La settimana scolastica passò velocemente. Avevo fatto amicizia con tutti nella mia classe e ogni giorno mi divertivo un sacco.
Finalmente era sabato. Tornai a casa salutai Thomas, mamma e Carl e salii in camera. Mi tolsi le scarpe, mi sdraiai sul letto e presi il mio adorato MP4. La musica mi rilassava. Quando la ascoltavo era come essere in un altro mondo.
Dopo un paio di minuti squillò il cellulare. Numero Sconosciuto.
Io: "Pronto?"
X: "Ciao dolcezza..."
O mio Dio. Io lo uccido. Lo odio. Lo odio. Lo odio. E poi come ha fatto ad avere il mio numero?
Io:" Cazzo vuoi coglione?!"
Mattia: "Calma Piccola, volevo solo dirti che stasera ci sarà una festa. Thomas verrà. Anche i ragazzi. Tu ci sarai?"
Io: "Una festa?"
Mattia: "Si, una festa allora vuoi venire?"
Io: "Calma Mattia. Verrò. Ma spiegami come cazzo hai avuto il mio numero di cellulare!"
Mattia: "Ho semplicemente rubato per un paio di minuti il cellulare di Thomas."
Io: "Che stronzo che sei!"
Mattia: "Oh Piccola. Ancora non hai visto niente."
Io: "Vaffanculo Mattia."
Mattia: "A stasera anche a te dolcezza..."
E lo sentii ridere. Chiusi immediatamente il cellulare e mi posizionai subito davanti all'armadio.
Cosa dovrei mettermi?
Perchè tutta questa importanza per una semplice festa? Dimmi la verità, lo fai perchè c'è Mattia?
Ma che cazzo ti salta in mente? Mattia? Piacermi? Ma va' a cagare...
Come vuoi, ma alla fine sono sicuro che lo capirai...
Contaci coscienza, contaci.
Optai per un tubito nero, dei tacchi alti del medesimo colore un fiocco per i miei capelli.
Continuai ad ascoltare la musica per un po'. Si era fatto tardi. Dovevo sbrigarmi.
Mi feci una doccia, mi vestii con un tubino nero e
infin
e mi truccai con una fine linea di eye-liner, della matita nera e del mascara. Continuai come sempre con il correttore. Aggiunsi anche un licido. Ero pronta. Presi la borsetta, misi il cellualare e un po' di soldi e scesi in cucina.
Arrivai in salotto quando trovai lui...
