Traccia 80.

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"Che dici?" mi domanda Rea, uscendo dalla stanza con una camicetta verde, e un cappello peloso addosso.
Alzo lo sguardo dal mio quadernino per guardarla, accennando un sorriso al suo outfit.
"Sei bellissima" dico io, appoggiando il quadernino nel mio comodino per poi alzarmi e mettermi difronte all'armadio per cercare qualcosa per la cena di stasera.
"Cosa ti metti?" dice lei, sedendosi a gambe incrociate sul mio letto a truccarsi.
"Bo" dico, sbuffando e rigirare lo sguardo verso i miei vestiti appesi dentro l'armadio. Nello stesso tempo in cui attacco il mio sguardo verso i miei soliti jeans neri larghi, arriva Aisha con una gonna lunga.
Difronte allo specchio inizia a muoversi provocando una risata mia e di Rea, intenta a disegnarsi una riga di eye-liner nell'occhio. Nello stesso tempo arriva Sissi, con un vestito nero e i tacchi, improvvisando una sfilata nella stanza arancione.
"Che dite?" domanda lei, rivolta a noi tre.
"Stai benissimo" dico io buttandomi nel mio letto affianco alla ragazza.
"Tu rimani così?" mi domanda Aisha, guardando la mia figura che indossa un jeans e una felpa nera.
"Ci sta?"
"No" rispondono all'unisono Rea, Sissi, Aisha.
"Non ho niente" borbotto io, buttandomi per terra con lo sguardo fisso nel soffitto della mia camera.
"Ci penso io" dice Aisha, alzandosi dal suo letto e dirigendosi nel mio armadio.
Dopo una manciata di minuti, nella mia faccia cadono dei vestiti, mi alzo leggermente per vedere un pantalone in pelle nera largo insieme a un corsetto con delle fantasie rosse.
"Questo non è mio" dico io verso Aisha, che ritorno a truccarsi.
"È mio, vai a vestirti che è già tardi" dice lei, indicando la porta del bagno.
"Va bene" dico io, alzandomi dal pavimento e avviandomi dentro il bagno. Con i jeans mi calzavano a pennello, cerco di indossare il corsetto con scarsi risultati.
"Aisha, non riesco a chiudere il corsetto" urlo io, guardando allo specchio il top che si chiudeva da dietro.
"Esci che ti aiuto" dice lei.
Esco velocemente da bagno tenendomi l'indumento dal petto con la schiena leggermente scoperta. La ragazza mi aiuta a chiuderlo, allacciando forte da dietro facendomi quasi mancare il respiro.
"Siamo sicuri che vada così stretto" dico io, guardandomi allo specchio.
"Fidati si, guarda il seno che ti fa" dice lei, indicandomi il petto dallo specchio, provocando in me una faccia imbarazzata.
"Smettila" dico io, tirandomi i capelli dietro le orecchie e nella schiena.
"Chi mi trucca?" domando io verso le due ragazze indaffarate anche loro nella preparazione e nella scelta dei look.
"Vieni qua" dice Rea, picchiettando sul lenzuolo del mio letto. Sorridendo mi butto nel letto, sdraiata con il viso sotto l'attenzione della mia compagna.
"Cosa vuoi che ti faccia?" dice lei, prendendo i pennelli dal suo cofanetto di make-up.
"Quello che vuoi tu" dico io, chiudendo gli occhi aspettando che mi truccasse.
"Finito" dice lei, spostandosi dalla mia figura e facendomi aprire gli occhi. Mi alzo da letto per mettermi davanti allo specchio e guardarmi.
"Mi piace tantissimo" dico io, sorridendo verso la ragazza che stava sistemando i suoi trucchi.
Si avvicina alla mia figura per poi abbracciarmi da dietro e legare  le mani nei miei fianchi.
"Sei bellissima"
"Grazie. Anche tu" dico io, girando il viso verso la guancia e lasciarle un bacio.

"Vai a farti vedere da Christian" dice lei, andando in bagno per finire di prepararsi

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"Vai a farti vedere da Christian" dice lei, andando in bagno per finire di prepararsi. Con un sorriso in faccia e saltellando per tutta la casetta, mi dirigo verso la stanza verde. Sul ciglio della porta, vedo Christian disteso nel letto a guardare qualcosa nel computer.
"Che dici?" domando io, avanzando verso la stanza e facendo un giro su me stessa davanti al suo letto.
Alla mia voce alza lo sguardo velocemente per poi guardare la mia figura, con una faccia imbambolata.
"Quindi?" dico io, rigirando su me stessa e avvicinandomi al suo letto. Si mette una mano in faccia per poi sospirare e guardarmi sorridendo.
"Che devo dire?"
"Quello che vuoi tu" dico io, avanzando ulteriormente alla sua figura.
"Che stasera dovremmo stare lontani" dice lui, accarezzandomi la mano appoggiata sul letto.
A quella affermazione rido per poi buttarmi di schiena sul letto.
"Tu come ti vesti?" domando io con lo sguardo fisso nel soffitto, giocando con i laccetti del corsetto.
"Mi aiuti tu a scegliere qualcosa?" domanda lui, trovando il suo viso attaccato al mio viso. Attacco le mie braccia dietro il suo collo per avvicinarlo ulteriormente al mio viso.
"Va bene" sussurro sulle sue labbra per poi baciarle.
"No. Vestita così non ti puoi avvicinare a me"
"Perché?" dico io, scendendo a baciare la mascella.
"Lo sai benissimo" dice lui, chiudendo gli occhi dal mio tocco sul collo.
Veniamo interrotti da Cristiano che entra velocemente nella stanza del ragazzo con un completo bianco.
"Che dite?" dice lui, facendo una mini sfilata per tutta la stanza. Entrambi giriamo lo sguardo verso la sua figura, con le mani ancora intrecciate nel collo, per poi ridere a quella scena.
"Stai bene." dice Christian per poi alzarsi, togliere la maglietta bianca e avvicinarsi all'armadio per cercare qualcosa per stasera. Mi alzo anche io dal letto per poi appoggiare la schiena nel muro e osservare il ragazzo concentrato a trovare qualche vestito.
"Mi presti i tuoi pantaloni rossi?" mi domanda lui, girandosi verso di me, intenta a giocare con una sua bandana.
"Si, vado a prenderli" dico io, legandomi  al polso la sua bandana e andare a prendere i pantaloni. Mi avvio in camera in cui non c'è nessuno per poi prendere il pantalone, da sotto il letto, e portarli al ragazzo.
"Dici che mi stanno?" mi domanda lui, aprendo i pantaloni difronte alle nostre figure.
"Ti stanno anche grandi" dico io, notando le dimensioni oversize del pantalone realizzato dalla costumista. Entra subito in bagno per cambiarsi e poi uscire.
"Che dici?" chiede lui, specchiandosi nello specchio difronte al bagno. Dallo specchio noto come indossa i miei pantaloni, che gli stanno leggermente grandi, e una camicia nera appena sbottonata. Sorrido per poi guardarlo negli occhi.
"Sei bello"
"Siamo anche abbinati" dice lui, facendomi fare un giro su me stessa e poi attaccare le sue mani nella mia schiena.
"Ciao" mi sussurra lui nelle labbra.
"Ciao" dico io, posizionando le mie mani dietro il suo collo.
"Vestita così stai da Dio" dice lui, accarezzandomi la schiena.
"Grazie" dico io baciandolo lentamente nelle labbra.
"Andiamo?"
"Tu vai io devo prendere una cosa prima" dico io per poi lasciargli un bacio a stampo e scappare in camera. Prendo il mio Mp3, insieme alla cassa, per poi correre felice in cucina dove trovo Nicol, Rea e Luca intenti a cucinare la pizza.
"Che fate?" domando io, seduta nello sgabello difronte ai fornelli.
"Assaggia e dimmi se è troppo salata" dice Rea, avanzando sul mio viso un cucchiaio con un po' di acqua.
"È perfetta" dico, dopo aver assaggiato l'acqua.
"Allora cinque minuti e siamo pronti" dice Nicol, togliendo dal forno le due pizze.

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