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<A dire il vero pensavo di parlare con un vecchio cheha soldi da sprecare, ma a quanto pare non sei poi così vecchio.> Gli spiegò lei sollevata e compiaciuta nello stesso momento, adesso l'unica cosa che aspettava era di vedere il suo volto.
<Non so se prenderla come un offesa o come un complimento.> Rispose lui lasciandosi scappare una risata.
T/n sentendola cambiò nuovamente espressione, sembrava che con solo la sua risata fosse stato capace di toccarla, era semplicemente come la sua voce, attraente.
<Prendila come vuoi.> Fece lei spallucce cercando di essere indifferente a tutti i pensieri che in quel momento.
<La prendo come vorrei prendere te.>
Ed è quello che fece andare il cervello di T/n in tilt per un paio di minuti, Toji sapeva perfettamente quello che stava facendo e stava amando vedere le reazioni della ragazza.
<Dove vorresti prendermi?> Disse T/n facendo finta di non capire quello che intendesse, voleva semplicemente vedere fin dove sarebbe arrivato.
<In camera da letto... Anche se non so quanto sarei capace di trattenermi quando ti vedrò.>
"Mi vedrà?" Pensò lei, aveva intenzione di incontrarla? Non se lo era aspettata, anzi pensava che avrebbe continuato così a non farsi vedere.
<Pensi che mi basti guardarti così? Se sì, vuol dire che non hai capito nulla.> Disse lui come se le avesse letto nel pensiero, muovendo poi il telefono che si avvicinava sempre di più al suo volto.
E ad un certo punto fu quello che si vide.
T/n si prese un momento per guardare il suo volto, la sua pelle chiara in contrasto con i suoi capelli neri che non erano né lunghi né corti. Viso ben definito colorato leggermente dal rossore delle sue labbra, che sembravano essere davvero delicate e morbide.
Infine, i suoi occhi, che la guardavano attena, come se cercasse di capire cosa stesse pensando in quel momento.
Il suo sguardo era accattivante proprio come lui, quei suoi occhi verdi che la seguivano per ogni movimento che faceva dimostravano quanto lui la volesse.
