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<Satoru, sono le due di notte cretino, cosa mi chiami sto dormendo.>
Dalla voce di T/n si poteva perfettamentenotare che si era appena svegliata e non era nemmeno di buon umore dato che stava dormendo così bene e lui l'aveva svegliata.
<Non mi sembra che stai dormendo, mi hai risposto, mi stai parlando.> Ribatte lui, ridacchiando leggere. La sua voce era strana e appena aveva iniziato a parlare se ne era resa conto.
Però non disse niente, forse era solo una sua impressione.
<Alloraaa T/n, che fai?>
<Sei ubriaco? Pensare che te lo chiedo pure... Fammi pensare, nessuno ti ha risposto al telefono e hai ritrovato il mio numero nel fondo del tuo telefono?> Domandò lei in un tono ironico, dato che sapeva già la risposta.
<Ma cosa stai dicendo... Tu sei la mia migliore amica, sei la migliore... Non posso sapere come sta la mia migliore amica?> Singhiozzò lui a ogni fine frase. In un certo senso gli faceva pena, però capiva perché nessuno gli aveva risposto.
Quando era ubriaco parlava troppo.
T/n lo lasciò parlare annuendo certe volte come se lo stesse ascoltando, mentre poggiò il telefono di fianco a lei.
I suoi occhi si fecero di nuovo pesanti e le ultime parole che riuscì a sentire erano dove lui fece a botte con un altro tipo...
Il mattino seguente, T/n, si svegliò nella tarda mattinata, cercando di capire se quello fosse stato un sogno oppure realtà.
Quando vide il telefono di fianco a sé, si rese conto che non se l'era sognata, ma era tutto vero.
<Che aspettarsi da un personaggio del genere? Di tutto...> Sbadigliò lei mentre si sedette sul letto e si stiracchiò leggermente.
<Cosa faccio oggi?> Si domandò lei mentre si recò verso il bagno e si rinfrescò.
Quando tornò in camera prese il telefono per mettere un po' di musica, ma quando vide le notifiche che aveva ricevuto spalancò gli occhi.
