Il giorno dopo, Adele si svegliò alle prime luci dell'alba, essendo un prefetto doveva discutere con l'altro prefetto della sua casata, ergo, avrebbe dovuto parlare con Tom.
"Buon giorno brutta persona" le disse Tom appena ella varcò la porta della sala prefetti.
"Quindi?" Disse Adele aspettandosi argomenti. "Mah, in realtà niente di nuovo. Volevo parlarti invece, del mio grande piano." "Sentiamo..." "Horcrux, conosci l'argomento?" Chiese Tom a Adele. "Certo." Rispose lei di fretta. "Beh, vorrei farne sette." "Wow, che esoso." Disse Adele.
Tom non capiva se sapesse effettivamente di cosa si trattasse, altrimenti non sarebbe stata così tranquilla...decise quindi di chiederle: "Adele, sicura di sapere di cosa si tratta?" "Si, un Horcrux è qualcosa di molto oscuro, uccidere qualcuno per dividere la propria anima in degli oggetti, col fine di raggiungere l'immortalità." Spiegò Adele. "Pff, pensavi davvero che non sapessi cosa fosse per la mia insolita tranquillità nel parlarne?" Disse divertita, "guarda che io sono la figlia di Grindelwald, mica una babbana." "Tu non sei sua figlia, Malfoy!" Gridò Tom, fu allora che Adele lo linciò con lo sguardo, cambiando completamente espressione, "bada alle parole, lurido mezzosangue" "vale anche per te, MALFOY"
Allora Adele, si alzò e uscì dalla sala sbattendosi violentemente la porta alle spalle.
Adele, aveva imparato a chiamare -papà- il mago più oscuro di tutti i tempi, a dire di essere sua figlia, anche se non era vero. Sentirsi chiamare per cognome, o peggio ancora, sentirsi dire espressamente -tu sei una Malfoy- o -tu non sei sua figlia-, la faceva stare male, la faceva infuriare: lei aveva imparato a riconoscere il suo padre biologico come un verme, o peggio, come colui che abbandonò sua figlia odiandola sin dalla nascita. Non avrebbe mai ammesso di essere sua figlia, perché per lei sarebbe voluto dire abbandonare Grindelwald.
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𓆙❤︎𝙴𝚗𝚎𝚖𝚒𝚎𝚜 𝙵𝚘𝚛𝚎𝚟𝚎𝚛❤︎𓆙
Fanfiction"scusami, vorrei sapere, hai visto per caso Tom Riddle?" Chiese Adele picchiettando la spalla del ragazzo per chiamare la sua attenzione. "Si," rispose il ragazzo girandosi "sono io" disse mostrandogli la spilla dei prefetti e sogghignando.