Ho passato gli ultimi trenta minuti a tirarmi giù il vestito e lamentarmi dei tacchi.
Che ingenua, e io che credevo che fossero comodi. Cioè, all'inizio lo pensavo.
Sono ingenua, lo ripeto.
Invece Jinger ha passato tutto il tempo a guardare la televisione, proprio come ho detto di fare io, e gridare contro lo schermo di questo, dicendo alla tizia del programma di cambiare colore dei capelli perchè sembra il vomito del suo cane e del suo gatto il giorno di Natale, dopo che hanno mangiato più loro, che tutta la sua famiglia.
Il rumore del campanello mi fa balzare in piedi e correre verso la porta, che appena aperta, la richiudo subito, senza pensarci.
«Che cavolo hai fatto? Falli entrare, scema!» dice confusa Jinger venendomi in contro.
«Non sono Dan e Josh...» dico guardando la foto sopra il caminetto, che subito dopo guarda anche lei e sbuffa sonoramente.
«Okay, ho capito. Io intanto vado in bagno. Tu fai quello che vuoi» mi posa una mano sulla spalla e mi scuote un po', per poi girarsi e sparire fin sopra le scale ed entrare in bagno.
Sospiro e mi giro di nuovo verso la porta, che apro, fino a ritrovarmi a guardare in alto nelle profonde iridi azzurre di una persona a me per niente sconosciuta.
«Jamie, che ci fai qui?» domando cercando di sistemare i capelli finitimi in bocca a causa del leggero vento che è entrata in casa.
«Mi pare ovvio».
«No... non è ovvio. Quindi, che vuoi? Oh... ciao Tamara!» saluto la ragazza dietro di lui, coperta all'altezza di mio fratello.
Tamara è una ragazza molto timida e molto dolce, non ha niente a che vedere con quel maleducato e sconsiderato di mio fratello, anche se, grazie a lei, lui da esattamente nove anni è migliorato molto.
Un dolce sorriso appare sul suo viso e mi saluta con la mano.
«Sei proprio lenta di comprendonio. Sono venuto per portarti a casa di mamma e-...»
«No, qui gli unici lenti di comprendonio siete tu e la mamma. Ho detto che non sarei venuta. L'ho detto a tutti oggi. Ho altro da fare. Cose più importanti che vedere tua madre».
«Nostra madre!» mi corregge lui prontamente.
«Quella donna non è una madre per me!» grido infastidita puntandogli il dito contro.
«Thea, perché devi comportarti in questo modo?» domanda lui, passandosi una mano sul viso.
«In questo modo? Perché non lo domandi a quella donna, eh? Non a me. E ora se non ti dispiace, vai. Sto aspettando i miei amici. Tra poco devo andare» sospiro e sto per chiudere la porta, ma il piede di mio fratello la blocca.
«Senti... devo fare un annuncio importante e vorrei che ci fossi anche tu» dice girandosi verso la ragazza dietro di lui, sorridendole.
«Jamie... è da settimane che mi mandi messaggi sulle stesse cose. Credo di sapere già tutto e... considerando il viso felice di Tam, suppongo che sia incinta. Quindi, verrò anche al vostro matrimonio, contenti?».
Sento una leggera e candida risata che proviene da Tamara. Sorpassa Jamie e mi viene in contro, abbracciandomi forte.
«Sei sveglia... davvero una ragazza sveglia».
Ridacchio un po' e ricambio l'abbraccio per poi allontanarmi di poco da lei e guardarle la pancia, nascosta da un vestito celeste, che cade morbido e lungo fino alle ginocchia, su di lei.
«Quante settimane?» domando, cercando di immaginarmi il possibile viso del mio futuro nipote.
«Cinque settimane...» sussurra passandosi una mano sul ventre, sorridendo.
Sarà una brava mamma. Lo sarà sicuramente.
«Oh... sapete già se sarà maschio o femmina?»
«No, ma speriamo che sia una femmina» interviene mio fratello, abbracciando da dietro la sua futura moglie e madre del suo futuro figlio.
«Sarete dei bravi genitori» commento io guardando negli occhi chiari e sinceri di mio fratello.
«E tu sarai una brava zia» dice lui, scompigliandomi un po' i capelli.
«No! Scemo! Jin ci ha messo tutto il suo impegno per farmi questo lavoro in testa! Non ci provare un altra volta! Non ho più dodici anni» dico cercando di sistemarmi.
«Va bene, va bene tigre. Non mi graffiare però...» scherza lui, facendomi alzare gli occhi al cielo.
«Quindi... non hai intenzione di venire?» chiede ancora lui.
«Jamie... ascolta, sono molto felice per voi e vorrei condividere la vostra felicità sta sera, e lo farò. Ma non con voi. Non con lei» chiarisco io, girandomi e guardando l'orologio.
«In qualsiasi caso, papà lo sa?»
«Si. Prima l'ho chiamato. È molto felice... anche lui ci sarà il matrimonio».
«Bene. Quando avete intenzione di farlo?» chiedo a Tamara.
«Tra due mesi all'incirca. Prima che la mia pancia di inizi a gonfiarsi come un palloncino» scherza lei, con uno bellissimo scintillio negli occhi grigi.
«Sarai bellissima lo stesso, lo sai...» dice Jamie sulla guancia di lei, baciandola delicatamente.
«Okay, basta smancerie. Siete disgustosi. Andate. Forza» dico prima di salutare la mia futura cognata e mio fratello, che si dirigono verso la loro auto e spariscono poco dopo nel buio della sera.
Chiudo la porta e sento i tacchi di Jinger battere sulle scale, mi giro verso di lei e mi fermo a guardarla, cercando di contenere la mia felicità.
«Ehi! Allora? Che è successo?» domanda prendendo in mano il suo telefono e iniziando a scrivere qualcosa.
«Jin... secondo te, sarò una brava zia?» le chiedo iniziando a camminare per la sala.
«Che? Che domanda è? Voglio dire tu...» si blocca e si schiarisce la voce «Thea... Tam è incinta?!» mi chiede lanciandosi addosso a me per poi abbracciarmi.
«Si! Si! Voglio dire... mio Dio. Non ci posso credere. Diventerò zia! E mio fratello si sposa! Sono... sono così felice per loro!» grido, cercando di controllare i miei sentimenti.
«Il sesso?»
«Non lo sanno ma... sperano sia femmina. Ma in qualsiasi caso sarà un bellissimo bambino...».
«O bambina!» puntualizza lei.
«Si, si! Lo so, ma-...» cerco di parlare, ma vengo interrotta non appena il campanello mi fa sussultare. Guardo ancora l'ora e noto che le lancette segnano le nove precise.
«Okay, sono arrivati».
Vado verso la porta e la apro, trovandomi davanti Josh e Dan che mi salutano, mostrandomi dei sorrisi a trentadue denti ed entrano in casa, per poi sedersi sul divano.
«No, ma fate con comodo» scherzo io.
«Sei sempre così ospitale, Thea!» dice Dan.
«Oh, ma sta zitto. A proposito, che fine hai fatto questa mattina? Sei sparito. Non ho nemmeno avuto la possibilità di salutarti...»
«Ero stanco. Non ho dormito molto la notte scorsa, così sono andato in biblioteca per recuperare le ore di sonno, ma mi sono addormentato così profondamente che mi sono svegliato alle tre del pomeriggio ancora li» spiega lui.
«Ora ha tutto un senso».
«Di la verità, ti mancavo!» scherza Dan, alzandosi dal divano e mettendosi davanti a me, per poi abbracciarmi.
Anche se si comporta sempre da menefreghista, è molto dolce, ma meglio non dirgli nulla, se no si monta la testa e fa il coglione.
«Sei un tale idiota. Okay, adesso basta. Andiamo si o no al Poison?»
«Certo che si!» dice entusiasta Jinger, prendendo sottobraccio Josh che le lascia un bacio sulle labbra subito dopo.
«E noi?» dice Dan, guardando la scena dei due innamorati.
«Noi?» domando scioccata. «Noi non...» inizio a dire, ma mi fermo appena lui mi guarda con i suoi profondi occhi color caramello. Sospiro e mi avvicino di poco al suo corpo che emana un'aura protettiva nei miei confronti.
«Okay. E va bene» mi arrendo io.
Dan si abbassa un po', fino a quando le mie labbra non si appoggiano leggermente alla sua guancia morbida e gli schiocco un bacio amichevole.
«Grazie Thea» dice prima di sorridermi ed uscire dalla porta di casa e andare verso la sua macchina, che la apre e a ruota, saliamo io e Jinger e ci sediamo sui sedili posteriori e Josh di fianco a Dan e non appena siamo tutti a posto, mette in moto e parte verso il nuovo locale di Danny, il cugino di Dan.Buona sera biscotti inzuppati nel latte, buona sera a tutti.
Io... sono un essere orribile e me ne rendo conto.
Dovevo aggiornare ieri e sinceramente, dato che ho avuto molto più tempo per scrivere, mi aspettavo di più di quello che ho fatto, cioè, di quello che ho scritto, anche se non mi soddisfa affatto il lavoro che ho tirato fuori.
Infatti, il capitolo è corto ma ci sta pure un entrata in scena! *TAN TAN TAAAN*
No, va beh. Comunque, dai prossimi capitoli ci saranno più cose interessanti e più colpi di scena.
Ho già deciso cosa succederà per i capitoli futuri, nel senso, quelli verso... la ventesima parte, dato che io intenzione di fare molti capitoli.
Già. Proprio così. Vi tormenterò con la mia storia. Mi amate, lo so.
In qualsiasi caso, scusatemi per il ritardo e boh... PACE E AMORE A TUTTI GLI SCOIATTOLI DI QUESTO MONDO. Shao ASDFGKDLFJSO.
Ps. Nel caso di errori, scusatemi. Shao, ancora u.u
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| Stupida distrazione |
Romance|Tratto dalla storia| «Dio, mi fai così incazzare» commenta irritato. Aspetta, cosa? «Come, scusa? Io ti faccio incazzare?» grido infastidita, iniziando a gesticolare. «Si, tu mi fai incazzare. Il modo che hai di rispondermi mi fa incazzare. Il tuo...