{Lunedì 19 giugno 1972}
Erano le 2.00 del pomeriggio e nella grande biblioteca dell'Imperial College, Lyra era seduta ad uno dei tanti tavoli con tre libri aperti davanti a lei, ma la sua attenzione non era rivolta su di essi.
Una settimana fa, di lunedì, Lyra stava andando a lavorare dal fioraio come ogni santo giorno; camminava velocemente per le vie di Londra tenendo la testa bassa su un libro e pareva leggere, com'era suo solito fare, molto attentamente senza perdersi neanche una virgola, un accento o persino una lettera maiuscola.
Però quel giorno la sua testa aveva deciso che non doveva essere concentrata sul testo del libro, ma semplicemente usarlo come riparo dalle persone e dai loro soliti sguardi indiscreti.
La sua mente aveva incominciato a crearsi problemi che non avrebbero dovuto esistere, un po' per lo stress dovuto all'università e un po' per i miliardi di complessi che si faceva.
E la giornata non era stata neanche una delle migliori, sembrava che il mondo intero fosse in collera con lei.
Nonostante questo, lei riusciva sempre a donare un sorriso sincero a tutte le persone, ma ancora non sapeva che una persona, di lì a poco avrebbe ricambiato il favore, regalandole uno a lei.
Arrivata al negozio, con un gesto veloce chiuse il libro, ripromettendosi che avrebbe riletto quel capitolo la sera stessa prima di addormentarsi.
Appena aprì la porta la signora Primrose, proprietaria del negozio, le corse incontro con una certa aria di festa nella sua voce e nel suo sorriso, che però non venne notata dalla giovane ragazza, la quale si limitò a rivolgerle un sorriso.
«Lyra, Lyra! Grazie al cielo che sei arrivata, stavo quasi per chiamarti a casa! Non hai idea di quello che ti devo raccontare!» esclamò battendo le mani ed osservando Lyra con un sorrisetto stampato in faccia.La signora Primrose aveva 63 anni, ed era stata chiamata così proprio perché era nata il 21 marzo e come la primavera sapeva infondere allegria e felicità a qualsiasi persona.
Se si parla di carattere, era molto simile a Lyra ma non uguale, anche perché il più delle volte si spazientiva con parecchia facilità, mentre per Lyra era difficile.«Signora Primrose! È successo qualcosa di grave? » rispose Lyra allarmata, mentre l'amabile signora la trascinava alla cassa ridendo come una bambina.
«Ma quale cosa grave e cosa grave! Spiegami te cosa c'è di grave nell'aver ricevuto un biglietto da un ammiratore segreto!» e si tappò immediatamente la bocca come se volesse che fosse Lyra a scoprirlo.
Il cuore di quest'ultima si fermò per un nano secondo, cercando di capire bene cosa avesse detto, ma subito dopo riprese a battere facendola arrossire tutta «Un ammiratore segreto? Ma cosa dice! »
La proprietaria stava per dire qualcosa, ma si limitò a prendere dal bancone un biglietto di carta gialla, indirizzata naturalmente a Lyra, dato che c'era scritto il suo nome a lettere cubitali sul davanti.«Oh leggilo, leggilo ti prego! È tutto il giorno che lotto contro me stessa per non leggerlo e diciamo che sono diventata curiosa!» rise Primrose dando delle gomitate amichevoli a Lyra, la quale era rimasta ferma ed immobile come una statua, mentre teneva il mano il bigliettino sentendosi dentro tutta sottosopra.
"Per sapere che è un ammiratore segreto mi sa che ha vinto la tua curiosità" pensò la bionda sorridendo e scuotendo la testa.Lyra decise di non leggerlo subito ma di aspettare che fosse sola, così la stessa sera prima di andarsi a coricare decise che era giunto il momento perfetto e lo lesse:
"Sei bellissima, sempre, in ogni cosa che fai."
Il cuore della ragazza si fermò e sorrise commossa, pensando a chi poteva essere quella persona così gentile da averle donato un sorriso.
Ed è proprio per questo motivo che la sua attenzione non era rivolta ai grandi libri universitari, ma bensì al piccolo bigliettino.
Per quanto la frase fosse semplice si percepiva che era scritta con il cuore e per Lyra fu una delle più belle mai lette, neanche nei libri riusciva a trovarne delle simili.
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Can Anybody Find Me Somebody To Love?
FanfictionBut touch my tears with your lips, Touch my world with your fingertips And we can have forever, And we can love forever Forever is our today Who wants to live forever, Who wants to live forever? Forever is our today... Who waits forever anyway? {Ma...