/22/ Verso la luna

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Strani rumori si fecero spazio in quel bosco pieno di lupi e vampiri pronti a farsi guerra.

<sta arrivando...> sussurrò Taeyong facendosi sentire dal fratello XiaoJun che iniziò a guardarsi intorno quasi tremante.
Un'enorme ventata d'aria gelida fece sobbalzare tutti e una figura con ali enormi e cupe si posò sull'erba, si voltò e i suoi occhi rosso sangue entrarono come un proiettile nelle ossa di tutti i presenti facendoli tremare.
Il volto del ragazzo ormai era irriconoscibile, le zanne affilate, le orecchie appuntite e quel naso che assomigliava sempre di più a quello di un pipistrello, era terrificante;
<Jaemin!> urlò Soyeon sperando che dentro a quel mostro ci fosse ancora un briciolo dell'anima del ragazzo che amava.
Venne lasciata senza esitazione dalle guardie a dir poco distratte dalla creatura e corse il più veloce possibile davanti a lui.


I ricordi di secoli prima gli passarono davanti, senza mai capire come i suoi antenati avessero risolto tutto questo casino.

Quando ormai si trovò a pochi metri da quel mostro, qualcuno dietro di lei fece una mossa brusca che lo agitò facendola cadere a terra sbucciandosi i palmi delle mani a causa di alcuni sassi. Il sangue che colava a terra lentamente attirò l'attenzione di tutti, ma soprattutto di Jaemin che con uno scatto circondò il suo collo con le mani piegando a destra e sinistra la testa osservandola, Soyeon notò i suoi occhi diventare sempre più rossi, come due enormi rubini che si illuminavano di più a contatto con la luce della luna che illuminava i loro corpi;

<fermatevi!> urlarono entrambi i capi a tutti i presenti, che rimasero fermi a guardare la scena.

<lasciala andare> urlò il padre di Soyeon sul punto di impazzire quando Jeno lo fermò <deve risolvere lei> <non può, morirà!> continuò <no non morirà> rispose Taeyong <zitto ragazzo> il ragazzo dai capelli rossi scosse la testa per l'arroganza dell'uomo e tornò a guardare i due riprendendo a pregare che tutto quello che aveva letto avesse un lieto fine davvero.

Lupo Grigio si ricordò di alcune dicerie degli anziani e poco a poco capì la situazione.

Si ricordò del passato, delle parole di suo padre dove gli parlava di due traditori, ricordandosi che uno dei due morì cercando di fermare il caos senza riuscirci, portando poi al litigio più grande fra i due clan, da cui derivò la loro rivalità.

<proprio tu figlia mia...>


<so che sei lì...> sussurrò la ragazza.

Il mostro aprì quella bocca ormai mostruosa e con una voce potentissima e roca la terrorizzò <quello che cerchi è morto> e con un battito d'ali la portò in cima al tetto della casa, dove un tempo lei e Jaemin ci avevano passato del tempo insieme <ti ricordi quassù? ricordi quando mi hai salvata... ricordi quel bacio sotto questo tetto? so che lì dentro una parte di te lo ricorda...> i suoi artigli non fecero altro che iniziare a creare buchi sul collo della ragazza che dal dolore chiuse gli occhi cercando di non piangere, sapendo già, quello che sarebbe successo.

<qualcuno faccia qualcosa, ucciderà mia figlia!> Taeyong si liberò dalle prese degli altri vampiri e con cautela si avvicinò al branco di lupi fermi immobili a guardare in alto, arrivò di fianco al padre di Soyeon e posò una mano sulla sua spalla <non la ucciderà...> sussurrò sperando di essere ascoltato <spero tu abbia ragione ragazzo...> rispose abbassando lo sguardo per non guardare più quello che sarebbe potuto accadere in avanti e ricordando tutte quelle parole, pregando che sua figlia non facesse quella fine scritta;


°°°



Jeno guardò il vampiro dai capelli rossi, pregando e supplicando che tutto quello che gli aveva detto fosse vero, che si sarebbe avverato e che tutto questo inferno avrebbe avuto una fine, una fine luminosa e non piena di sangue come sembrava in questo momento.

unexpected love - na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora