66.||𝐴𝑏𝑏𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑡𝑟𝑎 𝑒𝑟𝑜𝑖 𝑒 𝑎𝑑𝑑𝑖𝑖||

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I tre Spiderman, insieme a Ned, t/n ed Mj, misero in atto il piano elaborato pochi minuti prima.
Ned, grazie agli anelli del Doctor Strange, era riuscito ad aprire un portale che li avrebbe fatti trovare direttamente sulla Statua della Libertà. Avevano deciso di attirare lì tutti i loro nemici, in modo da non creare troppi disastri in città.

Era da qualche settimana ormai che su quel monumento stavano facendo dei lavori.
Avrebbero dovuto aggiungere lo scudo di Capitan America ma, da come si poteva capire, i lavori sarebbero terminati a breve.
Ma da una parte era meglio così. La Statua della Libertà non era molto carina da vedere con tutte quelle impalcature.

T/n, Ned ed Mj erano ancora dentro al laboratorio, mentre gli altri tre Spiderman si trovavano sulla Statua a sistemare tutte le cure che poi avrebbero usato per i loro nemici.
"Cavolo, che mal di schiena." disse uno di loro, quello più "vecchio", mentre si appoggiò ad una sbarra di metallo per cercare di alleviare il dolore alla schiena.

"Succede anche a te?" chiese la sua altra versione.

"Sì, ormai non ho più l'età per fare certe cose." rispose.

"Conosco un metodo per far passare ogni dolore."

"Ah sì?"

"Certo, vieni qui."

Il Peter vecchio si allontanò dalla sbarra di metallo e si avvicinò al ragazzo.
"Girati di spalle." gli disse l'altro, lui obbedì.

Dopodiché, quello più giovane, lo abbracciò da dietro e la alzò da terra solo di pochi centimetri, muovendolo su e giù per aiutarlo a sbloccarsi.
"Grazie, ora va davvero meglio." sorrise lui, sorpreso.

"Ragazzi." disse l'altro Peter, interrompendo la chiacchierata degli altri due.

"Sì?"

"Qual è stato il nemico più forte contro cui avete combattuto?" chiese, curioso.

"Io ho combattuto contro un mostro di melma nero, era parecchio disgustoso." rispose quello più anziano.

"Io invece ho combattuto contro un alieno viola...sia nello spazio che sulla terra."

"Ma dai, davvero?"

"Certo."

T/n e i suoi amici, intanto, erano intenti a parlare tra di loro.
"Secondo voi che cosa stanno facendo quei tre?" chiese Mj.

"Non lo so, ma io avrei un sacco di cose da dire se dovessi parlare con una mia versione, sarebbe super fico!" esclamò Ned.

T/n stava per parlare, ma fu interrotta da un rumore.
Il terreno stava cominciando a tremare, infatti i tre Spiderman si prepararono a combattere.

Un secondo dopo, nel cielo si alzò Max, intento a risucchiare tutta l'energia che gli sarebbe stata utile per questo combattimento. Da quello che aveva capito t/n, a lui piaceva avere tutto quel potere e non voleva essere curato.

Allo stesso tempo, dal mare ai piedi della statua della libertà fuoriuscì il mostro verde, colui che t/n e Ned avevano soprannominato come "dinosauro."

E poi, per concludere in bellezza, anche l'uomo di sabbia fece la sua entrata ad effetto.
"Ragazzi, credo che sia il momento di entrare in scena!" esclamò Peter.

"Buona fortuna!"

Subito dopo, tutti e tre si buttarono dalle impalcature per combattere contro i vari nemici.
Ma da come si poteva ben capire, i ragazzi non riuscivano a coordinare bene i loro movimenti.
Così, ritornarono di nuovo sulle impalcature, lontano dai loro nemici solo per un attimo.
"Dobbiamo lavorare in squadra, altrimenti non riusciremo a fermarli!" esclamò lo Spiderman più grande.

𝐈'𝐦 𝐏𝐞𝐭𝐞𝐫, 𝐁𝐲 𝐓𝐡𝐞 𝐖𝐚𝐲||𝐏𝐄𝐓𝐄𝐑 𝐏𝐀𝐑𝐊𝐄𝐑 𝐱 𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora