CAPITOLO 21

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POV SABRINA

Vedo mia mamma scendere le scale e le vado incontro

Io: allora cos'à?

Ida: nulla tesoro le manca Noah

Io: ma che andasse a fare-

Venni interrotta da mio marito

Flavio: amore dai su non dire così

Io: fare un giro in centro

Flavio: brava amore... senti vuoi andare su anche tu a riposarti ti vedo strana, pallida

Io: no amore sto bene sono solo i sintomi della gravid-

Non feci in tempo a finire la frase che andai in bagno a vomitare ovviamente seguita da Flavio

Flavio: vedi amore te l'ho detti dai vatti a riposare

Io: ok va bene hai ragione...però mi aiuti ad alzarmi che mi gira un po' la testa?

Flavio: certo amore vieni

Mi prese e mi accompagnò in camera nostra, vedendo quella scena mi venne in mente quando ero incinta di Ale le stesse preoccupazioni, le stesse attenzioni insomma l'uomo che volevo era ancora affianco a me ieri come ora e ora come sempre.

Io: amore

Dissi rivolgendomi a lui prima che si stava dirigendo alla porta

Flavio: dimmi

Io: TI AMO

Flavio: anche io

POV ALESSANDRA

Sono passati 2 giorni da quando sono a casa oggi riprendo a tutti gli effetti la scuola in questo momento sono divisa in 2 da una parte ci voglio tornare per rivedere Giulia e Angelica ma dall'altra ho paura la mia domanda è sempre una e fissa: cosa penseranno su di me?

Io: buongiorno

Dico scendendo le scale riferendomi ai miei genitori

Mamma: ciao amore

Papà: ciao

Mamma: allora pronta?

Io: insomma diciamo che le paranoie sono quelle del primo giorno

Mamma: dai amore su fai colazione che poi andiamo

Io: ma è presto

Mamma: si lo so è che ho un appuntamento con la produzione per tu si que vales e per un nuovo programma

Papà guardò male mamma

Papà: Ale mi sa che qui c'è qualcuno che non capisce che deve stare a riposo non pensi?

Disse ridacchiando

Io: si penso anche io

Dissi reggendogli il gioco

Mamma: spiritosi e comunque io sto benissimo anzi stiamo benissimo

Disse guardandosi la pancia

Mamma: dai su andiamo Ale che è tardi

Io: ok ciao papi

Papà: ciao amore

*arrivati a scuola*

Stavo per scender dalla macchina quando mi fermò mia mamma

Mamma: Ale aspetta vengo con te devo parlare con la preside del tuo rientro e del fatto che ora lo saprà tutta la scuola

Io: per forza?

Mamma: si

Io: ok

Presi coraggio e scesi dalla macchina

Avevo tutti gli occhi puntati addosso almeno avevo un po' di conforto dalle mie migliori amiche

Io: mamma io mi fermo qua con Giulia e Angelica

Mamma: ok ci vediamo ciao

Io: ciao

Intanto le persone cominciarono a farsi deomande ma io volevi distrarmi così iniziai un argomento

Io: allora cosa avete fatto mentre io non c'ero

Angelica. Nulla di particolare

X: scusa

Chiese una ragazza di prima

Io. Dimmi

X: mi chiamo Noemi è vero quello che si dice

Io. Perché che si dice?

Noemi: che tua madre è Sabrina Ferilli

Io: s-si è vero

Noemi: secondo te posso chiederle un autografo

Io: certo non so quando perché è molto impegnata ma prova a fermarla e vedrai che ci riuscirai

Noemi: ok grazie ciao

Io: ciao

Mi rigirai verso Giulia e angelica

Giulia: è di questo che avevi paura vero?

Io: si, se lo sa una ragazza di prima liceo pensa i nostri compagni di classe

Angelica: dai affrontiamo questa giornata entriamo in classe e vediamo cosa fare ok?

Io: ok..

Un po' titubante entrai in classe dove i nostri compagni ci aspettavano appena entrata iniziarono a farmi mille domande proprio quello che non volevo

Ilaria. Ale sono contenta che sei tornata comunque non me lo sarei mai aspettato che tu fossi la figlia della Ferilli

Io: davvero? Ma dai

Dissi cercando di sembrare gentile

Thomas: Ale ma secondo te tua mamma lo rifà lo spogliarello

Non risposi lo guardai solo ma nei miei occhi si vedeva la rabbia

Paola: Alessandra sono davvero felice che tu stia bene

Sofia: già

Io: grazie mille ragazze

Loro due insieme a Giulia e angelica erano le uniche che non mi aggredirono

Prima di iniziare arrivò davanti al mio banco Noah

Io: eccolo lì l'altro fenomeno

Dissi sottovoce guardando Giulia e Angelica

Noah. Ciao

Io: ciao...senti voglio andare subito al punto cosa vuoi?

Noah: io volevo dirti che mi sei mancata

Io: e perché dopo che hai parlato con i miei ti sei smaterializzato?

Noah: avevo paura Ale non sapevo che fare

Io: e adesso sai cosa fare?

Chiesi con voce titubante

Noah: si

Mi prese e mi baciò

Lì davanti a tutta la classe

Io diventai tutta rossa

Noah: scusami ti ho rovinato la vita meglio che cambi posto

Io: a-aspetta puoi ripetere perché non ho capito molto bene

Lui mi ribaciò

Fu un bacio intenso

Unico

Speciale



N.B. I NOMI  DELLE PERSONE DI CONTORNO CHE SONO SCRITTE NEL CAPITOLO (EX. SOFIA/PAOLA) SONO PURAMENTE INVENTATI NULLA DI PERSONALE

Come nelle favoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora