The Bus Driver || Jikook

17

Quando Jimin si svegliò, ci mise qualche secondo a capire dove si trovava. La stanza era avvolta nella penombra e doveva essere quasi ora di cena. Il ragazzo voltò lentamente il capo e ciò che vide lo lasciò a bocca aperta. 

Accanto a lui, a pochi centimetri di distanza dal suo volto, Jeon Jungkook dormiva pacificamente, le labbra leggermente dischiuse, le ciglia che gli accarezzavano gli zigomi e i capelli scuri che gli ricadevano in ciocche setose sulla fronte. 

Jimin ne prese una tra le dita per sentirne la sofficità. Poi accarezzò dolcemente una guancia di Jungkook, facendo attenzione a non svegliarlo.

Erano nudi nel letto di lui e al ricordo di ciò che era successo nelle ultime ore, Jimin arrossì, ma al tempo stesso sentì gli occhi farsi lucidi.

Gli sembrava tutto troppo bello per essere vero. La vita che lui conduceva soltanto due settimane prima gli pareva appartenere a un'altra realtà.

Ormai non riusciva a credere di aver potuto vivere vent'anni senza Jungkook al suo fianco. In ogni caso, era deciso a far sì che fra di loro le cose funzionassero, ci avrebbe messo anima e corpo per farle funzionare, perché sentiva che fra lui e il moro c'era qualcosa di più di semplice attrazione. Avrebbe osato dire che erano anime affini.

Nonostante il suo tocco delicato, Jungkook si svegliò e sorprese Jimin a fissarlo con gli occhi lucidi. Tale vista gli scaldò il cuore, ma lo fece anche preoccupare.

"Ehi, Jimin, tutto bene?" gli chiese, stringendolo un po' di più a sé e sfiorandogli la spalla nuda, mentre il biondo gli posò una mano sul petto. Entrambi rabbrividirono al tocco dell'altro.

"Sì... sono solo immensamente felice, Kookie" sussurrò.

Jungkook sorrise e il biondo sentì male al petto da quanto bello era il suo sorriso da coniglietto.

"Resterei qui per ore" disse il moro, accarezzando i capelli del suo ragazzo.

"Anch'io, ma purtroppo devo andare o Tae inizierà a insospettirsi".

Entrambi soffocarono una risata, poi si alzarono e si rivestirono.

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Il giorno seguente Jimin invitò Jungkook a passare la serata con lui e i suoi amici. Aveva infatti intenzione di presentarlo a Namjoon e Seokjin.

Appena lo disse a Taehyung, il ragazzo dai capelli blu acconsentì, ma a una condizione, ovvero che potesse portare anche lui Hoseok, così da presentarlo a tutti. In questo modo la serata sarebbe stata ancora più divertente.

Si misero d'accordo di trovarsi alle otto a casa di Seokjin. Dopo le lezioni Jimin vide Jungkook sull'autobus e gioì al potergli dire: "A dopo!".

Dopodiché fece un salto a casa per posare lo zaino con i libri e il portatile, si fece una doccia veloce e indossò dei vestiti puliti. Poi, insieme a Taehyung, si diresse verso la casa del loro amico.

Appena suonarono il campanello, rispose loro Seokjin, già un po' brillo.

"Salite, salite, è qui la festa!".

Trovarono Namjoon e Seokjin in soggiorno, mentre Hoseok e Jungkook dovevano ancora arrivare.

"Insomma, tempo qualche giorno ed entrambi vi fidanzate? Ma cosa avete voi due? Vi siete messi d'accordo?" domandò loro Seokjin appena i due migliori amici misero piede nel soggiorno della casa del maggiore.

Jimin non si stupì del fatto che sapessero della sua relazione con l'autista. Dopotutto che cosa poteva aspettarsi da Tae, che sapesse mantenere segreta la cosa? Assai difficilmente.

Probabilmente sapevano pure che Taehyung e Jungkook da piccoli erano grandi amici. La sua supposizione infatti si rivelò azzeccata.

"E per di più quel Jungkook era anche amico di Tae? Robe da matti, com'è piccolo il mondo. Non vedo proprio l'ora di conoscere quel bellimbusto" esclamò Seokjin incrociando le braccia al petto.

Il suo desiderio fu ben presto realizzato, dato che suonarono alla porta.

"Vado io! Vado io! Vado io!" strillò Seokjin fiondandosi in quella direzione. Pochi istanti dopo tornò in salotto in compagnia di Hoseok e Jungkook.

"Oh, vedo che vi siete già conosciuti" esclamò Taehyung andando a salutare il suo nuovo fidanzato con un bacio a stampo.

"Già, ho scoperto che il nostro Kookie è davvero fantastico" esclamò Hoseok dando al moro un buffetto su una guancia, come se si conoscessero da sempre.

Jungkook sorrise e arrossì, imbarazzato. Jimin invece scattò in piedi senza nemmeno rendersene conto.

"Oh, qui abbiamo un gelosone!" lo prese in giro Seokjin facendo ridere tutti, perfino Jimin, che tornò a sedersi.

Furono fatte le presentazioni, poi tutti si sedettero a tavola e vennero serviti dal padrone di casa.

"Non pensavo che mi potesse mancare la tua cucina, Seokjin, sebbene non l'avessi mai provata" commentò Hoseok dopo aver assaggiato qualche boccone. Il maggiore gongolò, felice del complimento.

Chiacchierarono del più e del meno e in breve tempo tra di loro si creò una bellissima atmosfera. Anche chi non si conosceva strinse amicizia.

Jimin non parlò molto, ma lanciò alcune occhiate a Jungkook, che era seduto praticamente di fronte a lui.

Si sentiva il cuore pieno di un sentimento nuovo verso quel ragazzo che solo poche settimane prima per lui era un perfetto sconosciuto. Lo osservò mangiare e fissare con gli occhi sgranati Seokjin che raccontava alcuni buffi aneddoti.

"E' bello vederti innamorato" gli sussurrò a un tratto Taehyung, che era seduto accanto a lui.

Jimin arrossì e riportò lo sguardo sul suo piatto, rendendosi conto che aveva mangiato poco o niente e che aveva passato gran parte del tempo a guardare Jungkook.

Cercò di concentrarsi maggiormente sul cibo e sulle chiacchiere dei suoi amici, ma non riuscì a fare a meno di lanciare ogni tanto qualche altra occhiata al moro. Lo sorprese ogni volta a fissarlo e a sorridergli. Le farfalle nello stomaco si fecero sentire.

"Ho da confessarvi una cosa" disse all'improvviso Taehyung. Tutti si zittirono per ascoltare che cosa avesse da dire il ragazzo dai capelli blu. "Ho invitato Yoongi stasera. Dovrebbe essere qui a momenti".

Jimin si voltò a fissarlo scioccato, mentre gli altri parlottavano fra di loro e Seokjin urlava a Taehyung: "Disgraziato! Chi ti ha dato il permesso di invitare qualcuno senza il mio consenso?".

Il baccano generale si interruppe al suono del campanello.