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"Allora, vado bene così?".

"Sì, Tae, stai tranquillo" lo rassicurò Jimin appoggiandosi con una spalla allo stipite della porta e sorridendo al riflesso del suo migliore amico nello specchio.

Taehyung stava decidendo come vestirsi per uscire con Hoseok e se non fosse stato per Jimin sarebbe andato nel panico più totale.

"Non sono troppo elegante? O troppo poco elegante?" domandò il ragazzo, assai agitato. 

Aveva i capelli tinti di blu e indossava una camicia bianca e dei jeans neri attillati. Secondo Jimin era un abbigliamento fin troppo classico, ma così il suo amico sarebbe andato sul sicuro. Per non parlare del fatto che il suo bel viso e il suo corpo statuario lo avrebbero reso splendido perfino con addosso un sacco della spazzatura.

"Ho il cuore che batte a mille! Jimin, aiutami" esclamò Taehyung girandosi, prendendo il biondo per le spalle e scuotendolo con forza. Jimin scoppiò a ridere.

"Vai tranquillo, Tae, e pensa a divertirti. Dopo mi devi raccontare tutto, eh!".

Taehyung deglutì e si voltò di nuovo per sistemarsi il colletto della camicia.

"E tu come passerai la serata?" chiese osservando Jimin attraverso il riflesso dello specchio.

"Penso che uscirò anch'io. Ho bisogno di svagarmi" rispose il biondo, tornando con la mente all'autista che si stava facendo sempre più spazio nei suoi pensieri. Jimin non sapeva se definirla una cosa positiva o negativa. 

"Hai ragione. Ti inviterei ad uscire con me e Hoseok, ma... no! E' da anni che aspetto questo momento e non permetterò che tu me lo rovini con la tua solita goffaggine".

Jimin spalancò gli occhi e la bocca e per qualche istante non disse niente.

"Brutto...".

"Dai, prova a chiamare Namjoon e Seokjin, magari loro sono liberi e possono venire con te" lo interruppe Taehyung, accompagnando le sue parole ad una risata, alla vista della faccia di Jimin.

"Buona idea, però dici così soltanto perché hai paura che Hoseok si innamori di me. Nessuno può resistere al mio fascino".

"Parla il secchione che non è mai uscito con nessuno fino a due anni fa" lo prese in giro il ragazzo dai capelli blu.

A quelle parole Jimin colpì più volte Taehyung su un braccio, fingendo di essere furioso. Tuttavia era impossibile prenderlo sul serio, data la tenerezza con cui lo schiaffeggiava. 

"Smettila, Jimin" lo implorò Taehyung ridendo fino alle lacrime.

Jimin obbedì a malincuore. Dopo aver lanciato un'occhiata tra l'offeso e il divertito al suo migliore amico, lo lasciò finire di prepararsi e si rifugiò in camera sua per chiamare Namjoon e Seokjin e proporre loro di vedersi per un drink.

**************

Il bar era affollato e i tre amici ci misero un po' per raggiungere il bancone e riuscire ad ordinare qualcosa da bere.

"Per fortuna ci hai chiamati, Jimin. Namjoon stava iniziando a diventare insopportabile con le sue chiacchiere da cervellone" lo ringraziò Seokjin, scoppiando a ridere di fronte all'espressione comparsa sul volto del ragazzo preso di mira.

"Lo giuro, non so cosa gli succeda oggi, continua a prendermi per il culo" si lamentò Namjoon.

"Tranquillo, ti capisco" lo rassicurò Jimin, ricordando la sua chiacchierata con Taehyung davanti allo specchio.

I tre ragazzi diedero contemporaneamente il primo sorso ai loro drink e si sorrisero, felici di trovarsi insieme in quel momento.

"Come sta andando con l'università, Jimin?" chiese Seokjin posando il bicchiere sul bancone e girandosi leggermente verso il suo amico.

"Bene. Studio, studio e... studio" rispose il biondo alzando gli occhi al cielo.

"Mi pare giusto. Se non si studia adesso che ci sono gli esami..." ribatté Namjoon.

"Nam, smettila! Jimin è già abbastanza diligente, non riempirgli la testa con le tue stupidaggini".

"Le chiami stupidaggini?" esclamò allibito il ragazzo alto e dai capelli biondo platino.

"Esatto!" rispose Seokjin mettendosi a ridere.

Jimin sorrise di fronte alle loro interazioni. Era da anni che era amico di quei due e non aveva mai visto nessuno punzecchiarsi tanto quanto loro.

Aveva sempre creduto che fossero fatti l'uno per l'altro, ma rispettava i loro tempi e non diceva niente. Era sicuro che con un po' di pazienza sarebbe riuscito a veder coronato il suo più grande sogno, ovvero che Namjoon e Seokjin si mettessero insieme.

"Jimin, digli anche tu che a nessuno interessa dei libri che sta leggendo" lo chiamò in causa Seokjin.

Il biondo fu sul punto di rispondere che a lui interessavano eccome, quando una chioma mora dall'altra parte del locale gli causò un tuffo al cuore.



The Bus Driver || JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora