CAPITOLO 4

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E mattina, mi alzo e noto che non sono più nel mio amato e caldo letto, anzi sono distesa sul freddo pavimento, mi guardo attorno e noto che Riddle aveva preso il mio posto sotto le coperte. Non la passerà liscia per questo.

Inizio a prepararmi e notando che lui non si era ancora svegliato e che mancano circa dieci minuti all'inizio delle lezioni, vado in bagno e riempio un recipiente di acqua ghiacciata mi avvicino al letto e, senza alcuna pietà, gli rovescio l'acqua addosso. Lui si sveglia di scatto e mi lancia uno sguardo omicida

Eleonora: così impari a rubarmi il posto Coso

Mattheo: ma sei scema?

Eleonora: no! Sono pazza, come te! Ah, sì quasi dimenticavo devi muoverti o farai tardi alla lezione. Bye Bye

Prendo la borsa con i libri ed esco dalla stanza salutandolo in modo irritante.

Cammino a testa alta per i corridoi fino ad arrivare all'aula di pozioni, un ragazzo di Serpeverde mi apre la porta e mi fa entrare, io nemmeno lo ringrazio e mi siedo come al solito all'ultimo banco. Piano piano la stanza si riempie e ogni volta che qualcuno prova a sedersi vicino a me io poso la borsa sulla sedia. Pansy e Blaise sono seduti davanti a me e Draco come al solito in primo banco, lui ci tiene particolarmente a fare una buona impressione sul professor Piton, di Coso invece non cè traccia e mi metto a ridere intuendo il morivo del suo ritardo. Piton entra dalla porta col suo solito fare drammatico e si posiziona davanti alla cattedra

Piton: buongiorno, non serve che io ripeta le stesse cose degli altri anni quindi cominciamo. Quasi dimenticavo devo parlare con il signorino Mattheo Riddle

Eleonora: il "novellino" non è ancora arrivato professore, credo abbia preferito continuare a dormire che seguire la sua lezione.

Piton: davvero?! Se è per questo 5 pun-

Proprio quando il professore sta per finire la frase Riddle2 spalanca la porta, respira velocemente e rumorosamente credo che abbia corso per arrivare fino a qui

Mattheo: buongiorno scusi il ritardo

Piton: vedo che il signorino qui presente si è degnato di farci visita, se è per questo toglierò comunque 5 punti alla casa e poi finite le lezioni verrai qui che ti assegnerò una punizione

Ele: ma questo non è giusto!

Tutta la classe mi guarda confusa e io solo allora mi rendo conto che tutti hanno frainteso ciò che io volessi dire

Ele: intendo che non è giusto il fatto che ci tolga 5 punti, la colpa è solo sua se è arrivato in ritardo. Per la punizione sono più che daccordo, anzi, se fosse per me sceglierei la peggiore fra tutte!

Dissi guardandolo. Tutta la classe si rigira capendo ciò che avessi detto e i due davanti a me si mettono a ridere silenziosamente

Piton: grazie per la sua sfacciataggine Black e dopo questo credo che anche lei si meriti una punizione, ora Riddle si sieda vicino alla signorina Black e cominciamo la lezione-

Stavo per controbattere nuovamente la Piton mi ferma sul nascere

Piton: in silenzio! Andate a pagina 394!

Io in risposta sbuffo sonoramente

Coso si siede accanto a me e si gira a guardarmi, io invece, non volendo creare ulteriori problemi, lo ignoro completamente disegnando sulla pergamena.

L'ora più lunga della mia vita, mi alzo dal mio posto e mi dirigo verso i miei amici che stanno parlando allegramente

Draco: piccoletta, certo che non riesci proprio a non cacciarti nei guai, è solo il primo giorno e già sei in punizione

io alzo gli occhi al cielo

Ele: Dray non farmi la predica! Non sono dell'umore giusto!

Purtroppo per me il pranzo passa velocemente, troppo velocemente, e nel giro di poco mi ritrovo a bussare alla porta dell'ufficio del Professor Piton

Piton: avanti!

Io apro la porta e senza pronunciare parola mi siedo su una delle 2 sedie poste di fronte alla sua scrivania. Appoggio la testa allo schienale e accavallo le gambe aspettando che il deficiente che mi ha fatto finire in punizione arrivi. Il professore nel frattempo continua ad avere lo sguardo fisso su delle pergamene che probabilmente sta correggendo; e io ancora mi chiedo chi diamine è lo svitato che da i compiti il primo giorno di lezioni. Finalmente si sente bussare alla porta e Riddle2 entra nella stanza sedendosi sulla sedia libera; il silenzio che si viene a creare è insopportabile soprattutto con il deficiente che continua a battere la mano sulla sedia, quasi a scandire il tempo, ma finalmente Piton si decide a parlare

Piton: oggi voi due pulirete la Biblioteca, avete 2 ore per farlo e soprattutto lo farete senza l'utilizzo della magia. ora andate, non sprecate tempo e soprattutto non fatelo sprecare a me

Detto questo io mi alzo dalla sedia e roteando gli occhi al cielo consegno la mia bacchetta al professore e dopo poco la consegna anche Coso, ma con molta riluttanza; dopo di che il professore ci comunica che saremmo potuti tornare a prenderle allo scadere della punizione ordinandoci subito dopo di uscire dal suo ufficio. Mi dirigo il Biblioteca a passo spedito senza curarmi della presenza di Mattheo che in ogni caso è sempre dietro di me e una volta arrivati le porte si chiudono alle nostre spalle impedendoci di uscire. Avrei dovuto aspettarmi che il professore avesse preso delle precauzioni affinché nessuno entri o esca dalla Biblioteca prima dello scadere delle 2 ore.

Eleonora: io riordino gli scaffali a destra tu quelli a sinistra

Mattheo: da quand'è che dai tu gli ordini? poi tu credi che io mi metta a riordinare i libri?

Eleonora: ti conviene farlo se non vuoi ritrovarti con un occhio nero oltre al naso rotto

lo dico con molta calma e lui sa bene che ne sono capace quindi senza più dire una parola andiamo nelle due direzioni opposte, proprio come le avevo assegnate io e ci mettiamo a sistemare gli scaffali.

Senza volerlo inizio a canticchiare una melodia che avevo in testa.

Mattheo: la smetti?

Eleonora: di fare cosa?

Mattheo: di canticchiare, cornacchia

Eleonora: se ti da così tanto fastidio continuo fino a consumarmi le corde vocali

Mattheo: ma che hai? il ciclo?

Io non rispondo, al contrario cerco di fare meno rumore possibile e inizio ad avvicinarmi a lui con un volume di circa 2000 pagine sollevato sopra la testa

Mattheo: non ti conviene farlo

Nel giro di pochi secondi mi trovo schiacciata contro la libreria e il libro che tenevo tra le mani cade a terra producendo un tonfo sordo. Mattheo mi tiene ferma per il collo e senza che io possa controllarlo le mie guance si tingono leggermente di rosso

Mattheo: posso dire di essere orgoglioso di conoscere così bene i tuoi punti deboli Black

Eleonora: vai all'inferno stronzo

Per il resto del tempo io e lui ci ignoriamo alla grande non lo guardo nemmeno in faccia quando lo sento uscire dalla Biblioteca ed io per evitare di trovarlo nei corridoi decido di aspettare qualche minuto in più, prima di andare a prendere la mia bacchetta

Eleonora  x Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora