Capitolo uno

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Stanotte,mentre io e Simon ci stavamo baciando,nudi nel nostro nuovo lettone,mi ha chiamata Hanna.
Il mio nome è Juliet.
Mi sono seduta dritta e ho tirato su il piumone fin sotto il mento.
Simon - ho detto - mi hai appena chiamato Hanna?
Hanna è la nostra ex coinquilina,un'amica dell'università,svedese ed estremamente attraente. Lo ammetto.
Abbiamo condiviso una villetta a Greenwich per un anno.
Eravamo in questo appartamento,la nostra prima casa insieme,dalle 19.00.
Esattamente cinque ore e quattordici minuti.
No - si è affrettato a rispondere - certo che no.
Si invece - ho detto - ti ho sentito pronunciare il suo nome.
No -ha detto- non l'ho fatto.
Simon - ho detto - mi hai chiamata Hanna. Ammettilo.
Ha sospirato e cominciato ad accarezzarmi la coscia,facendo scivolare la mano verso l'alto.
Stavo solo immaginando noi tre insieme - ha detto con calma - una fantasia innocua ecco tutto. Non è così grave.
I miei occhi erano cerchi perfetto nel buio. Ho respinto la sua mano,raggiunto l'interruttore della lampadina e accesso la luce.
Simon è rimasto immobile.

~~~
Avevamo trovato il nostro appartamento in un sito internet.
A Londra,immaginavo un edificio vittoriano,in un viale alberato tranquillo.
Il nostro appartamento era al piano attico con una vista spettacolare,il giardino rigoglioso,pieno di rosmarino profumato.
Ju-li-et,ci-sei? Disse Simon,agitandomi la mano in faccia. Allora chiamo il proprietario?
Stavamo divorando croissant alla mandorla e bevendo caffè in un accogliente bar e cercavamo appartamenti.
Simon portava occhiali con montatura nera,la barba e una camicia a quadri blu. Aveva grandi guance e occhi scuri come caverne ma capelli soffici e fini.
Penna in bocca,studiava il quotidiano in modo serio,concentrato. Sembrava un poeta anziché un insegnante di educazione fisica.
Mi piaceva vestito così. Anche se era molto più bello nudo con i suoi quadricipiti. E appena sopra la sua chiappotta aveva una voglia a forma di fragola.
Si chiamalo - dissi - sapevo fosse bella.
Bene signore disse prima di agganciare.
Ecco fatto - disse - non trovi questa casa perfetta per il nostro nido d'amore?
Sii risposi io entusiasmata.
Non vedevo l'ora.

Dove sei tu,quella,è casa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora