Sento qualcuno bussare alla porta, così apro gli occhi, sicura che siano gonfi e rossi.
La sera prima Lando si era addormentato immediatamente mentre io avevo faticato anche solo a chiudere gli occhi.
Avevo pianto ancora, lasciando che il dolore cadesse con altre lacrime.
Mi alzo mentre realizzo che il mio ragazzo non è al mio fianco, segno che è già uscito per andare al circuito.
Chiunque ci sia dietro la porta bussa nuovamente, più forte.
Apro ritrovando la receptionist di ieri.
"Servizio in camera" dice entrando dentro la stanza con il carellino.
"Non ho ordinato il servizio in camera" affermo.
"Ah no? Oh che sbadata, devo essermi sbagliata" dice guardandosi intorno.
"Non c'è il signorino Norris?" domanda subito dopo.
"No, il MIO ragazzo sta lavorando e ora la prego di uscire" cerco di essere il più cordiale possibile.
"Certo, quando posso trovare il signorino Norris?" domanda battendo ripetutamente le ciglia.
"Mai" sorrido falsamente.
La ragazza mi lancia uno sguardo di fuoco e poi esce dalla camera.
La guardo mentre se ne va e dall'angolo compare Rebecca.
"Ciao migliore amica" dice venendo verso di me "Perché non sei ancora pronta? Muoviti" afferma spingendosi dentro la mia stanza.
Lancio un ultimo sguardo alla receptionist e poi entro.
"Ma che ti è successo? Sembra che tu non abbia dormito per niente" constata.
"Non ho dormito infatti" ammetto sedendomi sul letto con la voglia di vivere pari a 0.
"Come mai?" chiede mentre apre il mio armadio e cerca un costume "Lando ti ha scopata talmente tanto che non avete dormito? È pericoloso sai? Oggi deve salire in auto e deve essere riposato" continua.
"Non preoccuparti, lui ha dormito" affermo.
Alle mie parole la ragazza interrompe la sua ricerca e si siede al mio fianco strofinando la mano sulla schiena "Cosa c'è?"
Rebecca mi era stata tanto accanto negli ultimi anni, mi aveva aiutato come nessuno aveva fatto, eppure con lei non ero mai riuscita ad aprirmi del tutto, non la trattavo come facevo con Pierre, perché il legame non era ovviamente lo stesso.
Mi sentivo davvero una merda perché da quando Gasly era tornato nella mia vita, l'avevo trascurata parecchio e non mi ero preoccupata di sapere come stesse, cosa che lei, aveva fatto per i due anni precedenti, con me.
"Niente, solo un po' di paranoie, le solite che vengono a noi ragazze sai" rido cercando di mascherare la falsità nelle mie parole.
Mi alzo di scatto interrompendo il contatto che la sua mano aveva sulla mia schiena; è uno di quei gesti che se viene fatto quando sei sull'orlo del pianto, scoppi completamente.
"Che dici di questo?" chiedo mostrandole un costume a due pezzi nero.
Lei si alza euforica e annuisce.
Vado in bagno e lo indosso, lego i capelli e mi sistemo giusto un attimo per essere presentabile.
Esco e infilo il copri costume completamente trasparente, velato nero e dà quell'effetto di vedo e non vedo, davvero sexy.
Prendo lo zaino e infilo dentro le cose mentre Rebecca continua a parlarmi di quanto si fosse divertita ieri con le ragazze.
Già, ieri sera erano uscite a mangiare, ma io avevo promesso a Lando che avrei passato più tempo con lui dato che tra pochi giorni torneremo tutti alle nostre vite.
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LOVE ON THE RUN
General FictionGrace Jasmine Wolff, la figlia del famoso Team Principal Toto Wolff, ha 18 anni, quasi 19, e ha sempre avuto tutto ciò che una ragazza può desiderare dalla vita : due migliori amici stupendi, una vita passata a girare il mondo e una forza d'animo da...