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"Durante l'amichevole nella prefettura di Hyōgo, all'Inarizaki, puntai il mio sguardo fin da subito sul numero 10 della squadra maschile. Lo trovavo, e lo trovo tutt'ora, un bellissimo ragazzo, anche se non piace a tutti. Mi piacquero i suoi occhi sottili e la sua capigliatura, il modo in cui giocava e il suo carattere riservato e tranquillo. Lo incontrai in infermeria quando si preoccupò per me riguardo la ferita alla mano; parlammo ma non continuammo per molto. Successivamente cominciammo a scriverci su Instagram, ma nulla di serio. Parlai di questo ragazzo a mia madre, e considerando che non dico mai troppo a lei, significa che lo consideravo importante. Conobbi i suoi migliori amici che mi dissero di essere qui per vedermi giocare la partita di oggi. C'era anche questo ragazzo con loro, ed è per questo che quando facevo punto cercavo il suo sguardo tra gli spalti, anche per avere un piccolo sorriso da parte sua-" dissi girandomi verso Linsday, che mi ascoltava con interesse insieme al resto della squadra. "-ma appena uscii dallo spogliatoio, dove eravate rimaste senza di me, probabilmente per il clima imbarazzante creatosi lì dentro, uno dei suoi amici più fidati mi disse che..." dissi singhiozzando accompagnata da delle lacrime. "...ha già una ragazza, e lui non me ne aveva mai parlato" dissi girandomi verso il finestrino cominciando a piangere silenziosamente.

Linsday mi abbracciò dicendomi:
"Lascialo perdere, questo significa che non è il ragazzo che ti merita"
"Sì, ha ragione Linsday" disse Mina.
"Come può un ragazzo così inutile e insignificante far piangere una ragazza così bella e forte come te?" disse Ally.
"Già, non ti merita per niente" dissero altre ragazze.

Non avevo mai avuto delle amiche così nei momenti di bisogno.
"R-ragazze io non so come r-ringraziarvi" dissi singhiozzando.
"Aw" dissero tutte le ragazze in coro.

*

Durante il viaggio dormii, e le ragazze rispettarono i miei spazi non disturbandomi. Mi sentivo in colpa per non aver degnato loro della mia presenza dopo un momento prezioso, per me.

Arrivata a casa, vidi mia madre e mio fratello seduti sul divano che guardavano la TV. Si vedeva molto chiaramente che ero abbattuta e triste, e mia madre quando avvertì la mia presenza, si alzò subito dal divano e venne da me velocemente, facendomi i complimenti per la vittoria:
"Oh tesoro! Sei stata bravissima, lo sapevo che avresti vinto"
"Già T/n, non me l'aspettavo, ti avevo sottovalutata" disse mio fratello. Il suo tono così fastidioso era l'ultima cosa che mi importava quel momento, non avevo la forza di ribattere.
"T/n cosa è successo? Va bene ho capito sei stanca, vai a riposarti" mi disse.
Avevo troppi pensieri nella testa, caddi a terra e scoppiai a piangere. Mi serviva uno sfogo dopo tutto quello che è successo.
"T/n!-" urlò mia madre abbracciandomi velocemente. "-non ti preoccupare, ci sono io con te"

Passò un po' di tempo e mi calmai. Mia madre, che nel frattempo mi aveva preparato del tè, mi disse con un tono così tranquillo da essere come un sussurro:
"Vuoi parlarne?"
"Sì"

*

"Io lo sapevo, non dovevo fidarmi troppo"
"T/n tranquilla, se anche le ragazze ti hanno detto di non pensarci e che Suna non è alla tua altezza ti dirò lo stesso"
"Ho smesso di credere nell'amore. È solo una presa in giro che ti spezza il cuore all'improvviso" dissi tirando su con il naso.
"...sì forse hai ragione" disse mia madre con voce spezzata.
"Se T/n fosse stata meglio avrebbe detto «lo so»" disse lo sdrammatizzatore, nonché mio fratello.
"Io vado a riposarmi, ci vediamo più tardi"
"Tesoro mi sono dimenticata di dirti che io stasera parto per Tokyo. Ci vedremo tra una settimana, circa, ma ti chiamerò ogni mattina e ogni sera, va bene?" disse mia madre sorridendo.
"Va bene".

Arrivata a letto accesi il telefono, rivelando 12 chiamate perse e 20 messaggi non letti da Suna.
Onestamente non me ne fregava nulla ma solo per curiosità decisi di leggerli.

"T/n scusami se sono sembrato insistente ma volevo solo darti un passaggio"
"La prossima volta non te lo chiederò, starà a te decidere okay?"
"Hey ti ho già detto scusa, potresti rispondere"
"T/n ho fatto qualcosa di sbagliato?"
"Ti prego rispondimi, parliamone insieme"
"Volevo solo passare più tempo con te, davvero"

In un certo senso mi faceva tenerezza, ma qualche secondo prima avevo detto che l'amore non esiste, avrei dovuto smettere di cadere in quelle stupide fiabe.
"Potevi almeno dirmi che hai una ragazza, insomma credo di essere la tua migliore amica, ma non so se tu mi definisci tale"
Evidentemente era online perché ha subito letto il messaggio, però ci mise un po' per rispondere.

"Come lo sai?" mi scrisse.
"Non te lo dirò perché manterrò una promessa. Se vuoi parlarne io sono qui a tua disposizione, ma se ti stai servendo della mia disponibilità facendomi perdere tempo, che potrei impiegare a fare altro, allora salutami per l'ultima volta" scrissi stupendomi di quanto fossi stata 'cattiva' nei suoi confronti.
Aveva letto e non aveva risposto.

Cominciai a parlare da sola, in quanto esaurita da questa situazione.
"Questa è la conferma che mi ha fatto sprecare del tempo, tempo che io pensavo non fosse assolutamente sprecato visto che lo 'perdevo' con lui. Scommetto che tutti gli uomini sono così, si servono delle donne e poi le gettano per terra, perché tanto, a cosa serve una creatura simile? A fare figli e a badare alla casa. Che schifo di mondo che è questo. Non siamo più nel Medioevo, ma sembra di esserlo. Con una generazione che non capisce nulla!" dissi.

Okay forse avevo esagerato un pochino. Aprendo la porta di camera mia trovai mio fratello e Kristen che mi guardavano scioccati.
"Anche tu un giorno diventerai così. Quando lo diventerai, pentitene e tratta bene la tua donna" dissi indicando mio fratello e prendendo Kristen, portandola dentro la mia camera.
"T/n ero venuta qui per complimentarmi con te per la vittoria, ma forse dobbiamo parlare di qualcos'altro..." mi disse sedendosi sul letto.

*

"E questo è tutto" dissi concludendo la storia che avevo raccontato sul bus e a mia madre.
"Ora lo vado a picchiare" disse Kristen alzandosi dal letto e cominciandosi a scrocchiare le nocche.
"No, non vai da nessuna parte tu. Sarei io la persona a doverlo picchiare ma ora non voglio vederlo più"
"Perfetto T/n, così inizierai una nuova vita dimenticandoti di lui"

Già, dimenticandomi di lui...

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