Thomas e Luke mi portarono subito verso un gruppo di ragazzi posizionati a cerchio a terra. Lì c'era anche Cloude con una ragazza (forse la sua ragazza). Ci sedemmo anche noi e dopo una manciata di secondi arrivò anche Mattia con una solita puttanella delle sue. Appena tutti si sedettero a terra cominciammo a giocare. Cominciò la ragazza che stava con Cloude. Si chiamava Sally. Beccò Thomas e scelse obbligo. Fu obbligato a baciare una ragazza. Andarono però in un'altra stanza e dopo circa due minuti tornarono. Dopo che toccò ad un paio di ragazzi, di cui non conoscevo nemmeno il nome, la bottiglia segnò me. Scelsi obbligo anche perché la birra di prima prese a farmi effetto. Anche io dovevo baciare un ragazzo. Si chiamava Gary. Andammo nella solita stanza. Ci chiudemmo dentro e il ragazzo cominciò ad avvicinarsi. Proprio quando le sue labbra sfiorarono le mie la porta venne aperte bruscamente. Indovinate chi era! MATTIA!!!!
Mattia: "Il tempo a disposizione è finito. Laura esci e vieni con me. Thomas mi ha chiesto di riportarti a casa. Lui è già lì!"
Io: "Perché?! Io non voglio. Siamo appena arrivati!"
Mattia: "Laura non fare storie e vieni con me."
Alla fine accettai. Salutai Gary e gli altri e uscimmo dalla villa.
Mattia: "Si può sapere che cavolo stavi facendo con quello sfigato lì dentro?!" con un tono che sembrava tutt'altro che calmo.
Io: "No! Si può sapere cosa cavolo vuoi da me?! Che sei geloso?!?!?"
Mattia: "Sarà una sfida sai?"
Io: "Cosa?!"
Mattia: "Farti innamorare di me." Detto ciò si fiondò nuovamente sulle mie labbra. Questa volta lo respinsi.
Io: "Mattia, quante volte ti devo dire che non sono una di quelle puttanelle che ti porti a letto!"
Mattia: "E se ti dicessi che non lo penso?"
Io: "Non ti crederei mai! Non eri tu quello che dicevi di non essere il Mattia che credo tu sia?!"
Mattia: "Riuscirò a farti cadere ai miei piedi. Anche tu."
Io: "Mai. E adesso per favore portami a casa. Mi basta vederti a scuola."
Non rispose. Il viaggio fino a casa fu silenzioso. Mai interrotto da mezza parola.
Arrivati davanti casa mia lo ringraziai solamente con un freddo "grazie". Detto ciò entrai in casa.