3. Sospeso nel tempo

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Stress 99% ⱽ

Countdown sospeso

Amanda è in un silenzio tombale, sorpresa.

Lo sono tutti, compreso Connor che guarda North con occhi sgranati, non l'aveva mai sentita urlare così, con rabbia, disperazione, confusione. Lo ha spaventato abbastanza da distrarlo dal suo vortice di emozioni, facendolo concentrare invece sulla disperata domanda che North ha sputato fuori. Connor non si aspettava, che fra tutti, proprio North avrebbe reagito così.

-Perché?- si chiede stranito Connor, corruccia le sopracciglia abbassando lo sguardo pensieroso.

Perché?

Perché no?

Per uccidermi...Per non rischiare di ritornare una macchina...

Connor osserva i propri piedi, ascoltando Amanda, respira a fatica mentre sente la gola bruciare, il thirium ribolle dentro di lui, ma non può dire a che punto sia arrivata la sua temperatura da quando ha cominciato a surriscaldarsi.

A che gioco sta giocando Amanda?

Cosa vuole veramente da lui?

Lo sta imbrogliando come sempre, vuole che si autodistrugga...Oppure no? Non riesce a capire quale sarebbe il senso...Lo scopo.

La missione

Connor sposta lo sguardo su North, i capelli della ragazza si muovono sulle spalle seguendo il ritmo affannoso dei suoi respiri, lo guarda speranzosa, aspettando una risposta.

-Io...Vi sto proteggendo- dice incerto Connor, i suoi occhi vagano confusi tra i quattro devianti, sembra in un qualche modo distante, un velo di nebbia copre i suoi pensieri rendendoli densi e lenti. Qualcosa di caldo scorre sulle labbra di Connor, qualcosa proveniente da una narice del suo naso, Thirium caldo. Connor non lo asciuga, lo lascia scorrere lentamente fino al mento, può sentire le gocciole cadere sull'asfalto rimbalzando.

! Temperatura interna critica !

Oh

North resta ferma sul posto, ignora il sangue che cola dal naso del deviante incitandolo invece a continuare: -da cosa?- Connor fissa lo sguardo su di lei, negli occhi passa un lampo di confusione, poi paura, infine ritornano opachi, lontani. Connor sposta lo sguardo su Markus dicendo in un sussurro: -da...Amanda- I quattro androidi si irrigidiscono non capendo di cosa Connor stia parlando, Markus sposta il proprio peso in avanti, incapace di fare un passo, scatta chiedendo bruscamente: -chi diamine è?-

Connor

No

L'RK 800 sbuffa, guarda in basso, scrolla le spalle mentre la testa viene immersa nel cotone, i suoni sono attutiti e lontani, strani. Connor si ritrova sbalzato dentro e fuori dalla sua coscienza, lampi di energia passano sotto i suoi occhi, il buio si alterna alla realtà cercando di scoraggiare il suo tentativo di parlare, ma non si arrende; costringendosi a ritornare lucido, Connor stringe le labbra in una linea sottile per poi dire in un sussurro: -lei...Era la mia...Intelligenza artificiale di supporto, creata da Kamski...Per...Controllarmi...Nelle missioni...Si assicurava che tutto andasse come doveva...Che io...Funzionassi a dovere- Josh sbianca, Markus fa un passo indietro come fosse stato colpito, il viso distrutto mentre finalmente la verità lo travolge come un treno in corsa. Connor aveva un dirigente. Ne aveva sentito parlare, ma di solito erano umani che a distanza controllavano i prototipi assicurandosi che tutto filasse giusto, ed appena trovavano un errore nel sistema, prendevano il sopravvento, ma questo...Un'intelligenza artificiale di supporto, dentro Connor. Questo deve essere orribile.

Connor sembra un fiume in piena mentre trattiene a mala pena il flusso di informazioni che vorrebbe lanciare addosso agli androidi, l'atmosfera però viene tagliata dalla porta dietro di loro che si spalanca con un tonfo, Connor sussulta sgranando gli occhi, Hank sorpassa con passo svelto tutti i devianti ritrovandosi a pochi passi da Connor, si ferma esclamando con voce roca e forte: -Connor! Cazzo!- 

Stress ^

Stress 100%

Ricalcolo countdown

00:00:59

North lancia un'occhiata verso Hank che potrebbe uccidere, per fortuna l'umano non è in grado di vedere la ragazza essendo girato di spalle. Osserva Connor notando le lacrime bagnare le guance, il thirium gocciola dal naso fino al mento, lentamente. Il ragazzo sembra distrutto, le nocche delle mani sono bianche per lo sforzo di tenere le mani chiuse a pugni. Hank, a differenza degli altri, nota subito la vicinanza di Connor al cornicione, così abbassa le mani mettendole in vista, fa un respiro tremante dicendo teso: -Connor, allontanati da lì- il deviante lo guarda allibito, la bocca socchiusa, senza parole, nella sua visuale periferica il tempo ticchetta, facendo ribaltare le sue viscere, ha voglia di vomitare. Hank, notando l'indecisione di Connor, riprova: -forza, ragazzo, vieni qui- allarga leggermente le braccia incitando Connor ad avvicinarsi, ma il deviante non si smuove, restando pietrificato sul posto sposta la visuale sul timer.

00:00:48

Connor singhiozza abbassando lo sguardo, perché Amanda è così silenziosa? Non cerca più di tenerlo in vita? Cosa...Cosa deve fare? Hank trema mentre fa un passo avanti, respira appena mentre chiede a bassa voce: -Connor cosa è successo?- Il ragazzo socchiude gli occhi ammettendo a voce bassa: -glielo dovevo dire...Non potevo continuare a tenerlo nascosto- Hank guarda comprensivo il ragazzo, il viso si rilassa mentre sospira, si volta verso Markus chiedendo: -la storia del palco, dopo la rivoluzione?- Il leader annuisce appena, confuso, Hank lo sapeva? L'umano si volta di nuovo verso Connor dicendo con voce calma: -figliolo, non avere paura, risolveremo tutto, va bene? Ci sediamo davanti ad una bella tazza di Thirium caldo e ne parliamo, va bene?- Connor scuote la testa strizzando gli occhi, che hanno ricominciato a versare lacrime mentre la voce si spezza di nuovo ribattendo: -Amanda...Lei non mi lascerà mai- Hank sembra impallidire un attimo, poi però si obbliga a riprendere fiato, cercando di rimanere calmo.

00:00:15

-Connor, ne abbiamo già parlato, lei non può farti più del male...Non tornerai più là, ok? Niente più giardino, ricordi?- Hank sussurra dolcemente mentre fa un altro piccolo passo avanti.

00:00:10

-ma lei...Lei ha detto che...- Connor balbetta mentre lascia che il proprio cuore acceleri preso dal panico, Hank sovrasta la sua voce dicendo sicuro: -qualunque cosa dica, non ascoltarla, mi hai capito?-

00:00:07

Troppo poco. Non è abbastanza tempo, pensa Connor. Vorrebbe dire così tante cose. Scusarsi, spiegarsi, assicurarsi che lo sappiano, che non voleva fare del male a nessuno...

-Connor ascoltami- una voce lontana, non riesce a capire chi sia, la vista è totalmente offuscata dalle lacrime, troppo tardi, ormai è troppo tardi.

00:00:04, Connor

Buttati

Lasciati andare

Adesso capisce. Non ha via di fuga. Se vive Amanda lo potrà assaltare ogni volta che abbasserà la guardia, se muore...Lui non esisterà più, non potrà più provare niente, niente più pensieri, emozioni, niente. Solo oscurità. Sarà come se non fosse mai esistito. Connor non può sopravvivere, ma può vincere. Se lui muore, Amanda muore. E tutti saranno al sicuro.

00:00:02

-Connor ti prego-

00:00:01

-Allontanati da lì, vieni da me, figliolo-

00:00:00


Connor's self-destruction/ an italian D:BH fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora