~IV~

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*Driin*
<Mh, ma basta; giuro che la lancio nell'acido un giorno di questi>
<Fallo, per favore.> di fianco a me sentii la voce di... Falco?
Mi spaventai girandomi di colpo verso di lui:<Mio dio, cosa ci fai tu qui?>
<Ma è possibile che non ti ricordi mai niente? Siamo ancora a casa di Tory> disse stiracchiandosi
<Ma non è successo nulla... cioè, giusto? Hai capito, no?>
<Assolutamente no. Per chi mi hai preso?> rispose lui
<Ah, menomale>
<Sicura?> chiese con un sorriso che mi faceva intuire qualcosa.
<Perché?>
<Ieri ho sentito la conversazione tra te e Tory>
Non è possibile. Stava decisamente dormendo.
<Di quale conversazione stai parlando?> dissi perplessa
<Non fare la finta tonta, anche se so che potresti esserlo benissimo.>
<No, Falco. È stato un frainteso> dissi in mia difesa
<E io ci dovrei credere, giusto?> chiese sarcastico
<Bhe, sì?>
<Va bene, facciamo finta di nulla> disse lui
Sbuffai giocando con le mie labbra agitata:<Io vado di sotto; vieni?> gli chiesi
<Vedi che non riesci proprio a stare senza di me> affermò lui con un ghigno divertito e pervertito sul volto.
Roteai gli occhi:<Mio dio, posso benissimo andare da sola allora>
<No, arrivo.>
-
<Bhe?> chiese Tory a Falco, mentre lui rispose scuotendo la testa
<Oh, ok. Dopo ci penso io>
<Che cosa?> chiesi io sempre curiosa
<Dopo ti devo parlare T/n> disse Tory
<Mi devo preoccupare?> risposi.
Scosse la testa facendo di no.
<Miguel dov'è?> continuai cercandolo per il salotto
<Ci sta aspettando fuori>

*Time skip*
<Ragazzi, noi andiamo in classe, poi vi aspettiamo in mensa> disse Miguel con Tory
<Va bene> accettò Falco
<Allora andiamo?> mi chiese il rosso
<Ma io ho lezione di italiano ora> risposi
<Sì, lo so. Anche io, non sono stupido> continuò lui
<Oh ok, sì; allora andiamo>.
Durante la lezione ci siamo seduti vicini, uno di fianco all'altro e lui era sempre distratto a fissarmi, ma non sapeva nasconderlo. Ogni tanto, però, faceva l'imbecille e si faceva rimproverare dalla professoressa, al che io ridevo e lui mi lanciava occhiatacce.
-
<Devo posare delle cose nell'armadietto, intanto puoi andare dagli altri> affermai aprendolo e poggiando i libri al suo interno
<Quanto ci vorrà, ti aspetto> rispose appoggiandosi ad uno di essi puramente casuale portando le braccia incrociate sotto al petto
<Grazie> dissi con un piccolo sorriso dolce.
-
<Voi due sempre insieme, soli, soletti> dissi riferendomi a Tory e Miguel
<Potrei dire la stessa cosa di voi> rispose il cioccolatino alla nocciola
<Tutti veramente molto simpatici in questo gruppo. Il karate vi insegna anche questo?>
<Siamo solo veritieri> continuò Miguel
<Viva la verità> esclamò Tory
<La finirai prima o poi?> chiesi stufa
<Non penso> rispose con tono fiero
<Ho una fame che vi mangerei in questo momento se avete qualcos'altro da ribattere> esclamai facendogli scappare una risata.

*Time skip*
<T/N!>
<Perché urli Tory?>
<Dobbiamo andare agli allenamenti, muovetevi. Miguel, andiamo>
<Tory, ed io? Con chi dovrei andare?>
<Con me> rispose Falco
<Sempre in mezzo ai piedi sei. Hai una macchina?> chiesi cercando intorno con lo sguardo
<In realtà ho una moto> disse porgendomi un casco. Presi quest'ultimo e salii con cautela
<Come mi tengo? Ho paura>
<A me, forse? Sai come si va in moto?>
<Sì, ok, andiamo mr. "so tutto io">.
Partì piano, perciò non mi strinsi forte a lui, ma quando aumentò di velocità mi venne spontaneo.
-
<Siamo arrivati?> chiesi impaurita con gli occhi chiusi, mentre ero attaccata a lui come un koala
<Se apri gli occhi forse puoi vedere qualcosa.> rispose
-
<Benvenuta di nuovo T/n> iniziò il Sensei
<Grazie, Sensei>
<Visto che ieri non ho visto abbastanza, vorrei metterti alla prova...>
<... Perciò, farai 2 contro 1>
<Eh? Ma stiamo scherzando; lei mi vuole morta, Sensei>
<Sensei, non le sembra un po' esagerato?> chiese Miguel facendo un passo avanti in mia difesa
<Niente è mai abbastanza>
<Ma Sensei-> provò ad intervenire ancora Miguel
<Silenzio. Miguel e Falco contro T/n, combattete>
Mig mi venne contro, mentre Falco mi teneva da dietro. Diedi una gomitata alla pancia a quest'ultimo, gli girai il braccio e un pugno dritto in pieno volto. Poi pensai a Mig, da cui ricevetti un calcio allo stomaco, che mi buttò a terra dolorante.
<Sensei mi è impossibile> mi coprii lo stomaco
Il Sensei mi guardò fiducioso senza dire parola.
<T/n tutto bene?> mi si avvicinò Miguel, mentre guardai lui, poi il Sensei e poi di nuovo Miguel. Al che capii: gli diedi una spinta alla caviglia con un calcio per farlo cadere.
<Oh, oh, oh> rise il Sensei, mentre io lo guardavo sorridente
<Ce l'ho fatta.>

That Right One | Falco × ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora