Diversamente dalla famiglia di Simon,la mia non aveva nulla in
comune. I miei genitori si erano incontrati all'università. Mio padre,Charles,era un docente d'arte e Ava era una studentessa con cui flirtava,dagli occhi pesantemente truccati e i capelli rosso fuoco.
Mio padre aveva 35 anni ed era spostato quando vide per la prima volta Ava soltanto diociottene.
Nonostante i diciassette anni di differenza Charles pensó che insieme sarebbero stati felici.
Ma dopo la mia nascita,Ava,aveva ancora 19 anni,la loro relazione si incrinó mentre Charles lavorava sodo per mantenere entrambe.
Lei dice sempre che "lavorava come una schiava"
Ava insisteva sul fatto che dovevo chiamarla per nome e non mamma.
Quando i miei amici venivano a casa dovevo spesso scusarmi della madre creativa che avevo.
Quello che vedevo in Charles era un uomo innamorato senza speranza e in Ava una donna che non voleva essere ne una mandre ne una moglie.
Eppure lei si sforzava.
Io mi dedicai a rendere felice Charles cercando di proteggerlo.
Quando avevo otto anni,le cose iniziarono ad andare male tra loro due. Finché lui non annegó e mi lascio sola.
Sola con una donna che non era mia madre.
Dopo la morte di mio padre,Ava andó in Australia per una vacanza che durò il resto della mia vita.
Io fui cresciuta da mia nonna,Violet,lei mi accolse a braccia aperte.
Era molto paziente con me.
Amava molto la sua casa,teneva ad ogni minimo dettaglio: dalle porcellane,ad abbinare le tende e i cuscini. Ecco chi mi ha insegnato ad amare la casa. Proprio lei.
Amavo profondamente mia nonna e quando l'estate scorsa è morta per un attacco di cuore,mi aveva sconvolta il fatto che fosse da sola.
Violet mi aveva lasciato un suo libro per essere una "brava casalinga" e prendendolo in mano trovai una foto.
Era una bambina con i capelli neri,non potevo essere io. Chi era allora?
Ava.Il mio cellulare suonó.
Pensavo fosse Simon invece era il mio capo,Philip. Scusa se ti chiamo così presto - disse - ma potresti arrivare alle nove stamattina? Vorrei vederti prima della riunione. C'è la fai?
Si - dico - ci sarò
Avevo 50 minuti per vestirmi e farmi la doccia. Di solito prima di andare a lavoro mi fermavo in un bar a fare colazione ma non riuscivo a togliermi dalle testa quelle immagini.
Avevo il volta stomaco.
Mi sentivo fallita.
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Dove sei tu,quella,è casa.
RomanceChe cos'è la felicità? Una casa,con dentro persone che ami.