definisco le ragazze). Prendo lo zaino con alcune armi che ho voluto portare con me oltre Sila e delle pozioni, che ho creato personalmente, che permettono di guarire rapidamente e alleviare il dolore. Nel borsone invece ho sistemato un po' di abbigliamento e qualche libro che i ragazzi hanno ritenuto potesse servici. Esco e busso alla porta di Theresa. "Ma tu non avrai freddo?" indossa una leggera maglietta a lunghe maniche azzurra con una giacca nera di lana che le arriva alle ginocchia, rigorosamente sbottonata, dei leggings e degli stivaletti neri al polpaccio. Sulla testa ha un cappello di lana del colore del maglione che le copre i magnifici capelli neri. "No, io no, comunque devo ancora mettere il capotto" Aspetto che indossi il capotto nero, una sciapa blu notte e i guanti. Prende gli occhiali, lo zaino e il borsone poi chiude la porta alle spalle "non ti vedevo con gli occhiali da un po" "è vero, non sono comodi per combattere ma in quella città conosco molta gente come li spiego che non porto gli occhiali?" "lenti a contatto?" "ti ricordi vero che i miei genitori adottivi non hanno i soldi per permettersi un lusso simile?" annuisco, probamente ha ragione. Raggiungiamo la palestra dove sono tutti radunati e ci avviciniamo al nostro gruppo. Elia con Rosa stanno già predisponendo un piano d'attacco. Angel cerca di fare conversazione con i gemelli, anche lui non si è coperto più di tanto. Jessy è in un angolo a guardarli. Amir e Tom stanno parlottando di cose frivole per conto loro. "Sembra che andiamo al polo nord" "Già e quelli li al mare"

"Salve ragazzi" "Buon giorno professore, buon giorno Re Etebaldo" "Bene Bene il re qui presente aprirà i quattro portali. Vedo che avete adattato il vostro abbigliamento al luogo in cui andrete, ben fatto. Ora ogni due giorni un membro dell'esercito verrà a controllare che tutto proceda bene e sarà lui a comunicarvi quando la vostra esperienza sarà terminata ma non dimenticate comunque che siete sempre osservati. Bene vogliamo procedere?" "Per il regno del sud" e i ragazzi che sembrano realmente pronti per il mare attraversano il portale sento Amir dire "poverini, con i venti del deserto, il freddo di sera e il sole cocente del giorno vestiti così dureranno poco. Avrebbero dovuto usare abiti leggeri che coprivano tutto il corpo anche il capo" "Per il regno dell'est" nel gruppo sono presenti i ragazzi più problematici, quelli che sono costantemente in punizione, per una cosa o per l'altra, è probabile che vogliono tenerli vicini per controllarli "Per il regno dell'ovest" sono i ragazzi più studiosi, i primi nella teoria, i futuri scienziati, medici. Sono sicuro avranno programmato ogni dettaglio "Ultimo portale per il regno del nord" il nostro portale "Fate buon viaggio ragazzi e fate attenzione. Vogliamo riavere i principi interi. Theresa puoi andare a trovare i tuoi genitori se hai voglia, basta che non ci vai da sola, rimanete tutti insieme o a gruppi, mai da soli" sento Elia sospirare "ciao padre" prima di varcare il portale, lo seguo a ruota. Una volta che siamo tutti dall'altra parte un urlo mi riempie le orecchie: Rosa. Corre in contro al guardiano, membro dell'esercito, di fronte a noi per saltarli addosso, lui l'abbraccia e la fa ruotare per tutto il salone della mia villa. Siamo tutti basiti. "Rosa, puoi spiegarci?" è Theresa a chiedere. "Ragazzi vi presento Matteo, mio fratello, membro dell'esercito. Sarai tu il nostro controllore?" vedo Matteo annuire, Angel sembra riprendere colore, Theresa lascia il borsone sul pavimento e lo raggiunge "piacere di conoscerti, anche se credo ci siamo già visti. Ti ricordi Angel il guardiano del bar?" "piacere mio principessa" "si è vero tu e il tuo amico, come si chiamava? Giorgio, eravate in giro per locali qui ad Edimburgo. Abbiamo tanto sentito parlare del fantomatico fratello di Rosa" "vero, bello rincontrarvi" "Loro sono il principe Alexander Orientis, il principe Amir del regno del fuoco, il principe Elia del regno dell'ombra, Tom Richard, i gemelli Edwards Andy e Bart, Jessy Jackson" "piacere di conoscervi, io sono Matteo Valentino, il fratello maggiore di Rosa e il membro dell'esercito incaricato di controllare che vada tutto bene qui dentro. La città è comunque presidiata dall'esercito, se avete problemi, sentite un'aura e chiedete aiuto. Sistematevi in questa villa che suppongo appartenga a lei principe Alexander?" "confermo" "credo vi hanno spiegato che è protetta da barriere magiche e quindi qui dentro sarete sempre al sicuro dai demoni. Ora devo andare, vi lascio. Ci vediamo presto sorellina. E' stato un piacere incontrarvi e rincontrarvi ragazzi. Buona fortuna" cosi dicendo ci lascia soli. Appoggiamo tutti i borsoni sul pavimento e ci togliamo le giacche. "Tuo fratello ha acceso il fuoco" "ed ha rifornito il frigo" "è un grande" interrompo gli elogi al fratello di Rosa "Ragazzi, che ne dite di liberare il soggiorno e assegnarci le stanze? Sono cinque. Due per ogni stanza" "io dormo con mio fratello" "ok, Tom con Amir ed Angel con Elia?" chiede Theresa e i quattro annuiscono, mi avvicino all'orecchio di Theresa "rimangono due stanze e siamo dispari, dormi con me?" "se non ti crea problemi, o preferisci Jessy?" "Rosa ti dispiace dividere la camera con Jessy? Noi prendiamo la stanza in fondo al corridoio" "perché voi dormite insieme?" "Perché siamo l'unica coppia Andy?" "Giusto" "andiamo a disfare i bagagli" Perché volevo questa stanza? Perché le altre hanno tutti letti singoli, questa è l'unica con un letto matrimoniale king size ed un bagno privato. Ha deciso di dormire con me, almeno facciamolo per bene e poi non credo che sarei riuscito a sopportare l'idea di averla nel letto a pochi passi da me senza intrufolarmi nel suo.

Riprendiamo i borsoni e saliamo nella stanza. Aspetto che entri per poter ammirare la sua reazione.

"maaa... questa era la tua stanza quando vivevi qui?" "si, ha il bagno in camera. Non ci eri mai entrata vero?" "No, mai" mi avvicino da dietro parlandole all'orecchio "problemi a condividere il letto con me?" nega con la testa prima di girarsi ed essere a pochi centimetri dal mio viso "tu invece sei sicuro di volermi qui? Non preferiresti qualch'altra?" "non ci pensare" le prendo il viso con le mani, dio, muoio dalla voglia di baciarla ma ora la priorità è un'altra "sei la persona con cui mi sono impegnato a vivere il mio futuro" "e se l'accordo non ci fosse stato?" "avrei scelto sempre te, ti voglio con me nel mio letto per questi giorni, nel mio letto in accademia, nella mia vita tutti i giorni, nel mio futuro. Mettitelo in testa" "grazie Alex. Non voglio passare la mia vita con qualcuno che mi disprezza" mi abbraccia. Appoggia il suo viso sul mio petto. "ricordi quando mi hai abbracciato di nuovo cosi, in questa casa?" "SI, prima che tutto cambiasse.." "mi hai dato un regalo, ricordi?" "si certo, un portachiavi, rappresentava noi e il nostro rapporto" "siamo ancora cosi, siamo ancora noi solo che non dobbiamo più nasconderci" mi stringe più forte ma non mi risponde, non che ce ne fosse bisogno. Non ci stacchiamo, nessuno dei due ne ha l'intenzione.

Amir interrompe il nostro momento. "mi dispiace interrompere i piccioncini ma non siamo in vacanza... che ne dite di scendere e organizzarci?" Ci stacchiamo al suono della sua voce, lo vedo scambiare sorrisini con la principessa prima di girarsi senza attendere risposta e andare a chiamare tutti gli altri. "Andiamo?" le porgo la mano "non abbiamo disfatto i bagagli" "lo faremo dopo" la prende senza esitare ancora e scendiamo.

Chissà forse è un bene essere tornati qui, esserci allontanati dai troni, dai doveri e dal patto. Forse riusciremo ad essere una coppia normale, forse riuscirò a dirle cosa provo e forse riuscirò a farla innamorare di me. 

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Voi cosa credete provi la nostra principessa?
Pronti al nostro viaggio?

Come evolverà la situazione?

Attendo stelline e feed.
Baci, T.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 20, 2022 ⏰

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