Traccia 35.

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"Rea alzati, dobbiamo andare a fare riscaldamento" dico alla ragazza coperta dalla testa ai piedi, addormentata. La scuoto delicatamente, provocando da parte sua un borbottio.
"Ti prego svegliami tra 5 cinque minuti" dice lei delicatamente da sotto le coperte.
"Vado a fare colazione e ritorno a svegliarti, va bene" domanda alla ragazza, accarezzandola nella spalla.
"Ti voglio bene, grazie"
Mi inizio a preparo, mettendomi un pantalone della tuta e una felpa nera. Mi lavo e mi avvio in cucina per fare colazione. Trovo seduti alcuni miei compagni tra cui Christian, addormentato sul cucinotto. Mi avvicino senza far rumore, in quanto tutti stavano letteralmente dormendo in piedi e mi preparo latte e caffè. Prendo una busta di biscotti e mi siedo nella tavola per fare colazione. Fin quando non sento che una persona si siede affianco a me, girandomi vedo Christian con gli occhi chiusi con la testa appoggiata nella mia spalla.
"Buongiorno" dice lui in un sussurro.
"Buongiorno" rispondo al ragazzo, lasciandogli un bacio nei capelli.
"Perché sei così sveglia" borbotta lui, sulla mia spalla.
"Perché sono sempre stata abituata a svegliarmi presto così ci ho preso l'abitudine." Dico io inzuppando un biscotto nel mio latte e caffè.
"Hai fatto colazione?" chiedo al ragazzo affianco a me.
"Christian" riprendo a parlare dato che non sento nessuna risposta da parte sua. Gli do un colpetto sulla guancia.
"Dimmi"
"Ti ho chiesto se hai fatto colazione?"
"No, non ho le forze" dice lui, allora prendo un biscotto, lo bagno nel latte e glielo portò alla bocca.
"Mangia, Lentiggine" , alla vista del biscotto prende il biscotto dalla mia mano e lo mangia.
"Grazie bimba" dice lui, alzandosi leggermente dalla mia spalla per masticare.
"Tu continua a fare colazione io vado a svegliare Rea" dico al ragazzo che rispetto a prima era più sveglio. Mi alzo dalla sedia, lascio un bacio nei capelli di Christian e mi avvio nella camera mia per svegliare la ragazza.

"Andiamo ragazzi, è già tardi" ci avvisa Dario.
Tutti allora ci avviamo fuori dalla porta della casetta per andare a fare riscaldamento. Durante la passeggiata dalla casetta per andare verso gli studi, si formano dei gruppetti. Parlo insieme a Rea, ridendo tra noi su qualsiasi cosa.
"Ma alla fine con Christian" mi domanda la ragazza sottovoce senza farci sentire da nessuno. A nessuno avevo confidato del rapporto con il ragazzo, potevano benissimo vederlo da soli, in quanto ci baciavamo e abbracciavamo davanti a tutti. Non ho mai avuta la necessità di dire a qualcuno delle mie cose e dei miei sentimenti. Sicuramente Christian lo aveva raccontata a Mattia, perché oltre ad essere vicini di letto erano molto amici. Ma anche lui era molto riservato, con gli altri era sempre silenzioso e questo di lui lo apprezzo molto.
"Si è scusato nello stanzino. Stava veramente male non riusciva neanche a guardarmi" dico alla ragazza affianco a me.
"A volte noto come ti guarda ed è veramente bello da vedere. Rimane quasi incantato, quando ti vede ridere, fare battute e ballare rimane quasi ipnotizzato. Secondo me non si aspettava niente di tutto questo" dice la mia compagna.
"Neanche io mi aspettavo tutto questo. All'inizio non ci davo peso, pensavo ok scialla ci guardiamo sorridiamo e scherziamo niente di più serio. Ma quando mi ha baciato, ero frastornata, volevo non pensarci ma allo stampo quando riaffiorava quel pensiero mi batteva forte il cuore." rispondo a Rea, rispondendomi con un dolce sorriso.
Arriviamo nella sala, iniziando a fare gli stessi esercizi proiettati dallo schermo difronte a noi.

"Basta, sono morta" dico io, stendendosi per terra con il fiatone
"Benedetta non mollare" mi urla Luigi dall'altra parte della palestra.
"Fanculo Luigi" dico al mio compagno, alzandomi con fatica. Continuiamo con fatica a fare esercizi, tra risate con i ragazzi e rincorse con Luigi.
"Per oggi abbiamo finito" conclude il Personal trainer. Tutti insieme cadiamo per terra, certi per bere certi per riprendere fiato.
"Mi sa che ho la glicemia bassa" dico tra me e me. Ma a quanto pare qualcuno lo sente, dato che mi ritrovo davanti al mio viso una bottiglietta d'acqua.
"Tieni" mi dice Christian.
"È acqua e zucchero, ho visto che te la sei dimenticata e l'ho portata con me nel borsone.
"Grazie" rispondo io per poi bere e distendermi per terra. Lentiggine si avvicina al mio viso per poi accarezzarmi il viso.
"Stai bene ora?" mi domanda lui.
"Si grazie" rispondo io, lasciandogli una carezza nel braccio.
"Che lezione hai ora?" continua lui.
"Devo vedermi con Rudy alle 9:15. Ha detto che deve parlarmi di un compito che mi vuole assegnare" dico, alzandomi e mettendomi a gambe incrociate difronte alla sua figura.
"Tu invece" domando a lui.
"Finisco alle 11:45, lezione con Andreas" dice lui, guardandomi negli occhi.
"Se vuoi ti aspetto in sala relax, studio nel frattempo l'assegnazione. Così rientriamo insieme" continuo io, guardandolo negli occhi e accarezzandogli i capelli.
"Va bene" dice lui, per poi sfiorarmi le labbra.

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