Cominciammo a ballare.
Thomas andò a prendere qualcosa da bere e immediatamente Luke posò le mani su i miei fianchi cominciando ad ancheggiare, e con lui anche io. Le birre stavano cominciando a fare effetto e non capivo bene cosa stava succedendo. Luke: "Sei bellissima Laura". Doveva essere brillo anche lui, infatti non diedi molta importanza alle sue parole. Dopo un paio di minuti non sentì piú le mani di Luke, ma altre, più forti, più grandi. Mi girai e vidi quello stronzo di Mattia.
Mattia: "Ehi piccola. Una brava ragazza come te non dovrebbe ballare come stai facendo ora. Tutti i ragazzi ti stanno guardando con la bava alla bocca!"
Io: "E fra tutti quei ragazzi ci sei anche tu?"
Mattia: "Oh sì. Ci puoi giurare."
Io: "Sai che ti dico?"
Mattia: "Cosa?" , disse laccandosi le labbra.
Io: "Vai a cagare!"
Mattia: "Sai ragazzina non dovresti parlarmi così!"
Io: "E perchè mai?!"
Mattia: "Tu non mi conosci. Infatti se mi conoscessi non avresti mai aperto bocca con me."
Io: "Ne sei sicuro?!"
Mattia: "Certo...PICCOLA!"
Io: "Non so se l'hai capito ma io non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno da uno come te. Non sono come quelle puttanelle che ti vengono dietro. Io sono diversa! E faresti meglio a tenerlo in mente!"
Mattia: "Sai Laura, più ti conosco e più mi ecciti!"
Io: "Porco!
Senti. Non ho tutta questa voglia di litigare con te anche perchè sono abbastanza ubriaca e non mi ricorderei niente domani mattina quindi...CIAO MATTIA!"
Mattia: "Va bene, ma ricordati che un giorno anche tu cadrai ai miei piedi."
Io: "Vai convinto Mattia."
Matti: "A presto dolcezza."
E se ne andò...