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[MINGYU'S POV]

Potrò togliermi la maschera ora?

Ma sì dai, ormai sono nella mia stanzetta. Se non adesso quando?

Faccio un respiro profondo e tolgo la maschera, ma sto attento a non rivolgere comunque il viso verso la porta, casomai ci fossero videocamere poste da qualche parte su di essa.

Mi metto svelto sotto le coperte.

La luce si spegne automaticamente e una voce all'altoparlante ci annuncia la fine di questa giornata, grazie al cielo oserei dire.

Chiudo gli occhi e ripercorro tutte le tappe che abbiamo percorso per arrivare fino a qui.

Intrufolarci nella montagna è stata forse la parte più difficile, dato che c'era solo una porta ed era spaventosamente blindata, ma fortunatamente abbiamo avuto un colpo di fortuna: dopo un paio di minuti passati a riflettere cosa fare la porta si è aperta e 3 uomini vestiti di rosso e mascherati sono usciti.

Quasi mi dispiace avergli fatto fare una brutta fine, ma se poi ripenso a tutto ciò che hanno fatto loro per anni qui dentro, mi sento meno in colpa con me stesso.

Ora staranno dormendo con i pesci.

Ci siamo presi le loro divise e le loro identità e siamo entrati nella struttura, e qui è arrivato un altro colpo di fortuna: la voce dagli altoparlanti ci ha dato l'ordine di ritirarci nelle nostre stanze per la notte, e abbiamo quindi seguito la fila di nostri simili verso le camere, fino a quella del nostro numero.

Io sono il numero 406, Joshua è il 312 e Wonwoo il 177.

Simo un pelino lontani come stanze, ma non importa. D'ora in avanti la nostra missione sarà molto individuale.

L'accordo è solo che in caso di necessità dobbiamo andare a cercare l'un l'altro, e per farci riconoscere in mezzo a queste persone tutte uguali dobbiamo camminare tenendo sempre le mani con i palmi rivolti verso l'esterno.

E' un segnale che non dà tanto nell'occhio, dato che sia la tuta che i guanti che indossiamo sono piuttosto larghi, ma noi siamo stati addestrati anche per captare questi segnali, quindi non sarà un problema.

Ora dobbiamo solo attenerci ai piani e cercare di scoprire quante più informazioni possibili senza metterci nei guai.

Ci eravamo portati dietro un orologio ciascuno per mandarci segnali in caso di pericolo, ma qui dentro non prende assolutamente niente, quindi dovremo solo fidarci degli altri e lavorare come una squadra.

Uff.

Quanto tempo ci vorrà però per raccogliere tutte le informazioni che ci servono?

Qui fanno in media un gioco al giorno, e ipotizzando che l'edizione sia iniziata da un paio di giorni, non ci resta molto tempo in cui agire.

Non vorrei nemmeno trovarmi a ribaltare questo posto quando ormai non c'è più nessuno da salvare!

Cazzo, chissà se ce la faremo...

No, dobbiamo farcela.

Ho promesso a Minghao che l'avrei riportato a casa sano e salvo e lo farò.

Sbuffo.

Quell'idiota...

'Ma sì, vado io, tanto non ho niente da perdere' aveva detto al momento di scegliere chi sarebbe entrato qui come giocatore.

'Niente da perdere? E tutta la tua famiglia? I tuoi amici? I tuoi sogni?' gli avevo risposto io, malgrado dentro di me fossi felice di non essere quello ad entrare nel gioco.

Per questo mi sento ancora in colpa.

'La mia famiglia non mi cerca da settimane, i miei unici amici siete tu e il mio cane e ormai i miei sogni sono solamente immaginazione' mi aveva risposto lui un po' scazzato.

Alla fine l'avevo lasciato andare con quelle convinzioni, perché era proprio convinto.

Quindi ora sarà lì a giocare (si spera) con la convinzione di non aver un vero motivo per passare al prossimo gioco.

Caaaazzo dai Minghao ti prego, abbi più considerazione di te stesso.

Uff, devo tirarlo fuori a tutti i costi, così magari si renderà conto che qualcuno che tiene a lui esiste davvero.

𝐒𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐞𝐞𝐧'𝐬 𝐆𝐚𝐦𝐞 // ѕєνєηтєєηDove le storie prendono vita. Scoprilo ora