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ieri siamo tornati a casa e io devo andare oggi da mio padre mi ha detto che era urgente ma non penso.
Mi sto preparando,non ho detto nulla al mio ragazzo così può stare più tranquillo,ma io non mi fido della mia "famiglia" quindi delle armi nel mio corpo le metto comunque,mi dirigo in macchina e comincio a guidare con un brutto presentimento allo stomaco.

sono appena arrivata e ad accogliermi ci sono più di 3 scimmioni in nero che bloccano l'entrata,io li guardo e mi fanno passare, ottimo continuo a camminare ma la sensazione è sempre più forte e non mi piace,per giunta dentro c'è un silenzio tombale e non mi piace,salgo le scale e trovo .... mio fratello con una pistola puntata alla tempia di mio padre,oh no..

menomale che non mi ha vista ma, sta parlando di qualcosa

papà: ti prego abbassa la pistola giuro che non ti ucciderò dopo
Matteo: voglio io il potere non quella carogna di quella che dovrei chiamare sorella,tu e lei avete un rapporto bellissimo invece con me non ne hai!

io prendo la pistola e faccio come mi sento,scendo di sotto e vedo le domestiche in una stanza legate ,mi avvicino e gli mimo di stare zitte e di andare fuori ,mentre le faccio andare via esco pure io e parlo con le guardie e loro salgono con me dopo aver ascoltato il mio piano.

sto salendo e lui è ancora lì con la pistola puntata alla tempia di mio padre...la mia unica famiglia di sangue è lui..e io non posso permettermelo.

io: matteo.sai che anche se lo uccidi io uccido te e il potere andrà a me.Non voglio ucciderti mi fai pena.Ma comunque lascialo e ti darò il potere.

lui mi guarda turbo,io lo guardo sicura lo vedo che sta premendo il grilletto quando i miei uomini entrano puntandogli la pistola siamo 10 contro uno.

Matteo: ma come..
io: vedi matteo se cerchi una spiegazione è più facile del previsto avevo pianificato tutto nei minimi dettagli anche la tua morte e subito dopo ci sono le guardie che lo spingono nei sotterranei.

qualcosa di assurdoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora