Capitolo 12: Famiglia (Finale)

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Brayden si volta lentamente verso i tre ragazzi.

"Cosa pensate di fare di preciso? Venire qui e fermare i piani del grande cattivone? Non siamo in un cartone animato, non sapete neanche cosa succede davvero in questa città, eppure vi sentite in diritto di deciderne le sorti, a quante sciocchezze devo assistere...".

Quelle parole non arrivano neanche alle orecchie di Angel, i cui occhi sono fissi su quell'uomo che ha imparato a odiare e per il quale ha serbato immenso rancore per troppo tempo.

Nella testa di Angel compaiono immagini fuggenti della sua ultima visita a questo luogo, il corpo di Jacob che rotola dalle scale, il sorriso sotto i baffi di Chestnut, questi frammenti squarciano la sua mente e consumano i suoi pensieri.

Improvvisamente si palesano due guardie ai lati della stanza, nella fretta i ragazzi non le avevano neanche notate fino a quel momento.

I due uomini si avvicinano minacciosi ai due ragazzi più alti, in quel momento però Andy estrae un coltello dalla tasca, che punta verso uno di loro con ferocia "State indietro, bastardi...".

Dal piano inferiore Brayden non può trattenere un ampio sorriso a quella scena "Avete davvero portato qualche coltellino? E pensate che basterà quello a far crollare una casata centenaria come la mia?".

In quel momento Oliver impugna un lungo bastone con il quale si scaglia contro l'altra guardia, colpendola violentemente sullo stomaco.

"Mi dispiace, ma se siete con lui non posso trattenermi" commenta mentre questa si piega dal dolore, subito dopo cercando di afferrare quello stesso bastone per sfilarlo dalle mani del ragazzo.

Oliver e la guardia si contendono l'arma mentre dall'altro lato Andy continua a tenere alla larga il suo avversario grazie alla lama che stringe tra le dita.

Al centro della scena si trova Angel, il quale per il momento si limita a osservare l'uomo al piano di sotto, riuscendo a pensare solo al male che vorrebbe fargli se riuscisse a scendere laggiù.

Brayden sorride nuovamente e così facendo estrae una pistola dalla giacca, con la quale spara un colpo.

Lo sguardo di Angel si perde nel vuoto, il suo orecchio destro inizia a fischiare e per qualche secondo tutto appare confuso, subito dopo però il ragazzo riesce a voltarsi di lato vedendo il suo amico Oliver accasciarsi a terra.

Non c'è tempo di concepire alcun pensiero che il bastone precedentemente impugnato dal ragazzo colpisce sul volto Angel costringendolo a inginocchiarsi, per poi essere afferrato da dietro da una delle due guardie.

"Preferisco sempre essere io quello attrezzato meglio, non si sa mai" afferma Brayden con tono ironico.

Andy è costretto a gettare l'arma a terra e farsi immobilizzare, entrambi i ragazzi vengono fatti ora scendere per le scale al cospetto del padrone di casa.

Lungo la discesa degli scalini, Andy non può che voltarsi disperato verso il suo amico, guardandolo lì a terra con occhi disperati "OLIVER!!!" esclama straziato, il suo amico muove a malapena le dita di una mano, lungo le quali inizia ora a scorrere rosso carminio.

"È ANCORA VIVO! PER FAVORE AIUTATELO!! CHIAMATE UN'AMBULANZA, NON PUÒ PIÙ DARVI FASTIDIO, MA SALVATELO!!!" continua a urlare devastato mentre viene strattonato scalino dopo scalino.

Le urla di Andy arrivano come un suono indecifrabile alle orecchie di Angel, ora perso completamente nel dolore di ciò che sta vivendo, è tutto così opprimente che la sua mente non riesce più a concepire cosa stia realmente accadendo e cosa sia solo il frutto della sua fantasia.

I due ragazzi sono ora al centro della stanza inferiore, con le braccia bloccate, il padrone di casa si avvicina a loro senza fretta.

"Non pensiate che io mi diverta a ricorrere a questi metodi, ma credetemi, quello che faccio è ben più importante della vita di un ragazzino di periferia" dice Brayden osservando i ragazzi da vicino.

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