/17/ Non esisti più

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XiaoJun corse velocemente verso il castello, per fare un qualcosa che non credeva nemmeno il coraggio di fare: mettere in pericolo suo fratello minore;

Andò nella sala grande dove i suoi genitori stavano parlando con gli altri consiglieri del clan.
<padre!> urlò spalancando la porta dell'enorme stanza <che succede XiaoJun?>

<padre, ho visto mio fratello Jaemin insieme ad un licantropo, in una casa, nella foresta di Dazam>
Tutti i presenti spalancarono gli occhi alle sue parole, mentre il padre rimane impassibile <stai scherzando spero> <no padre, io... l'ho seguito> a quel punto si alzò e andò verso il figlio che guardò ogni suo movimento con ansia.

Sapeva che se fosse stato tutta una bugia avrebbe ricevuto una brutta punizione per aver allarmato l'intero clan, ma allo stesso tempo di aver realmente visto suo fratello solo con quella lupa.
Il padre posò una mano sulla sua fronte e quello che vide furono le stesse cose che vide XiaoJun pochi minuti prima: Jaemin che prendeva per mano la ragazza, l'avvicinava a sé per poi dargli un bacio e abbracciarla;

XiaoJun riuscì a sentire suo padre tremare alla visione, forse l'idea che suo figlio più piccolo stesse con un nemico e che per giunta lo stava facendo di nascosto, lo rabbrividì.

Tutti i consiglieri si alzarono dalle proprie sedie e richiamarono una squadra di vampiri per andare alla casa.
<XiaoJun tu andrai con loro, chiama pure tuo fratello Taeyong, verrà con voi>

Bussò freneticamente alla porta del maggiore, che poco dopo aprì borbottando qualcosa <dobbiamo uscire con una squadra, vestiti e scendi> disse schietto per poi dargli le spalle e andarsene.
XiaoJun non aveva un ottimo rapporto con i propri fratelli, era sempre stato il classico bastardello che alla minima cavolata faceva la spia ai suoi, non poteva capire quante punizioni orribile aveva fatto ricevere ai due a causa sua e quante altre ne sarebbero arrivate.

L'intero squadrone arrivò davanti all'ingresso della foresta di Dazam e senza esitare vi entrarono, sapendo già dove andare grazie alle indicazioni del capo e dei consiglieri, tutti, a parte Taeyong che continuava a guardare suo fratello sperando che gli spiegasse cosa stessero facendo lì.

Arrivarono davanti al cancello mal messo e Tae tremò capendo finalmente cosa stessero per fare <aspettate!> esclamò sperando che qualcuno lo ascoltasse, ma buttarono giù il cancello come se nulla fosse ed entrarono nell'immenso viale.

°°°

Nel frattempo, Jaemin e Soyeon inconsapevoli di ciò che stesse per accadere, erano seduti sul divano uno di fronte all'altro a parlare e darsi qualche bacio ogni tanto, baci che duravano un'eternità, ma che per loro è sempre poco tempo.

<Jaemin, c'è qualcosa che non va> sussurrò Soyeon guardandosi intorno, aveva percepito qualcosa fuori dalla casa, poco distanti da loro.
Aveva sentito un odore strano, puzzava.
<Jae, ci sono dei vampiri fuori...> <ma che dici?> domandò preoccupato guardando la sua ragazza tremare, riusciva a sentire il suo cuore battere sempre più forte <sento il loro odore...>

Si alzarono entrambi quando sentirono un rumore venire dalla porta e Jaemin di scatto mise la ragazza dietro di lui, non contanti un potenziale teletrasporto di un vampiro che apparì dietro di loro e tirò via Soyeon dalle mani di Jaemin, la strinse fra le sue braccia, quasi stritolandola come un maledettissimo serpente. Soyeon gemette per il dolore <lasciala!> urlò Jaemin andando verso di loro, ma venendo fermato da altri due vampiri, che iniziarono a ridere come idioti.

Il ragazzo riuscì a capire di chi fosse quel sorriso perfido che teneva la sua ragazza: Edwin;
Chenle gli raccontò alcune cose successe durante una notte di guardia, quando litigarono perché lo aveva visto mordere Soyeon nella sua mente, era solo a causa di Edwin.
Edwin e il suo enorme odio per i licantropi.
<finalmente posso divertirmi un po' con te eh> sussurrò all'orecchio della ragazza, facendogli cadere una semplice lacrima sul suo volto. La mano del vampiro iniziò a toccarla freneticamente, strappandogli alcuni pezzi del suo bellissimo abito rosso.
<Edwin lasciala!> urlò ancora Jaemin senza essere ascoltato, sentì il suo battito aumentare ancora di più e il suo sangue pulsare in un modo che non aveva sentito, capì però <non toccarla, Soyeon non trasformarti!> aprì gli occhi, vedendo il suo ragazzo agitarsi sotto la presa degli altri due, tirò un calcio al vampiro che la stava toccando, la buttò a terra e le lacrime iniziarono a scendere, non una, nemmeno due, fin troppe stavano colando lungo le sue guance in quel momento, avrebbe voluto che tutto finisse, avrebbe voluto essere lasciata in pace, ma niente di ciò sarebbe accaduto;

Entrò Taeyong e quello che vide lo spaventò.

Soyeon a terra in lacrime e sofferente, con l'abito stracciato e suo fratello fra le braccia dei due con le lacrime agli occhi che ormai stavano diventando sempre più rossi, non osò nemmeno immaginare cosa stesse provando suo fratello minore in quel momento, era sicuramente un enorme mix di emozioni che lo avrebbero fatto esplodere da un momento all'altro;

Jaemin voltò per un secondo lo sguardo, vedendo poi Taeyong shoccato e XiaoJun.
<tu!> urlò facendo diventare i suoi occhi di un rosso brillante, sembravano due rubini, un colore che nessuno aveva visto finora;
Riuscì a liberarsi dalla presa grazie ad un'enorme folata di vento che buttò a terra i due vampiri che lo tenevano, andò velocemente contro Edwin e lo prese per il colletto della maglia picchiandolo bruscamente contro il muro creando una crepa su esso.
Taeyong non aveva mai visto suo fratello così, non credeva avesse tutta questa forza.
XiaoJun rimase spiazzato sperando e pregando che non andasse pure contro di lui.
Non aveva mai avuto paura del suo fratellino, mai come adesso.

Tutti in quella stanza riuscirono a sentire una sensazione strana, orribile, ma che non riuscivano a spiegarsi. Il ragazzo stava trasformando l'aria in quella stanza cupa e soffocante per la situazione che si stava creando.
<Jaemin lascialo!> urlò Taeyong sperando di placarlo <non puoi fare niente di pericoloso! Vieni a casa e sistemeremo tutto...> <tutto? Tutto?!> controbatté spaventando la ragazza a terra <Jaemin...> sussurrò alzandosi dal pavimento <non avvicinarti a lui animale> ringhiò un vampiro mettendosi davanti a lei bloccandogli la strada.

Jaemin continuava a sentire un forte fischio all'orecchie, la testa continuava a scoppiarli, gli sembrava di avere qualcuno che lo martellasse da dentro e riusciva a sentire il corpo bruciargli come se fosse sommerso da immense fiamme;
Non aveva mai provato tutto ciò, iniziava a fargli paura e il pensiero di non saper come fermare tutto questo lo stava facendo impazzire.

Finì per posare una mano sulla spalla del vampiro che stava bloccando Soyeon e strinse, facendo urlare di dolore il ragazzo a causa delle ossa probabilmente rotte, si buttò a terra piangendo e Jaemin finalmente si placò.
Cadde su Soyeon, mise la testa sulla sua piccola spalla e rimase in silenzio ascoltando le parole dell'unica persona che voleva sentire in quel momento, in quella casa.
<ascoltami, vai con loro, finirà tutto, resistiamo va bene? Tuo fratello Taeyong ci aiuterà> lo sentì annuire sulla spalla per poi alzarsi e andare verso il maggiore che shoccato stava guardando ogni suo movimento.
<per me tu non esisti più> disse con tono quasi del tutto impassibile, sbattendo contro suo fratello XiaoJun per poi sorpassarlo <non fategli del male> continuò guardandola, quando gli unici due vampiri non feriti gli legarono le braccia per bloccarlo e portarlo via.

In quella casa rimasero solo Soyeon e Taeyong che aspettò l'uscita di tutti per avvicinarsi.

<mi dispiace, avrei potuto fermarli se sapevo le loro intenzioni, cercherò di non creare casino> <Taeyong, la fine arriverà non è vero?> domandò abbassando lo sguardo <la fine?> <si... la catastrofe arriverà non è così?> sussurrò quasi sul punto di piangere <lo avevi già visto così forte? Con quegli occhi così rossi e quell'enorme folata di vento quando ha urlato e si è liberato...>

<no, non lo avevo mai visto così... torna a casa Soyeon, ti prometto che non accadrà niente>

Jaemin era appena entrato nell'immenso castello, ogni vampiro che si trovava lì dentro lo stava guardando come se fosse un mostro.

Continuava ad essere spinto in avanti da Edwin che ancora arrabbiato borbottava vendetta nei suoi confronti e finalmente la porta del consiglio, dove all'interno si trovava suo padre gli apparve davanti e la paura si fece spazio dentro di sé.

Suo padre, non l'avrebbe mai perdonato.

°°°

E niente c'è l'ho fatta a pubblicare!
Finale triste o felice? Ehehe
(Non odiatemi please io vi voglio bene💚)
Spero vi piaccia!
Stellinate e commentate🌙

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