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Punto di vista di T/n.

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Era arrivato il giorno in cui i due si sarebbero incontrati. T/n non aveva fatto nulla di particolare quel giorno dato che era occupata con degli studi per dei esami che poi avrebbe dovuto fare tra un po'.

Però tutta la giornata non riuscì a pensare ad altro, come se in quel momento nella sua testa ci fosse solo quell'appartamento, se appuntamento lo poteva chiamare, non sapeva nemmeno lei come definirlo.

Nel tardo pomeriggio, quando finì con di studiare, iniziò a prepararsi per la serata.
La prima cosa che fece fu una doccia, giusto per rinfrescarsi un momento e rilassarsi per un po'.

L'acqua tiepida scorreva sul suo copro mentre lei si massaggiare delicatamente lo scalpo, mentre la sua testa era da tutt'altra parte.

Ed era ovvio a cosa o meglio dire a chi stesse pensando, l'immagine di lui che appariva nei suoi pensieri, il suo volto, il suo corpo... solo in quel momento si rese conto che non sapeva nulla di lui.

Solo il suo nome e com'era, voleva sapere più su di lui, era interessata in lui sembrava proprio essere una persona accattivante.

Non capiva il perché di questo forte interesse nei suoi confronti ma non gli spiaceva affatto, anzi, sembrava rendere le cose molto più interessanti di ciò che fossero.

I pensieri rivolti a Toji si furono interrotti quando T/n uscì dalla doccia e si diresse in camera sua per cercare un possibile outfit che avrebbe potuto mettersi quella sera.

Non sapeva cosa mettersi, non sapeva nemmeno cosa avrebbero fatto o dove sarebbero andati e fu quello il momento in cui si pentì di non aver chiesto più informazioni all'altro.

Ma infine optò per un outfit che lei amava tanto e riusciva a mettere in valore le sue forme, creando nuovamente quel gioco vedo e non vedo, per poter dare via all'immaginazione di chi la guardava.

Le bastava davvero poco per far andare fuori di testa una persona e ne era pienamente consapevole, però preferiva starsene nel suo piccolo e non dare chissà quanto nell'occhio.

Accompagnò quel suo outfit da un leggero trucco che risaltava i suoi occhi c/o e le sue labbra che presero un bel colore, davvero invitante.

<Che dire, ciao sexy.> Disse T/n ridacchiando leggermente mentre su guardava allo specchio e si metteva in ordine i capelli.

Non mancava molto al momento del loro incontro e ciò creò un po' di tensione all'interno di T/n, però prese dei bei respiri e restò tranquilla.

Durante il tempo che doveva attendere decise di chattare con la sua migliore amica giusto per perdere un po' di tempo, inoltre sapeva che lei sarebbe riuscita a farla stare tranquilla senza nessuna esitazione.

E così arrivò l'ora di andare al luogo che si erano dati come punto di incontro.

T/n uscì di casa e prese un taxi dato che non aveva alcuna voglia di guidare, così poteva stare ancora più tranquilla e godersi la serata.

Una decina di minuti ci mise per arrivare, il tassista si era fermato davanti ad un locale, che sembrava essere un bar.

T/n non lo conosceva e le pareva strano dato che lei era solita fare quella strada, ma forse non dava molta importanza ai suoi dintorni.

Si sedette ad un tavolo che era la fuori, aspettando così che arrivasse.

Il problema fu che non arrivò, T/n era rimasta la come una scema ad aspettarlo per un'ora, gli aveva mandato pure dei messaggi per chiedergli se arrivasse o meno.

Ma nessuna risposta da parte sua.

Decise di aspettare ancora un altro po', sperando, sperando che avesse avuto qualche imprevisto e si sarebbe fatto vivo ad un certo punto.

Ma non fu così e la ragazza ormai arrabbiata decise di andarsene, pentendosi di non averlo fatto prima.

"Un vero e proprio gentiluomo." Pensò lei, mentre prese nuovamente il taxi per tornare a casa.

Una volta a casa T/n pensava che avrebbe potuto fare una live dato che era già preparata e se non avesse fatto nulla avrebbe solo sprecato del tempo per prepararsi.

Non volle fare nulla di che, accese un po' di musica e il pc, mettendosi poi davanti alla telecamera, che inquadrò dal collo in giù.

Iniziò così a leggere e rispondere ai commenti dei suoi ammiratori, fino a quando il suo telefono Iniziò a squillare.

Gli diede poca importanza, ma le chiamate erano continue.

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SWEET TALKS ' ' toji fushiguroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora