[SCOUPS' POV]
"Che cazzo stai facendo?" mi chiedo mentre striscio nel condotto dell'aria.
Basta che io strisci la scarpa nel modo sbagliato e potrei finire trapassato da un proiettile.
No, forse sono solo paranoico.
Sta di fatto che non sono per niente sicuro di quello che sto facendo.
Da una parte penso "In questo gruppo di idioti nessuno si merita di vincere quel montepremi a parte me, ma le persone che ci pilotano di sicuro non se ne rendono conto, quindi devo andare a parlarci"
Allo stesso tempo penso "I giocatori sopravvissuti sono ragazzi come me, che hanno dei sogni e delle paure, e anche se non si meritano tutti quei soldi si meritano almeno di uscire vivi da questo gioco. Devo solo andare a chiedere ai capi di farci tornare a casa sani e salvi".
Quindi eccomi qui, a sgattaiolare come un poco di buono in un tunnel di metallo, cercando di capire cosa voglio fare esattamente.
Non lo so, so solo che ne ho piene le palle di questa messa in scena.
Il condotto ogni tanto ha delle finestrelle, ma tutte quante sbucano sul soffitto di qualche stanza inutile, e di certo non posso buttarmi a capofitto di sotto senza sapere se ci sia gente attorno, quindi devo continuare ad avanzare fino a quando troverò un'uscita più favorevole.
Sperando di trovarla...
Ad un certo punto ecco che si palesa davanti ai miei occhi un bivio, al centro del quale c'è una finestrella che dà sul pavimento di una stanza.
Perfetto, era proprio quello che volevo.
Guardo attraverso le fessure e quando ho la conferma di essere da solo nella stanza, inizio a svitare le viti all'esterno della grata con una bellissima forcina.
Non so di chi fosse, l'ho trovata su un letto.
La grata si sgancia e io riesco ad uscire.
Lentamente mi alzo in piedi e mi guardo attorno: mi sembra di essere in una reggia.
Il pavimento è di moquette e sulla carta da parati sono appesi quadri con cornici vistose.
Credo di essere in un corridoio su cui si affacciano diverse stanze.
Tendo l'orecchio, ma non sento nessun rumore.
Che io sia riuscito ad arrivare proprio nell'appartamento del capo?
Oddio che figata.
Non vedo l'ora di tirargli qualche pugno.
Quando me ne sono andato erano le dieci di sera, quindi potrebbe essere che il capo ora si stia riposando tranquillamente nelle sue stanze, ergo, non sarà armato.
Mentre cammino con passo felpato sulla moquette, sbirciando nelle varie stanze, mi rendo conto che non so cosa gli dirò esattamente una volta che lo vedrò.
Però so cosa voglio fargli.
C'è una grande porta alla fine del corridoio e una musica dolce suonata da un violino proviene da dentro.
Mi sta montando addosso una rabbia assurda nel pensare che quest'individuo, mentre se ne sta qui ad ascoltare musica nel suo appartamento costoso, ha sulla coscienza la vita di centinaia di persone.
Passo accanto ad una stanza con la porta aperta.
E' un bagno.
C'è ancora una leggera nebbiolina sopra la vasca, come se qualcuno si fosse appena fatto un bagno.
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𝐒𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐞𝐞𝐧'𝐬 𝐆𝐚𝐦𝐞 // ѕєνєηтєєη
Fanfiction-Crossover Squid Game x SEVENTEEN- Otto ragazzi si trovano catapultati in un mondo ostile, macabro e incomprensibile, in cui dovranno lottare con gli artigli e con i denti per riuscire a sopravvivere ai 6 giochi che li separano dal gigantesco montep...