Venerdì 9 marzo 1979
Le parole e l'aiuto di Camille avevano avuto un effetto benefico sul turbine di Lyra, che in poche ore si calmò lasciando spazio ad una sensazione molto più serena che le permise per la prima volta dal parto di mettere a fuoco ciò che la circondava, soprattutto Felix.
Dopo che Camille se n'era andata, la bionda era rimasta per un po' a fissare incantata il suo bambino riconoscendolo per la prima volta come il suo bambino e non come uno sconosciuto.
Un colpo di tosse la fece girare verso la porta della camera, dove c'era Roger appoggiato allo stipite che la osservava un po' cupo.
«Ciao» mormorò Lyra facendo un piccolo sorriso imbarazzato.
«Ciao» rispose Roger avvicinandosi lentamente a sua moglie «Siamo un po'più calmi?»
Lyra annuì stanca «Scusami tanto per come ti ho trattato è che non so cosa mi sia preso... Tutta questa situazione mi ha preso alla sprovvista e mi sono ritrovata in un momento con questo fardello tra le mani.»
«Non devi scusarti.» disse Roger prendendo una sedia e sedendosi di fianco a Lyra «Sono stato così occupato a pensare le cose più brutte su di te che non mi sono accorto in che situazione ti fossi ritrovata.»
I due si osservarono sorridendo e si diedero un piccolo bacio sulle labbra mentre i loro corpi si univano in un abbraccio di riconciliazione.
«Da quant'è che non mi baciavi?» chiese Roger addolcendo ancora di più il suo sguardo «Mi eri mancata, avevo paura di averti perso.»
«Tu non mi perderai mai, io sarò sempre qui ovunque tu sia... ricordi? Non m'importa dove vai basta che torni da me.» disse Lyra baciandolo ancora «Ed io sono tornata.»
«E ricordati che non sei una madre sciagurata... sei la migliore mamma del mondo e questo piccoletto se ne accorgerà una volta cresciuto.» aggiunse il biondo.
«Ti amo Roger.»
«Ti amo Lyra.»
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«Sei stata fantastica, sul serio! Non lo dico per adularti però hai saputo gestire perfettamente una situazione del genere.» disse Brian mentre era seduto in macchina con Camille «Ora della fine tutto è cambiato eccetto te e Lyra.»Camille sorrise dolcemente «In realtà tu sei stato fantastico, sei riuscito a gestire un uomo ubriaco in preda alle emozioni e un bambino di tre anni che non parla una parola d'inglese!»
Brian rise di gusto strizzando gli occhi «Vero, vero ma sono competenze che impari se hai un amico impulsivo come Rog.»
«Sei stato veramente carino a prenderti cura di Xavier stasera mentre ero con Lyra.» disse Camille dopo qualche secondo mentre gli toccava il braccio «Ricordati che non sei assolutamente obbligato a fare niente di tutto ciò... Insomma, anche il seggiolino in macchina non serviva!»
Brian puntò lo sguardo sulla mano della ragazza che si era posizionata sul suo braccio e per un momento si sentì sciogliere come un ragazzino di quattordici anni.
Com'era possibile che anche dopo tre, ormai quattro anni dalla loro relazione Camille gli facesse ancora quell'effetto con un solo ed unico tocco.
Non gliel'aveva detto ma lui era stato con altre donne in quel tempo in cui attendeva che la mora facesse ritorno, eppure tra tutte nessuna riusciva ad eguagliare Camille.
Nemmeno la più bella, la più simpatica o la più intelligente perché tutte quante non erano Camille.
Con nessuna provava il brivido che aveva provato quando stava con lei, con nessuna riusciva a ricreare la sensazione che provava ogni qualvolta le sue labbra toccavano la sua pelle, con nessuna riusciva ad avere la sfida che aveva tutti i giorni con quella francesina che gli aveva rubato il cuore.
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Can Anybody Find Me Somebody To Love?
FanfictionBut touch my tears with your lips, Touch my world with your fingertips And we can have forever, And we can love forever Forever is our today Who wants to live forever, Who wants to live forever? Forever is our today... Who waits forever anyway? {Ma...