Laura's POV
...Mattia.
Era semplicemente perfetto. Jeans neri strettissimi, una camicia sbottonata e poi lui, la perfezione...
MA CHE CAZZO DICI ?!
TORNA IN TE!
HAI RAGIONE...
Appena si accorse di me mi salutò.
Mattia: "Ciao Piccola, sei una bomba stasera."
Io: "1) Quante volte ti devo dire di non chiamarmi PICCOLA?!
2) Sei un porco!
3) Che ci fai qui?!
Mattia: "Sempre molto aggressiva eh? Comunque sono qui per accompagnarti alla festa. Thomas è già lì e mi ha chiesto gentilmente di portarti. Ed io da grande gentiluomo ho accettato."
Io: "Ah va bene. Anche se tu di gentiluomo hai ben poco..."
Mattia: "Stai mettendo in discussione il mio essere gentiluomo?! Mi offendi così!" disse con una faccia scioccata.
Non sapevo se ridere o mandarlo a quel paese. Decisi di non ascoltarlo.
Io: "Andiamo allora Mattia."
Uscimmo di casa. Salutai tutti e ci recammo alla macchina. Era davvero bella, quasi quanto lui...
ANCORA?!F-I-N-I-S-C-I-L-A.
Va bene, va bene...
Salimmo in macchina e cominciò a parlare.
Mattia: "Allora Dolcezza, ti sta piacendo la nostra città?"
Io: "Mi stava piacendo fino a quando non ho conosciuto te, si si molto bella..." dissi con una faccia da strafottente.
Mattia: "Sai Laura, mi stupisci sempre di più. Non capisco però a cosa sia dovuta la tua risposta..."
Io: "Diciamo che mi stai sui coglioni. A me non piacciono i tipi come te. Belli ma che si sentono chissà cosa..."
Mattia: "Hai appena detto che sono bello. Quindi ti piaccio?!"
Io: "Nei tuoi sogni bello mio."
E cominciai a ridere come una matta...
Ma sapevo che in fondo era vero...