Selenia sedeva sul ramo di quell'albero da un tempo che le era parso infinito.
Aveva smesso di contare i minuti quando ne erano passati tre. Così come aveva smesso di alzare lo sguardo sul cielo limpido, sul sole che ormai le indicava che era passata l'ora di pranzo. Non voleva sapere quanto tempo era passato. Voleva stare da sola e rimanere nascosta su quell'albero per sempre. Magari qualcuno prima o poi l'avrebbe trovata e costretta a scendere, o magari a nessuno sarebbe importato e le sarebbe andata bene anche così.
Selenia ritirò le ginocchia al petto, si abbracciò le gambe e chinò il capo nel disperato tentativo di calmare i battiti del proprio cuore, il suo respiro affannato, i pensieri che le si erano affollati nella mente da quando era scappata dal castello. Gli occhi feriti e imploranti di Jonathan, le sue dita che le carezzavano le guance umide di lacrime.
Dimmi che mi ami.
Selenia avrebbe tanto voluto urlare in quel momento. Avrebbe voluto lasciarsi sfuggire quel grido che tanto la opprimeva da tempo e che la pregava di uscire. Avrebbe voluto... ma non poteva.
Dimmelo.
Cath non aveva tutti i torti quando le diceva che aveva chiuso così tanto il suo cuore che adesso, probabilmente, non era più in grado di amare. Cath non aveva avuto tutti i torti quando l'aveva avvisata di star sbagliando con Jonathan. Perché lui a lei ci teneva troppo. E lei non aveva fatto altro che ferirlo.
Provi qualcosa per lui? O sei ancora innamorata di quel bastardo?
Lei non voleva provare più nulla per nessuno. Lei voleva restare sola. Sola. Era questo quello che si meritava per essersi fidata, per aver aperto il suo cuore alla persona sbagliata.
Non sono più innamorata di Nicholas da tempo ormai.
Bugiarda. Era solo una bugiarda. Una bugiarda cieca e stupida. Una ragazzina che si era fatta fregare facilmente. Nient'altro. Come faceva il branco a fidarsi di una come lei? Come faceva a credere in lei, una ragazzina che non era ancora riuscita ad andare avanti dopo tutto quello che lui le aveva fatto?
Lui è la causa della morte dei nostri cuccioli e di molte altre cose.
Lo hai bandito dal branco?
L'ho ucciso.
Quel maledetto giorno era stato terribile. Un giorno che sarebbe rimasto scolpito nei suoi ricordi e nei ricordi di tutti i lupi del branco. Alcuni se n'erano persino andati dopo quello che era successo, dopo gli orrori a cui avevano assistito, dopo le loro perdite. Si erano sparpagliati nel mondo, incapaci di restare in quel castello, in quella foresta che avrebbe ricordato loro cos'era successo ogni fottuto giorno.
Mia madre e le mie sorelle sono state uccise l'anno scorso.
Le aveva tolto tutto. Tutto. Aveva ucciso la sua famiglia, quella umana, quella vera. Non le aveva dato la possibilità neanche di vederle. Né di dire loro che aspettavano un nipote. E nonostante tutto quello che lui le aveva tolto, come una stupida lei... provava ancora qualcosa.
Ci sono troppe coincidenze. Se la tua famiglia e i cuccioli sono morti l'anno scorso, prima dell'incoronazione, e adesso sono morti altri due tuoi amici proprio quando mancano poco meno di due settimane al tuo compleanno... c'è la possibilità che il colpevole delle prime morti sia anche quello che noi stiamo cercando ora? Potrebbe essere la stessa persona?
Dimmi chi è stato e ti lascerò andare.
Lui è morto! È morto!
Ethan aveva fatto i suoi calcoli e aveva capito tutto. Quanto tempo ci avrebbe messo per capire che Nicholas era l'assassino? Quanto tempo ci avrebbe messo per capire che lui aveva ucciso i cuccioli, la sua famiglia, i suoi amici?
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La regina dei lupi
AdventureSelenia Axman odia le sorprese, gli ospiti indesiderati e soprattutto le teste mozzate. La sera in cui assisterà a tutte queste cose però cambierà tutto. Un membro del suo branco è stato ucciso, l'unica parte rimasta del suo cadavere è stata la te...