Capitolo 4

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3 giorni dopo
Questi 3 giorni sono passati cosi velocemente tra preparazione delle valigie ,corse,  biglietto dell'aereo e documenti da firmare  le giornate sono volate.
cavolo ancora non ci credo che sto davvero realizzando il mio sogno.
Il mio corpo è in un subuglio di emozioni tra paura,ansia ,felicità, e nuove aspettative  non riesco neanche più a ragionare con logica, riesco solo a pensare "Harvard arrivooo". Il volo per Boston è alle 11.00 in punto , sono appena le 8 del mattino ed ho già tutto pronto in macchina, non vedo l'ora di partire.
Mia mamma non fa altro che continuare  a ripetermi di non dimenticare  niente  di tutto ciò che lei mi ha sempre insegnato,  in questi 3 giorni non si è stacccata neanche un attimo da me mi è stata vicina più che mai  e un po mi dispiace lasciarla da sola ma l'idea  che tra poche ore sarò a Boston attenua  il senso di tristezza dentro di me.
"Su sbrighiamoci a fare colazione che la strada per l'aeroporto è lunga hailey "
A distrarmi dai miei pensieri è mia madre che non sta più nella pelle , è eccitata più di me   all'idea che sua figlia frequenti un un'università famosa come Harvard.
Finiamo di fare colazione e ci avviamo sulla strada per l'aeroporto.
mamma mi sta gia facendo il terzo grado, ma stavolta diversa dal solito, sembra più comprensiva e amorevole nei miei confronti.
Più o meno  1 ora dopo  di macchina arriviamo in aeroporto, ci sediamo in un bar e prendiamo un caffè. Tra una chiaccherata e l'altra   è già arrivato il momento del check'in,  mi avvio verso  lo sportello  e consegno la mia valigia al personale . Adesso non rimane che aspettare l'annuncio della partenza del volo.
30 minuti dopo
Sentiamo la voce robotica che risuona in tutto l'aeroporto e annuncia la partenza del volo per Boston.
"ci siamo mamma, è arrivato il momento" mi guarda con gli occhi pieni di lacrime e tristezza " Promettimi che starai attenta, che sarai forte, che mi chiamerai quando ti sentirai sola e quando avrai paura"
"te lo prometto mamma. Starò bene. " e ci lasciamo andare in quel abbraccio stretto riempito solo dal rumore dei nostri  singhiozzi e dalle lacrime amare di un addio.
La parte più difficile da affrontare per me salutare mamma,  lasciarla mentre mi guarda con quegli occhi tristi e felici allo stesso tempo. Ma devo farcela.
"Devo andare mamma" dico con tutta il coraggio che ho in corpo.
"Vabbene figlia mia buon viaggio ti voglio bene"
"Ti voglio bene anch'io "sciogliamo  quell'abbraccio  con difficoltà,mi volto  ed iniziò a camminare verso il percorso dell'aereo per Boston,
adesso la paura mi assale, l ansia, il pensiero che per la prima volta starò da sola, che  arriverò in un posto dove non conosco nessuno , che dovrò affrontare tutte le conseguenze della mia scelta da sola. Sento una voce lontana urlare"C'è la farai Haley io credo in te" mia madre vedendomi con lo sguardo nel vuoto e cosi mo tranquillizai un pò  e pensai " grazie mamma per tutto sei la mia vita".Ed ecco il momento di salire sull aereo, metto il piede sul primo scalino e cominciò a tremare "coraggio hailey " mi dico , prendo un lungo respiro e continuo a salire.Mi siedo nel posto segnato dal biglietto, allaccio la cintura e prendo il cellulare per spegnerlo ma la notifica di un messaggio da parte di mamma attira la mia attenzione, lo apro  e leggo " mi dispiace se non sono sempre stata la mamma perfetta, ma non è mai stato facile per me,averti accanto è sempre stato un modo per controllarti e non farti fare gli stessi sbagli che nella mia vita ho fatto io , ma non è giusto cosi. Ognuno di noi deve avere la possibilità di decidere la propria vita, per questo ho deciso che sarebbe stato meglio farti partire ,spero che questa esperienza  possa migliorare la tua vita nel modo in cui speri  e ti possa far crescere come la donna forte che ho sempre voluto che tu fossi, ti voglio bene buon viaggio piccola mia ".
Spengo il cellulare senza rispondere al messaggio e comincio a pensare "lei sapeva il motivo della mia partenza e mi ha lasciata andare lo stesso", ripenso a tutta la mia vita, a ciò che ho passato, a ciò che ho amato e a ciò che ho detestato .  Pensavo che non si era mai accorta di quanto stavo male , ma mi sbagliavo su di  lei , mi ha dato la possibilità di essere me stessa così e adesso mi sento finalmente pronta ad iniziare una nuova vita, ad affrontare tutto cio che mi si presenterà davanti , a conoscere una nuova me .

Damned loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora