🍜 𝗍𝖺𝖾𝗄𝗈𝗈𝗄 ، 純度
Jeongguk, un giovane e inesperto studente universitario, è convinto di essere dominante a letto. Taehyung, il suo compagno di stanza, invece di esperienza ne ha tanta ed è determinato a tirar fuori il lato più sottomesso d...
♫ I love you How could you forget I told you seventeen times Hey stupid, I love you
⚠️ ᴛᴀɢs:
bondage, shibari, overstimulation, humiliation, praise kink, crying, sobbing, begging, dirty talking, ropes, sex toys, cum control messy&wet kisses, anal sex, creampie, rimming, fingering
𝓖𝐈𝐕𝐄 𓆩♡𓆪 𝓣𝐀𝐊𝐄
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𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐗𝐕 𝓞𝐯𝐞𝐫 𝐭𝐡𝐞 𝓔𝐝𝐠𝐞: ʟᴇɢᴀᴍɪ
«Solo per te, piccolo. Ora portami in camera da letto, sbrigati.»
Jeongguk sgattaiolò in avanti sul divano fino a quando non riuscì ad avere una presa decente su Taehyung e poi si alzò in piedi, sollevandolo. Taehyung fece un verso euforico che fece gonfiare il cuore del più piccolo.
«Uhm, quale camera da letto?»
«La mia», rispose senza esitazione Taehyung, allacciando le gambe intorno alla vita del minore. «Penso proprio che ci rimarremo per un bel po' e ho tutte le cose divertenti lì dentro.»
Jeongguk ignorò l'improvvisa ondata di calore che si irradiò nelle sue viscere e si concentrò invece sulla prima parte della frase pronunciata da Taehyung. «Un bel po'... tipo quanto?»
«Chissà. Potrebbero essere giorni. Pensi che potremmo sopravvivere con una dieta di solo sperma?»
«Che schifo» borbottò Jeongguk, lasciando cadere Taehyung sul letto senza tante cerimonie. «Sei disgustoso.»
Taehyung rimbalzò sul materasso, mettendosi a sedere. «Hey, sono proteine, giusto?»
«Sta' zitto.»
«Non fare il cattivo con me, moccioso.» Il tono di voce di Taehyung si abbassò. «Stiamo facendo i piccioncini innamorati adesso, ma sappi che ora sei ufficialmente il mio sottomesso e non mi tratterrò più.»
Jeongguk deglutì, a disagio. Pensava che Taehyung avesse già smesso di trattenersi, ma evidentemente si sbagliava.
«Ora, occhi belli, sdraiati a pancia in giù.»
Jeongguk ubbidì.
«Mmh, sono così felice che questo culo sia tutto mio adesso» mormorò Taehyung, mentre affondava le sue mani grandi nelle natiche del più piccolo, strizzandole, allargandole e poi lasciandole andare, soltanto per guardarle dondolare. Sentì il respiro di Jeongguk farsi più affannoso.
