Ethan osservò il bosco, verde e rigoglioso, tranne per qualche foglia che cominciava già a seccarsi per via dell'imminente autunno. Incrociò le braccia e un inquietante sorriso gli allargò il volto pallido e bellissimo.
Si sarebbe divertito un mondo in quei tre mesi, ne era certo.
L'aveva capito subito, nel momento in cui aveva fatto la sua entrata nella sala del trono. La signora dei lupi era ancora più bella di quanto gli fosse stato raccontato, e altrettanto scaltra. Aveva ragionato molto rapidamente sull'accordo che lui gli aveva proposto, l'accordo di suo padre. Ethan immaginava già quale sarebbe stata la risposta, perché se era veramente furba come gli avevano detto allora la scelta era piuttosto ovvia: avrebbe dovuto accettare la proposta di re Devon, o si sarebbe trovata alle calcagna tutti i vampiri del mondo. Non importava quanti lupi le fossero fedeli, lì al castello o in giro per altre città. Non importava cosa avrebbe escogitato: i lupi mannari erano in netta inferiorità numerica rispetto a loro, e avrebbero vinto in ogni modo. Perciò Selenia aveva fatto la scelta giusta, e ad essere sincero, a lui non dispiaceva affatto passare un po' di tempo lì. La vita immortale poteva anche essere divertente, ma cominciava già ad annoiarsi e quando suo padre gli aveva fatto quella proposta, aveva detto di sì immediatamente.
E non se n'era affatto pentito, soprattutto dopo aver visto lei.
Oh, sì. Si sarebbe divertito davvero tanto.
Poi c'era quell'altro lupo, il biondo. Il Generale Jonathan Fury, il Secondo della regina che aveva tanto l'aria di qualcuno che voleva staccargli la testa a morsi. Ethan pensò a come aveva reagito quando aveva esplicitamente flirtato con la signora dei lupi, allo sguardo del biondo, al suo cuore che gli batteva ferocemente nel petto. Non era solo protezione, quella che gli ballava nella testa. No, il Generale era geloso.
E quanto si sarebbe divertito a farlo ingelosire ancora, di lì a tre mesi.
Nessuna donna gli aveva mai resistito, e di sicuro non solo perché era il principe dei vampiri. No, aveva imparato molti trucchetti in quei quarant'anni di vita. Mortali o immortali che fossero, prima o poi tutte cadevano ai suoi piedi.
La regina dei lupi non sarebbe stata da meno.
Si disse, però, che non doveva neanche perdere di vista il suo obiettivo, ovvero scoprire se lei c'entrasse qualcosa con i cadaveri senza testa che erano stati trovati alla stazione. Tre dei suoi amici e dei suoi vampiri migliori erano morti, e lui aveva tutta l'intenzione di scoprire chi fosse stato e come avesse osato sfidarli e ucciderli. Chiunque fosse stato, avrebbe dovuto affrontare la sua collera.
C'era anche da dire che uno dei cadaveri ritrovati apparteneva a uno dei lupi di Selenia. I suoi sottoposti le avevano subito dato la colpa, avevano pensato che quel lupo avesse attaccato i vampiri, ma Ethan non gli aveva creduto. I lupi lavoravano in branco, e Selenia non aveva nessun motivo di attaccare il clan di Devon. No, c'era decisamente qualcosa sotto. Magari avrebbero scoperto di avere un nemico comune, magari si sarebbero alleati.
O magari lui avrebbe scoperto che il nemico era sempre stato lei, una lupa. Come dall'alba dei tempi.
Gli accordi di pace erano stati firmati da suo nonno e dal re che precedeva quello che Selenia aveva ucciso per diventare la Signora dei lupi. Quindi si parlava davvero di molto tempo fa. La tensione era però ancora palpabile, nonostante fossero passati decenni da quel momento. Ogni errore era buono per prendersela gli uni con gli altri. Lupi e vampiri non sarebbero mai andati d'accordo sul serio: erano nemici sin da quando era nato il mondo.
Lui però era abituato a divertirsi con tutti, persino con i nemici. E si sarebbe goduto quei tre mesi lì al castello dei lupi per tutto il tempo che aveva a disposizione.
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La regina dei lupi
AventureSelenia Axman odia le sorprese, gli ospiti indesiderati e soprattutto le teste mozzate. La sera in cui assisterà a tutte queste cose però cambierà tutto. Un membro del suo branco è stato ucciso, l'unica parte rimasta del suo cadavere è stata la te...