un segreto || vinnie hacker

parte undici- il litigio

È passata una settimana e Vinnie non mi ha fatto ancora la fatidica domanda, perché non mi chiede di mettermi con lui, non capisco. Ho un certo languorino quindi vado in cucina dove incontro Kouvr. <come sta andando la tua permanenza nella hype house?> <splendidamente, mi piacete un sacco e siete simpaticissimi, passerei una vita intera con voi> <dovresti rimanere, non andartene. La pensiamo tutti così> dice lei afferrando una brioche sul tavolo. <non credo di poter rimanere per molto, mi sento in colpa solo a stare qui per una settimana, immagina per sempre> dico io addentando un'altra brioche <Vinnie è molto più tranquillo da quando sei qui, di solito sta sempre in camera sua e quando esce è sempre arrabbiato, invece ora che ci sei tu è come... Non so come dire> <un mare calmo?> <esatto> io abbasso lo sguardo e inizio a sorridere <non credo sia grazie a me, magari si sente con qualcuna e non ve l'ha detto> <noi scopriamo sempre tutto, non si sente con nessuna se è questo che vuoi sapere> dice lei sorridendomi. Io la guardo negli occhi e dico <non è questo che intendevo, ma buono a sapersi no?> dico io per poi scoppiare a ridere in una risata nervosa. Kouvr si sta incamminando verso il salotto, ma prima che se ne vada la ringrazio per le belle parole dette su di me, <è solo la verità> dice lei sorridendo. "Questa ragazza è così carina" penso. Arriva Vinnie e dobbiamo decisamente parlare della uscita a quattro con l'amico di Reggie. <senti, settimana scorsa mentre parlavo con Reggie della questione -fidanzata per lui- ha detto che è d'accordo solo se ci sarò anche io> mi fermo e Vinnie dice <perfetto, basta che gli lasci il suo spazio e siamo a cavallo> <sì ma te ne parlavo per un altro motivo, lui porterà anche un suo amico, per me> dico guardandolo preoccupata <un uscita a quattro quindi, hai rifiutato spero?> <come potevo farlo? Cosa gli dicevo? "No sai non posso, esco con tuo fratello di nascosto e la ragazza che ti presento è per farti passare la cotta che hai per me, così che io possa stare con lui tranquillamente" ovvio che ho detto di sì> <non farci nulla, ti prego, reggi solo il gioco> <è quello che avevo intenzione di fare, lo faccio per stare con te, non per stare con il suo amico> dico abbozzando a un sorriso. Non posiamo baciarci perché non siamo al sicuro, ma giuro che l'avrei fatto. <quella sera mi terrò impegnato, chiedo a qualche mio amico di uscire> dice <vieni in camera?> chiede poco dopo. Io annuisco e lo segue in camera sua. Inizia a baciarmi mentre mette le sue grandi mani sui miei fianchi, io poggio le mie sul suo petto. Mentre continuiamo a baciarci io gli tolgo la maglietta e lui toglie la mia. Mi prende in braccio e mi butta sul letto, il resto ve lo lascio immaginare, scusate ma l'autrice non si sente a suo agio a scrivere queste cose. Dopo aver fatto ciò che abbiamo fatto mi rimetto la maglia e recupero le mie mutande da terra, le rimetto e mi sdraio di fianco a Vinnie, lui non prende l'iniziativa, quindi lo faccio io. <Vincent Cole Hacker, vuoi stare con me?> <sì, Sofia Miller, voglio stare con te ufficialmente> che poi di ufficiale non ha proprio nulla visto che non lo sa nessuno, però è carino sapere cosa siamo. Io e Vinnie hacker stiamo insieme. OH MIO DIO. Dopo la risposta di Vinnie bussano alla sua porta, <amico, parliamo?> è Michael che vuole parlare con Vinnie, ma io sono in camera sua, MEZZA NUDA. Raccolgo tutti i vestiti velocemente, mentre Vinnie dice a Michael di aspettare un attimo. Prendo tutti i miei vestiti e mi nascondo sotto il letto. Vinnie fa entrare Michael e iniziano a parlare, si chiedono scusa a vicenda per come si sono comportati e Michael gli chiede come va con Lilia, come va con chi??? Vinnie dice che non ne vuole parlare e Michael chiede se hanno già scopato, lui risponde che ci uscirà tra due giorni, lo stesso giorno in cui io ho la uscita a quattro con Reggie e i nostri amici. Michael dopo poco esce dalla stanza e lo saluta, io esco da sotto il letto e guardo Vinnie con aria confusa. <te l'avrei detto, non ti arrabbiare> <non sono arrabbiata> dico con un tono molto arrabbiato. <dai fai la seria, sei arrabbiata? Anche tu esci con un altro, ma non mi sono incazzato> <perché te l'ho detto, a me l'ha detto Michael, per sbaglio> iniziamo a litigare perché io gliel'ho detto dopo una settimana e io sono arrabbiata perché lui non me l'avrebbe detto. Dopo un'ora di litigio a bassa voce ci chiamano per mangiare. A pranzo lui è seduto di fronte a me e mi guarda con aria di sfida, non credo abbai ancora capito che io ho sempre ragione. <allora Sofia, hai già trovato un posto dove stare?> dice Jack <non ancora, ma spero di-> <allora sta qui, hai la tua camera e tutto, ti vogliamo tutti qui> dice Thomas senza farmi finire la frase. <non pago nemmeno l'affitto e non vi servo a nulla in questa casa> <potresti iniziare a fare contenuti su TikTok, tu prima facevi le reaction su YouTube con i tuoi amici, non deve essere difficile per te metterti in mostra sui social, no?> continua tutto d'un fiato. <potrei provarci, ma se i miei video non fanno abbastanza vews me ne andrò> dico <perfetto> dice Jordan. Vinnie non dice nulla, finisce di mangiare e torna in camera sua senza nemmeno salutare. Dopo un po' decido di seguire per fare la pace. Sono orgogliosa fino a un certo punto. Chiederò scusa per come mi sono espressa, non per quello che è successo. Lui non mi ha detto una cosa importante, al contrario di me. Entro in camera sua e lui è in live, gli faccio segno di venire un attimo da me e lui lo fa. Ci mettiamo in camera mia seduti sul mio letto. <mi dispiace per le cose che ho detto, ma avresti potuto dirmi subito che uscivi con una, non avremmo fatto tutto il casino con Reggie> dico senza dargli il tempo di fare nulla. <dispiace a me perché ora pensi che mi senta con qualcuna al di fuori di te. Non è così. Mi piaci tantissimo e non lo farei mai.> dice il ricciolino per poi sorridermi. Io arrossisco e gli dico < a me non frega un cazzo, andiamo a prendere un gelato?> lui ride e usciamo di nascosto. Sappiate che abbiamo preso lo stesso gelato.