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"E la squadra femminile di pallavolo Ellen Girls segna un altro punto!" urlò il telecronista. Giocavo a pallavolo da ormai quattro anni e stavo diventando sempre più forte. L'anno prima avevo finito la scuola, e sì, mi mancavano le ragazze della squadra.

Con il fatto di essere state divise, ognuna aveva preso la propria strada: Mina era una stilista, Ally era un'attrice e Linsday era un'allenatrice di pallavolo.

Io giocavo in una squadra di pallavolo americana di serie A, ma allo stesso tempo cantavo e ormai ero molto conosciuta. Non mi aspettavo tutto ciò, non avrei mai pensato che le mie canzoni avessero avuto un tale successo.

Io e Kristen non ci sentivamo più da un po', era molto impegnata con il suo nuovo lavoro ed io altrettanto. Era una fotografa professionista e molte volte veniva scelta come fotografa ai matrimoni.

Per quanto riguardava Suna... Una sola parola: incoerente.
Prima diceva di volermi bene e che senza di me non poteva vivere, poi stravolse completamente tutto. Avevo controllato parecchie volte la nostra vecchia chat di Instagram e era ancora molto evidente il visualizzato lasciato a quel famoso messaggio: «Se vuoi parlarne io sono qui a tua disposizione, ma se ti stai servendo della mia disponibilità facendomi perdere tempo, che potrei impiegare a fare altro, allora salutami per l'ultima volta».

Lo odiavo ma allo stesso tempo mi piaceva ancora. Sì, quella volta che stavo impazzendo, avevo assicurato a Kristen che mi sarei dimenticata di lui, ma era impossibile. Ma poco importava. D'altronde fu lui stesso a nascondermi la sua relazione.

E poi a breve avevo un concerto, non potevo farmi distrarre da cose simili.

Suna's pov

Erano passati quattro anni dall'ultimo messaggio che mi mandò T/n e non ebbi nemmeno il coraggio di risponderle. Non potevo dimenticarmi quando la sua amichetta snob e antipatica mi disse «Se ha detto che va, non vuole il tuo passaggio».
Sinceramente T/n mi piaceva ancora, ma se mi facessi vivo dopo quattro mi ucciderebbe al 100%, non sapendo cosa facevamo, come stavamo, i sentimenti che provavamo l'uno per l'altro.

Kaori l'ho mollata il giorno stesso in cui vidi per l'ultima volta T/n. Beh in realtà non la vidi l'ultima volta quattro anni fa perché ascoltavo le sue canzoni 24 ore su 24 e guardavo sempre i suoi concerti alla TV, quindi non dimenticai la sua faccia e il suo modo di fare. Lei sicuramente sì. Del resto, cosa sono mai stato io per lei? Un fallimento. Volevo dichiararmi a lei il giorno della sua partita quattro anni fa, ma quel deficiente di Atsumu le disse la verità.

Non sapevo come riprendere i rapporti con lei, il mio orgoglio mi impediva di chiamarla o per lo meno scriverle un messaggio.

"Sai Suna, le persone durante gli anni cambiano anche il telefono, non hai speranze" pensai all'unica frase intelligente che disse Atsumu nella sua vita. Però io non avevo perso definitivamente le speranze. Avevo deciso che sarei andato ad un suo concerto dal vivo e mi sarei confessato lì.

T/n's pov

Arrivai a casa e mi feci una doccia.
"Wow T/n stai diventando invincibile. Mi chiedo come le tue avversarie abbiamo il coraggio di sfidarti" disse mio fratello che aveva visto la mia partita.
"Lo so~" dissi vantandomi.
"Sempre la solita egocentrica" sbuffò mio fratello.
"Hey! Cosa posso farci se sono modesta? Comunque sabato verrai al mio concerto, vero?"
"Non lo so" scherzò Aaron*.
"Tu verrai perché l'ho deciso io, chiaro?" dissi scandendo ogni parola.
"Va bene"

𓆩spazio me𓆪
*Aaron sarebbe il fratello di T/n, non ricordo se gli ho dato un nome nella storia.
Ragazzuol* scusate per il capitolo noioso ma era per far capire il continuo della storia, che con mio dispiacere tra pochi capitoli finirà.

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