Dopo circa quindici minuti di macchina arriviamo davanti a una stupenda casa, molto grande con un bellissimo giardino e contornato da un recinto bianco.
Carl: Allora Laura, ti piace la mia, anzi la nostra, casa?
Io: È semplicemente bellissima!
Mamma: Almeno per la casa sei contenta...
Io: mamma, non ricominciamo. A me va bene stare qui con te. Se sei felice tu lo sono anche io.
Mamma: Ti voglio bene Laura.
Io: Anche io mamma.
Carl: Su! Adesso entriamo.
Entrammo e vidi subito un grande salotto con accanto una bellissima cucina, molto moderna. Ero arrivata da nemmeno mezz'ora e già questa città mi piaceva.
Sul divano però c'era un ragazzo che guardava la Tv. Era carino. Biondo e con dei grandissimi occhioni marroni, come quelli di Carl. Era suo figlio. Non c'erano dubbi.
Appena si accorse di me mi salutò.
X: Ciao. Tu devi essere Laura. Io sono Thomas, il figlio di Carl. E da oggi diciamo anche il tuo fratellastro.
Laura: Esatto. Piacere Thomas. Eh giá "fratellastro"
E scoppiamo in una risata. Era molto simpatico. Già mi piaceva.