Quella sera Jisung riuscì in qualche modo a far addormentare Soyeon fra le sue braccia, addormentandosi accanto a lei per non svegliarla, ma soprattutto per farla star bene.
Non era mai riuscito ad essere utile per sua sorella, a differenza di lei che gli aveva insegnato così tante cose che non si potevano nemmeno contare sulle dita delle mani.
Jisung desiderava così tanto poterla aiutare in qualche modo, ma sapeva che sarebbe stato difficile.Cosa avrebbe potuto fare un semplice lupo come lui, un piccolo beta che a fatica riesce a trasformarsi per sua volontà e che non riusciva a resistere alla luna piena.
Cosa avrebbe potuto fare contro un intero clan di vampiri per aiutare sia lei che quel suo ragazzo.Vedere sua sorella in quello stato, piena di lacrime agli occhi, occhi così rossi, le guance rigate e la tristezza sul suo volto era un vero e proprio strazio per lui.
Non credeva nemmeno che sua sorella, fredda e apatica com'era potesse innamorarsi di qualcuno che ricambiava i sentimenti.
L'aveva vista dar buca e far piangere alcuni beta che ci provavano con lei. L'aveva vista quasi staccar la testa a uno di loro che insistette un po' troppo.Aveva sempre pensato che fosse una macchina da combattimento perfetta per il clan.
°°°
La mattina dopo Jisung si alzò prima di lei, si vestì e senza sapere dove andare, si mise un cappello e prese un pullman diretto alla scuola.
Stette lontano da tutti, sperando di non essere notato e finalmente arrivò lì davanti.Scese dal pullman e si bloccò sul posto imprecando sul fatto che non sapeva cosa fare ma soprattutto ancora non si spiegava il perché fosse andato lì senza conoscere nessuno e soprattutto senza sapere chi fosse un vampiro dentro a quell'immenso edificio.
Davanti a lui passò un gruppetto di tre ragazzi, sembravano un sacco stanchi, ma la cosa che lo colpì fu la loro pallidezza e il loro cuore che non batteva.
Riusciva a sentire molti battiti delle persone che aveva intorno, ma di quei tre ragazzi non riusciva a sentire nulla.Si avvicinò con cautela picchiando gentilmente sulla spalla di uno di loro dai capelli rossi, quasi arancioni.
<ehm, scusa... per caso conoscete mia sorella Soyeon?> lui annuì affranto <si la conosco, sta bene?> <non molto, quindi voi siete amici di quel certo Jaemin vero?> domandò con un tono speranzoso.
Il rosso lo guardò con un volto afflitto, quasi del tutto stanco e annuì.<lui sta bene? Cosa gli è successo?>
<lo hanno chiuso in camera, nessuno può entrare o uscire, adesso scusa ma devo andare inizia la lezione>
Quando ormai quel ragazzo se n'era andato, Jisung esausto abbassò lo sguardo e sospirò.
Una mano si posò sulla sua spalla, sobbalzò per poi girarsi trovandosi Haechan e Jeno davanti a lui che lo guardavano straniti.
<cosa ci fai qui?> domandò Jeno <volevo parlare con uno di loro...>
Haechan assottigliò lo sguardo e lo incitò a parlare.Jisung prese per i polsi entrambi e li strattonò dietro ad un albero, lontano da tutti.
Gli raccontò della sera prima, filo e per segno tutte le parole dette da sua sorella ed entrambi lo ascoltarono in silenzio.
<per questo non è venuta> borbottò Haechan dandosi una pacca sulla fronte
<con chi hai parlato?> continuò poi, Jisung chiuse gli occhi cercando di ricordarsi qualche dettaglio di quel ragazzo <aveva i capelli rossi, diciamo un po' arancioni ecco> <per fortuna non hai parlato con XiaoJun!> esclamò Jeno facendo un enorme sospiro di sollievo.I due lasciarono Jisung dietro quell'albero, dicendogli di tornare a casa e non fare niente che avrebbe messo a rischio la sua vita ed entrarono nella scuola;
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unexpected love - na jaemin
FanfictionUna piccola svolta nella sua semplice vita da licantropo. Per lui invece, una piccola svolta nella sua vita da vampiro. Un classico liceo degli umani, popolato da esseri sovrannaturali. Cosa porterà il destino che hanno davanti? Solo distruzione o...