Stefanielle - The first time ever I saw your face

7. Maldito alcohol

Il soggiorno in Colombia andava molto bene e aveva permesso a me e a Danielle di riprendere al 100% il rapporto che avevamo prima.  A Los Angeles, invece, Arienne era stata avvistata più volte in compagnia della ex e questo mi portò a considerare l'idea che quello che c'era stato all'aeroporto sarebbe stato l'ultimo incontro tra di noi; non avevo voglia di ascoltare scuse inutili, il suo comportamento era semplicemente molto infantile, ma non potevo pretendere molto da una ragazza di 23 anni.

Mancavano pochi giorni al nostro ritorno negli Stati Uniti e da Bogotà ci eravamo spostate prima a Cartagena, poi a Rioacha ed infine a Barranquilla, dove avevamo trascorso alcuni giorni in un residence sul mare. Alla fine quello sbaglio di prenotazione ce lo eravamo portate dietro durante tutto il viaggio poichè, evidentemente, Danielle aveva semplicemente sbagliato le prenotazioni. Durante gli ultimi due giorni eravamo tornate nella capitale, poichè avremmo dovuto riprendere l'aereo proprio da lì; nei giorni precedenti al nostro ritorno a Bogotà, Barrett aveva letto dell'esistenza di un quartiere gay e si era impuntata col fatto di andarci e di doversi ubriacare per bene, così, dopo cena, ci ritrovammo tutte e quattro nella camera mia e della bionda a scegliere cosa indossare per la nostra notte brava.
Una volta arrivate nel centro del Chapinero, il quartiere gay, ci dirigemmo al Disco Jaguar, un bar palesemente LGBTQ+, date le bandiere arcobaleno sparse praticamente ovunque. Una volta entrate D e B sparirono nell'immensa folla, lasciando me e Jaina da sole, senza sapere cosa fare.

"Credi che quelle due vogliano davvero ubriacarsi?" chiesi a J avvicinandomi al suo orecchio a causa della musica alta.

"Non lo so, non riesco a capire nemmeno dove siano" le cercava con lo sguardo, senza alcun successo.

"Nel dubbio io non berrò molto, Danielle non lo regge molto bene l'alcool." sospirai all'idea di quello che mi avrebbe aspettata dopo.

Vagammo per un po' alla ricerca di quelle due pazze ma, dopo esserci fatte uno shottino di tequila a testa, decidemmo di iniziare a divertirci un po' anche noi, in fondo le ragazze erano lì e, magari le avremmo trovate sulla pista a ballare.                                                                                                    Dopo circa un paio d'ore, mi diressi verso alcuni tavolini vuoti per riposarmi un po', ma in lontananza vidi Danielle che cercava di allontanare una ragazza, forse con un po' di difficoltà, così decisi di avvicinarmi.

"Bambina, dov'eri finita?" dissi raggiungendo la bionda e mettendomi al suo fianco stringendole la mano.

Era evidente che avesse bevuto molto, poiché non riusciva a tenersi in piedi e dalla sua bocca non uscivano frasi di senso compiuto.

"Ci sono problemi?" mi rivolsi alla ragazza che era rimasta lì a guardarci e le diressi uno sguardo abbastanza minaccioso.

Quando vide Danielle abbracciarmi, si convinse ad andarsene, ma la situazione era davvero pessima. Appoggiai un braccio della bionda intorno al mio collo e cercai di sorreggerla mentre ci dirigemmo alla ricerca di Jaina, che era seduta al bar con Barrett.

"Ragazze, io porto Danielle in albergo, la serata per lei è finita, ma voi restate pure, è ancora presto!" le due annuirono alle mie parole.

Uscite dal locale, con un po' di difficoltà arrivammo in albergo e poi in camera. Mi resi conto che non saresti stata in grado nemmeno di metterti il pigiama, così, con molta fatica cercai di sfilarti il vestito di dosso.

"Sai perché non ti ho parlato per tutta l'estate?" mi guardavi negli occhi ed io avevo anche un po' di paura di sentire la tua risposta.
"Credevo che stassi con quel ragazzo brasiliano e poi invece ti sei messa con quella spocchiosa." iniziasti a ridere come se qualcuno avesse appena fatto la battuta più divertente mai sentita.
"Dovresti lasciarla. Perché stai con lei? Ha quasi la metà dei tuoi anni, tu hai bisogno di una persona matura!" il tuo sguardo ritornò sul mio.