7. Seychelles

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Pov Ambra

Entriamo dentro alla torre e lancio la carta di credito al legittimo proprietario.

"Sapete quanto avete speso millecinquecento dollari?" Urla incazzato.

"Tony non esagerare sei miliardario cosa vuoi che sia per te millecinquecento dollari, spiccioli." Lo prende in giro Pepper.

Non so per quale motivo ma finiamo tutte e cinque in camera mia e di Iris.

"Ok ragazze siamo in ritardo, ci dobbiamo fare tutte e cinque le docce allora facciamo prima Pepper, poi Iris, Wanda, io e infine Ambra visto che si vuole allenare." Da ordini Natasha come un gendarme. Io senza dire niente vado in palestra.

"Jarvis metti Emis Killa." Ho scoperto questo cantante quando ero in missione in Italia, è l'unico concerto che mi hanno lasciato andare o meglio io dovevo seguire la mia vittima e lui è andata a un suo concerto.

L'Hydra non regala nulla. È grazie a quei testi di quelle canzoni che sono uscita dal controllo mentale quindi è grazie a lui se ho riavuto la mia libertà e anche un coma indotto da una pallottola che mi ha perforato il fegato. Ma questi sono dettagli irrilevanti.

"Agli ordini signorina Barnes." Inizio a fare un po' di trazioni. Dopo mezz'ora inizio a tirare pugni al sacco.

"Jarvis metti playlist Pietro." Dice quest'ultimo entrando, so che mi ha vista ma fa finta di niente.

Faccio finta di avere qualcosa che mi dia fastidio in gola e do un colpo di tosse, allora solo allora Seychelles si gira.

"An ci sei anche tu." Parla come se quello che vede non gli piacesse.

"No tranquillo devo andare a fare la doccia se no Nat mi uccide." Dico fredda, giuro su Ares che lo odio.

"Nessuno è in grado di ucciderti, mia principessa." Dice avvicinandosi alla mia figura per poi togliermi una ciocca di capelli che mi era caduta sul viso.

"Caro non chiamarmi mia principessa, non sono ne tua ne di nessuno chiaro? Se provi a toccarmi di nuovo te la farò pagare cara iniziando a tagliare la parte del corpo con cui mi hai toccata." Sbotto acida.

"Quindi vuoi che ti tocchi, magari potrei farti un lavoretto mentre sei in doccia." Io rido. Battuta banale e scontata.

"Seychelles non toccherai mai niente di me, non mi farei scopare mai da te." Mi contraddittorio. Meno di due settimane fa me lo volevo scopare, lasciamo perdere per fortuna che non può leggermi nel pensiero.

"Sai le donne pagherebbero per portarmi a letto, tu hai la fortuna di farlo gratis e tutte le volte che vuoi. Devi solo chiedere principessa."

"Sei tu che sei fortunato a vedere tutto questo ben di dio." Dico indicando il mio corpo.

So essere figa e non ho paura di valorizzare le mie forme, con tutto gli allenamenti che faccio. So che effetto faccio agli uomini.

"Vuoi provare?" Dice indicando il suo amichetto sotto che si sta svegliando dice avvicinandosi, io faccio due passi indietro.

Sento le mie spalle che colpiscono il muro freddo.

Non mi piace essere spalle al muro, era così che iniziavano a giocare con il mio corpo dentro l'Hydra. Mettendomi spalle al muro.

Sento la rabbia salire dentro. Do un calcio ai gioielli della famiglia Maximoff e un pugno nella gabbia toracica. Pietro si piega in due dal dolore e io scappo verso camera mia. Appena entro mi fiondo in doccia.

Entro in doccia e inizio a lavarmi. L'acqua è calda, troppo calda ma io me ne frego mi piace così.

Inizio a stare ferma in modo che l'acqua mi picchietta la schiena facendomi una sorta di idromassaggio. Sto sotto al getto per quattro o cinque minuti.

Dance of the dark /Pietro Maximoff Sospeso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora