6. Non ho avuto seconde occasioni

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Pov Ambra

Sono passate due settimane da quando sono qui a far parte degli Avenger. La prima settimana l'ho passata allenandomi e non parlando con nessuno degli Avenger tranne che con Clint solo perché ci alleniamo insieme con l'arco.

La seconda ho iniziato a legare con Zio Steve (prima di essere sicuri che fosse veramente Zio Steve ho fatto qualche ricerca) e con Tony, con gli altri sto iniziando ora a parlarci, non dico entrare in confidenza ma parlarci.

Ora sono in soggiorno con Thor che stiamo discutendo su cosa fare da mangiare a cena dato che è il nostro turno in cucina. Quando arriva Tony.

"Oh eccovi gli ultimi due, sta sera c'è una festa."

"Per quale occasione?" Chiede Thor.

"Ci deve essere per forza un'occasione per festeggiare?" Dico entusiasta, una cosa che mi adoro sono le feste e di conseguenza ubriacarmi.

"Giusta filosofia lupetta." A quel nomignolo sento il cuore che perde un battito.

"Come mi hai chiamato?" Sbotto, già pronta con la mano sinistra che è scattata al coltellino che tengo sempre dietro la schiena per precauzione per minacciarlo. Non può sapere di...

"Lupetta, ti piacciono i lupi per via del tatuaggio immagino quindi lupetta, tira indietro gli artigli!" Spiega Stark. Tiro un sospiro di sollievo, non l'ha scoperto.

Vado in camera per chiedere a Iris se vuole venire a fare shopping con me. Quando sulle scale incontro Nat, Wanda, Pepper e la mia migliore amica.

"Eccoti, stavano venendo a chiederti se vuoi venire a fare shopping, Tony fa una festa." Mi spiega Pepper.

"Stavo giusto per proportelo cappuccino." Cappuccino è il soprannome che ho dato a Iris, lei mi ha dato mozzarella.

"Ti va bene se veniamo anche noi tre?" Chiede Wanda, so che ha percepito il mio nervosismo con i suoi poteri, devo stare attenta a lei.

È forte, non quanto me, ma in ogno caso forte. Non era quello che avevo in mente ma comunque accetto.

"No, poi mi sembra l'occasione perfetta per fare amicizia." Dico e per la prima volta è la verità, se dovrò fare delle missione con loro devo fidarmi tanto da affidargli la mia stessa vita. Andiamo in soggiorno e troviamo tutti i maschi della squadra.

"Ah Tony eccoti, dammi la carta di credito, ora." Dice Pepper, Tony sbianca, so che ha paura di chiederlo ma lo fa lo stesso.

"Perché?"

"Andiamo a fare shopping per la festa." Rispondo al posto della consorte di Stark che sta sempre di più pressando l'uomo di latta per dargli la carta di credito.

"No... assolutamente no, non prosciugherete il mio conto." Piagnucola come un bimbo a cui non è stato permesso di restare alzato fino a tardi.

"Tony ora, o dormirai sul divano." Lo minaccia Pepper spazientita. Tony malvolentieri le da la carta di credito. Io nel frattempo prendo le chiavi della Range Rover.

"Voi due." Dice papà indicando me e Iris.

"Sì cosa abbiamo combinato ora?" Chiede Iris.

"Per ora niente, ma è quello che potreste fare. Niente vestiti scollati, attillati e devono arrivare sotto le ginocchia chiaro." Alzo gli occhi al cielo, tanto lo sa che non lo ascolteremo mai.

"Sì, sì Bucky le controlliamo noi." Dice Nat facendomi un occhiolino. Nat inizia a starmi simpatica.

Andiamo in garage e vado verso la Range Rover, mentre le ragazze si fermano.

Dance of the dark /Pietro Maximoff Sospeso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora