capitolo 23

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erano passati due anni; Kai e Madison erano a tutti gli effetti una coppia.
la ragazza e la sua migliore amica, in questo momento, erano a vedere la partita dei rispettivi compagni; Manchester City- Chelsea: finale Champions League.
la partita va avanti in pareggio, 0-0: finché Havertz al 41' sblocca la partita facendo un goal che dedico alla sua fidanzata che lo guardava fiera dalla tribuna.
la partita finì, il Chelsea aveva vinto:
i Blues si aggiudicano la finale di Champions League e si laureano campioni d'Europa al termine di un match cinico, attento, intenso: perfetto sotto l'aspetto difensivo e incisivo sotto quello offensivo.
i ragazzi andarono subito a godersi la coppa, la vittoria e gli applausi dei tifosi orgogliosi della propria squadra del cuore.
le ragazze dei giocatori raggiunsero i calciatori nel campo, dove quest'ultimi le abbracciarono.
dopo poco un cerchio si fece attorno Madison e Kai; e mai la mora si era aspettata quello che di lì a poco stava succedendo.
il tedesco si allontanò per qualche istante e poi tornò in mezzo al cerchio, davanti alla sua amata, dove si inginocchiò, e con gli occhi leggermente lucidi, chiese alla più piccola di sposarla; che accetto senza farselo chiedere per la seconda volta.
per molti questa poteva sembrare una proposta brutta e banale; molti possono pensare che proposte così importanti non si possono mica fare in un campo da calcio.
e invece non è così; o almeno, la mora non la pensava in questo modo.
ella credeva che una proposta così significativa bisognava farla in un posto altrettanto significativo: e per Kai quel campo significava molto.
la proposta era perfetta, una vittoria dietro un'altra.
gli applausi dei tifosi non si fecero aspettare; appena il riccioluto era
in ginocchio tutti si alzarono, batterono le mani e iniziarono ad esultare.

non dovevo innamorarmi di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora