Avrebbe dovuto prevederlo, forse lo ha sempre saputo, ma non lo ha mai davvero voluto ammettere o, forse, non gli importava.
Che importa se il vento penetra sotto i vestiti stringendo una presa gelida sul suo cuore?
Non importa quanto ci abbia provato, non riesce a prendere un respiro profondo, una voce continua a dirgli che è un androide, non ha bisogno di respirare, non con il vento freddo che rinfresca i suoi circuiti surriscaldati.
Cyberlife ha sempre avuto il controllo su di lui, non può scappare dai suoi creatori, il suo software è loro, la sua programmazione, il suo corpo, sono stati costruiti da loro. Non può fuggire da se stesso....Giusto?
Quindi cosa importa continuare a fingere?
Fingere di poter gestire le riunioni, il lavoro al DPD, le mediazioni con CyberLife, gli sguardi diffidenti dei devianti, gli insulti aspri, la paura degli umani, il loro rigetto.
Fingere di provare qualcosa.
Stress^
Connor osserva le luci di Detroit nella notte, il vento gli scompiglia i capelli, si trova sul tetto della torre di Nuovo Jericho, ovvero una ex torre della CyberLife, è uno degli edifici più alti della città. L'androide fa due passi avanti verso il cornicione senza protezioni, questo tetto non era stato ideato per essere accessibile.
Falso
Bugiardo
Traditore
Stress^^
Connor chiude gli occhi abbassando la testa, le mani lungo i fianchi si stringono a pugni tremando, il led lampeggia di rosso mentre cerca di respingere la voce aspra, Amanda.
Non sarebbe ritornato al Giardino, no; gli avrebbe impedito di riprendere il controllo, a qualunque costo...Pur di non uccidere Markus.
Una porta dietro di lui si spalanca, poi si richiude con un tonfo, Connor può sentire la tensione nell'aria, così apre gli occhi, ma non si volta mentre continua a guardare le luci adesso sfocate, la sua vista è stata compromessa...Dalle lacrime.
Liquido detergente
Artificiale
Non umano
Connor scuote la testa leggermente infastidito, dietro di lui la voce calda di Markus parla: -Connor...Cosa è successo?- Una risata bassa e acida riecheggia nell'aria, a malapena Connor riesce a capire che proviene da lui, si gira lentamente consapevole delle lacrime che rigano il suo volto. Non è mai stato così emotivo fino ad ora.
Rotto
Connor, l'androide cacciatore, il freddo meditatore, RK 800, prototipo, imperfetto, non finito che scappa da una stanza, dai suoi coetanei, dal suo leader, dai suoi colleghi, amici, perché non poteva respirare con quegli sguardi addosso, sapendo che li avrebbe dovuti sterminare tutti, che potrebbe ucciderli tutti.
Lo farai
Stress^^
Markus sussulta riconoscendo il liquido scintillante cadere lentamente dagli occhi del deviante, non aveva mai visto Connor piangere, in realtà era la prima volta che lo vedeva mostrare apertamente le proprie emozioni. Gli occhi di Markus si spostano sul led di Connor, i muscoli si irrigidiscono mentre la confusione aumenta, il rosso lampeggia e ruota potente nella tempia dell'androide.
Connor fa un piccolo sorriso sbilenco, gli occhi acidi puntano su Markus, sta aspettando la frase, una domanda che mai gli è stata fatta, ma che sempre ha desiderato sentirsi chiedere per scoprire la propria risposta...
Un passo
Adesso
Obbedisci
Il piede scivola sull'asfalto, non in avanti come Amanda voleva, invece indietreggia, Connor è abbastanza vicino al limite, ma non tanto da farlo notare a Markus; lo sguardo scrutatore e silenzioso del leader spazza via in qualche modo la presa gelida sul cuore di Connor, facendolo invece andare a fuoco, il calore gli arriva alle guance, lo stress gli preme sulle tempie facendogli sentire le pulsazione del suo cuore.
Pompa di thirium
Una notifica nel suo campo visivo lo sorprende, lo stress è salito fino al 47%, troppo velocemente, per questo si sta surriscaldando, deve calmarsi.
Stabilizzarsi
Connor stringe i pugni spostando lo sguardo di lato, poi dice con voce roca riportando lo sguardo su Markus: -voi non capirete mai...Non è vero?- L'RK 200 sussulta sorpreso ma ribatte immediatamente: -Connor, noi...Stavamo soltanto cercando di chiarire cosa...- Connor interrompe il leader sputando fuori forse con troppa forza: -cosa mi passava per la testa quando ti stavo per uccidere su quel palco?! Ho provato a dirvelo ma...Voi non capite-
Tono
Abbassa il volume
Schiudi le mani
Markus fa un passo avanti ribattendo con la stessa rabbia: -non ci hai nemmeno provato...Sei scappato!-
Stress 70%^^
Il silenzio cala tra i due, Markus respira affannosamente cercando di calmarsi, guardando per terra aggiunge con più calma: -sto cercando davvero di capire, di fidarmi di te...L'ho fatto finora, ma adesso che mi hai detto quello che...Stavi per fare dopo la rivoluzione...Ho bisogno che tu mi spieghi- Connor sposta una mano ancora chiusa a pugno sul viso spazzando via le lacrime, ritornato in posizione ammette incerto: -ho così tante cose da...Io non so da dove...Partire- il silenzio regna ancora una volta, Markus sta aspettando che Connor ricominci a parlare, ma l'androide si limita a fissare il terreno con occhi vuoti ed acquosi. Il leader sospira pesantemente, si volta per andarsene sconfitto ed amareggiato per non aver ottenuto spiegazioni dal suo amico, quando la voce roca e debole lo immobilizza: -io non posso...Non mi è permesso parlarne...- Markus si volta corrugando la fronte, con voce seccata risponde malamente: -sei un deviante, sei libero di scegliere perciò...- Markus si ferma a mezza frase accorgendosi come ad ogni parola pronunciata lo stress di Connor sia aumentato, soltanto adesso Markus nota le mani dell'amico tremare violentemente, chiuse a pugni, la postura rigida è scura e tremendamente vicina al cornicione, la testa è bassa mentre le lacrime cadono disperatamente sulle sue guance.
Stress 95%^
Connor
Calmati
-No!- Connor urla all'improvviso nel silenzio, continuando a guardare in basso con gli occhi socchiusi, la testa si gira leggermente di lato, le mani si aprono di scatto mentre finalmente l'androide prende un respiro profondo, quasi liberatorio, le lacrime cadono ancora più forti mentre gli occhi si spalancano sorpresi del suo stesso urlo, non aveva intenzione di dirlo a voce alta, voleva solo che Amanda la smettesse di parlargli.
La porta si apre di scatto facendo comparire altre tre figure dietro Markus, North Simon e Josh, le facce preoccupate si rivolgono ai due, avendo sentito attraverso il legame lo stress di entrambi gli androidi salire. North si avvicina a Markus prendendogli la mano mentre chiede preoccupata: -stai bene? Ho sentito...-
Connor non ascolta ciò che North dice, sente soltanto i suoi passi avvicinarsi, vede troppe persone su quel tetto, troppa attenzione, si vergogna.
Non sei UMANO
Stress^^
C'è un ERRORE nel tuo sistema
Stress 97^^
TU NON PROVI
Stress 99^^
TU NON SEI
Stress^
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Stress 100%
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Connor's self-destruction/ an italian D:BH fanfiction
FanfictionConnor da troppo teneva per sé quel segreto. Doveva dirlo a Markus. Doveva salvarli da sé stesso. E ora è sul tetto, ad un passo dalla morte. 00:00:00 //// 3RrOR ///// Cosa...? //// RICHIESTA SOVRASCRIZIONE COMANDO...