/12/ Scoperti

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Dopo aver guardato l'alba, scesero dal tetto e camminarono insieme, lungo il viale di quel loro nascondiglio.

Sorpassarono il cancello e Jaemin fermò Soyeon prendendola per il polso.

Si avvicinò a lei, riuscendo a sentire i battiti del suo cuore aumentare e il suo sangue pulsare ad ogni centimetro che stava sparendo fra di loro.
<se mio fratello mi vede con te, ti uccide, voglio salutarti a modo...> disse facendo scomparire ogni minimo spazio fra i due, le loro labbra si scontrarono di nuovo.
Il bacio era diverso dal precedente.
Era più deciso, con più passione e pieno di voglia.

Jaemin posò le mani sui fianchi di Soyeon per tenerla stretta a sé, mentre lei posava le proprie braccia intorno al collo del ragazzo.

Il ragazzo si staccò dalle sue labbra, accarezzandogli la schiena facendo arrossire le guance di Soyeon che sorrise imbarazzata.
<per essere un licantropo sei timida> disse giocherellando con una ciocca dei suoi capelli <non tutti sono rudi e arroganti>
Jaemin gli sorrise e si allontanò da lei per poi chinarsi a terra.

<strofina un po' di muschio sui tuoi abiti, così i tuoi amici non sentiranno "puzza di vampiro"> disse Jaemin facendo virgolette in aria <devi farlo anche tu però> rispose Soyeon facendolo annuire.

Quando i due si salutarono ognuno prese una strada diversa per andare a scuola.

Entrambi trovarono i propri amici ad aspettarli davanti all'ingresso.
Nemmeno si guardarono, entrarono nelle proprie classi senza nemmeno rivolgersi uno sguardo per paura che venissero scoperti.
A causa di XiaoJun, Soyeon rischiava grosso e Jaemin sapeva che con un minimo gesto nei suoi confronti, anche una sola occhiata, suo fratello avrebbe dubitato e sospettato di entrambi.

°°°

Durante la notte, Taeyong era tornato al castello, cercò Jaemin in ogni stanza, ma di lui non c'era traccia e nessuno sapeva dove fosse.
Lo aspettò sul suo letto per ore e ore, ma ancora niente.
Pensò tutto il tempo a dove potesse essere, aveva bisogno di parlargli.

Spalancò gli occhi quando un pensiero, anzi un ricordo, gli ritornò a galla, sapeva dove si trovava!

Uscì velocemente dal castello senza farsi vedere dalle guardie per poi entrare dentro al bosco.

Cercò di ricordarsi al meglio, i pomeriggi di molti anni fa, quando Jaemin scappava via per nascondersi da lui e XiaoJun. Jaemin non sapeva che Taeyong sapesse dove si nascondesse ogni volta, non sapeva che lo trovava ogni volta e che sorrideva nel vederlo esultare per essere riuscito a scappare da loro due.

Taeyong amava suo fratello minore e avrebbe fatto qualunque cosa solo per vederlo sorridere.

Arrivò davanti al cancello e si meravigliò che fosse ancora in piedi dopo tutti quegli anni.
Cercò di entrare senza far rumore e quel che vide lo fece sorridere come un'idiota: Jaemin sul tetto di quella casa insieme a Soyeon, che parlavano e si sorridevano;

Fece un ultimo sorriso e tornò al castello aspettando con ansia il ritorno del minore.

°°°

Tutta la scuola era riunita nella mensa, tutti ai propri tavoli, con il proprio gruppo di amici a parlare e pranzare insieme.
Soyeon era seduta al solito tavolo vicino alla
finestra della mensa, insieme ai suoi amici Haechan, Jeno e Haneul che ormai era entrata a far parte del loro gruppo.

<dove sei stata stanotte?> domandò Haechan a bocca piena, troppo curioso che non aspettò a domandare.
<sai che mi piace girare per il bosco ascoltando musica, ho sicuramente perso la cognizione del tempo> di parte era vero.
Stare con Jaemin gli faceva perdere la cognizione del tempo, perché in quelle ore passate con lui, non gli interessava, sarebbe stata ore intere a guardare il ragazzo che gli piaceva per rendersi conto che ormai fosse tardi e che sarebbe dovuta tornare a casa.

Così tanto impegnata a guardare ogni suo dettaglio che per lei, le ore non sembravano passare mai.

In quel preciso instante lo vide, seduto in uno dei tavoli tondi al centro, insieme ai suoi amici ed a suo fratello.
Distolse subito lo sguardo quando il fratello di Jaemin si voltò di scatto verso il tavolo in cui era seduta lei.

Riusciva a sentire il suo sguardo puntato contro.

Stettero tutto il giorno a schivarsi, a fatica si guardarono durante l'ora del progetto di gruppo. Haneul e Jeno avrebbero voluto urlargli contro, il silenzio dei due stava diventando assillante e quasi insopportabile.
Jeno continuava a guardare l'amica, sperando di capire cosa stesse succedendo e il motivo per cui continuasse a stare in silenzio, parlando solo con Haneul e lui, senza guardare Jaemin che era il suo compagno di studio.
Avrebbe voluto chiedergli qualcosa, ma non ne aveva avuto occasione, non ancora.

Le lezioni finirono e durante il cammino Jeno si mise al fianco di Haechan.
<tu sai qualcosa?> bisbigliò puntando Soyeon davanti a loro <no, perché?> <era strana a lezione e stanotte non è nemmeno tornata a casa> Haechan alzò soltanto le spalle e riavviò la musica, proprio come fece Jeno, che ancora dubbioso sospirò.

°°°

Anche questo pomeriggio Soyeon sarebbe andata alla casa, a sistemare un po', anche se non sapeva se Jaemin venisse o no, dopo tutto non si erano rivolti parola.

Indossò una tuta, prese uno zaino e ci mise un enorme telo grigio per metterlo sul divano, ago e filo, delle toppe per tappare i buchi e uscì dalla stanza cercando di non farsi vedere.

Uscì proprio mentre Jeno stava rientrando nella sua stanza, la vide e andò di fretta a chiamare Haechan.
<Soyeon sta uscendo> disse scuotendolo
<e quindi?> domandò sarcastico <non sei curioso di scoprire dove va?> chiese alzando un sopracciglio, l'amico si alzò di scatto dal letto e uscirono dalla stanza, notando dalle finestre del corridoio che Soyeon fosse già arrivata al cancello del palazzo.

Per tutto il tempo stettero a giusta distanza per non farsi sentire, dopo tutto Soyeon aveva i sensi più acuti dei loro.

La seguirono fino ad un cancello, quello che videro li bloccò sui propri passi: Jaemin.

Jaemin che abbraccia Soyeon.
Rimasero lì a guardarli.

Soyeon si staccò dall'abbraccio e si alzò in punta di piedi, Jaemin gli sorrise posando le proprie mani sui suoi fianchi per avvicinarla a sé facendo poi combaciare le loro labbra in un semplice bacio, che portò allo sclero i due nascosti dietro un cespuglio;

Sia Jeno che Haechan non potevano credere a ciò che i loro occhi videro in quel momento.

I due sorpassarono il cancello, mentre Haechan, ancora imbambolato da ciò che aveva appena visto, venne scosso da Jeno che preoccupato nel veder paralizzato l'amico gli tirò uno schiaffo sulla testa risvegliandolo.
<l'hai visto pure tu?> domandò ancora sorpreso <si Hyuckie, ho visto> rispose Jeno scuotendo la testa <torniamo a palazzo e non diciamo nulla!> esclamò Haechan alzandosi dal terra.

Barcollando, ancora sorpresi rientrarono a palazzo, chiudendosi subito nella propria stanza.
<da quanto va avanti secondo te?>
<non saprei Hyuckie...>

Soyeon vide Jaemin che sorridendogli gli andò incontro <sapevo saresti tornata> sussurrò al suo orecchio trasmettendogli brividi lungo tutto il corpo. Posò le proprie mani sui fianchi della ragazza e l'avvicinò per baciarla.

Quando entrarono nella casa, iniziarono le pulizie <ti hanno seguita?> domandò Jaemin passandogli il suo zaino <no, a te invece?> scosse la testa e tornò a sistemare le assi del pavimento.

°°°

<hai sentito anche tu?!> bisbigliò Soyeon avvicinandosi cautamente a Jaemin <non molto bene, ti ricordo che non ho il tuo udito o olfatto> <ho sentito un rumore venir da fuori e sento puzz-> scosse la testa <scusa volevo dire: e sento odore di vampiro...> <nasconditi!> esclamò Jaemin quando vide un'ombra dalla finestra.

Jaemin riconobbe i capelli, ci sarebbe riuscito benissimo, conosceva solo una persona con quel colore brillante di capelli, quelle ciocche rosse come le fiamme dell'inferno.

<Taeyong...>



Capitolo di passaggio ehe..
spero vi piaccia, commentate e stellinate
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unexpected love - na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora