5. L'altra

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Erano passate due settimane da quella sera, due settimane da quando io e Danielle non avevamo più parlato, se non sul set usando le battute del copione. Avevo anche iniziato a non mangiare più insieme alle ragazze; durante la pausa pranzo solitamente uscivo fuori e andavo verso lo studio 12, quello in cui giravano The L word. Lì avevo conosciuto Arienne Mandi, anche lei era un'attrice; l'avevo notata da molto, ci seguivamo anche a vicenda sui social, ma non c'era mai stata occasione di presentarci. Diventammo molto amiche e lei, apertamente bisessuale, si offrì di farmi da guida in quel nuovo mondo in cui mi stavo affacciando. Quando non ero con Jaina e Barrett, solitamente ero con lei che mi portava nei vari bar gay di Los Angeles e una sera, proprio in uno di quei bar, mi baciò. Era la prima volta che baciavo una donna senza avere una telecamera a riprenderci, avevo immaginato di farlo con una persona diversa, ma devo ammettere che mi piacque molto. Iniziammo una relazione, nulla di troppo serioso, ma giravano già alcune foto su Twitter, così fui costretta a dirlo anche alle ragazze; ero sicura che in quel modo anche Danielle ne sarebbe venuta a conoscenza.

In quei giorni ci sarebbe stato il Gala di Human Rights Campaign a favore dei diritti LGBTQ+ al quale furono invitati i cast delle serie tv ritenute più queer in assoluto, tra le quali anche GA e Station 19, oltre a quella in cui recitava Arienne, naturalmente.
Jaina e Barrett avevano comunicato i nominativi delle sei persone presenti al tavolo includendo anche me e Danielle, con i nostri rispettivi partner; ci sarebbe stato sicuramente da ridere, ma almeno eravamo in pubblico e non ci sarebbero state scenate.
Per quella serata avevo scelto di indossare un tailleur doppiopetto nero con sotto un top corto bianco, così da lasciare aperta la giacca; ci abbinai delle sneakers bianche e lasciai i capelli sciolti. Quella sarebbe stata la prima uscita pubblica con Arienne, avremmo confermato tutti i rumours  che c'erano stati in quei giorni e quindi volevo apparire al meglio.

Arrivammo sul red carpet insieme a J e B e, dopo un po', arrivò anche Danielle, stranamente sola.
Attraversando il tappeto rosso chiedevano a me e D di metterci vicine, così da poter fotografare la coppia della serie tv, ma, dopo essermi concessa ad alcune foto con la bionda, ripresi al mio fianco la mia accompagnatrice che, mentre posavamo per i fotografi, mi sussurrò all'orecchio di baciarla, cosí lo feci e tutti sembrarono impazziti quando se ne accorsero. Sicuramente fu una cosa inaspettata per molti, io non mi ero mai espressa sulla mia sessualità, nè avevo mai fatto cose del genere su un red carpet, dal momento che avevo sempre tenuto la mia vita privata ben nascosta dagli obiettivi dei paparazzi ed anche dai social.
Una volta finito di fare le foto entrammo in questo splendido salone che rievocava il settecento europeo e ci sedemmo ai tavoli nei posti assegnati, incluso quell'Anthony che era improvvisamente apparso; di lì a poco la cerimonia sarebbe iniziata e ci sarebbero stati anche dei premi.
Nel corso della serata ci furono molte testimonianze di giovani omosessuali cacciati di casa e ospitati dall'associazione, poi salì sul palco la mitica Ellen Degeneres che raccontò la storia del suo coming out; subito dopo arrivò il momento più atteso, quello delle premiazioni.
Il primo premio presentato riguardava la coppia queer più bella della tv americana e, con grande sorpresa, avevano deciso che le Marina meritavano di vincere.
Sentendo l'annuncio Arienne mi diede un bacio a stampo d'istinto, poi io e D ci alzammo e ci dirigemmo verso il palco accompagnate dagli applausi scroscianti degli invitati; prima di arrivare sul palco mi prese per mano e pensai facesse parte della recita, ma poi dopo aver ritirato il premio volle fare un discorso a nome di entrambe.

"Voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno votate, perché per noi è un privilegio interpretare i ruoli di Maya e Carina e sapere di poter essere d'aiuto a tanti ragazzi che si ritrovano a dover fare i conti con la loro sessualità ci ripaga in una maniera inspiegabile!" aveva gli occhi lucidi.
"Inoltre, voglio ringraziare Stefania che è una partner spettacolare nella serie ed una compagna di viaggio incredibile nella vita reale. Lei è una delle persone più importanti per me, abbiamo da sempre una chimica assurda e fin dal primo table read ci siamo subito rese conto che eravamo fatte per recitare insieme. Mi sento incredibilmente fortunata ad averla nella mia vita, quindi grazie di cuore perché esisti!" si girò verso di me e concluse il suo discorso con la voce rotta dal pianto.

Di risposta i miei occhi si fecero lucidi, le lasciai un bacio sulla guancia e poi le presi di nuovo la mano, stringendola forte per scendere insieme gli scalini del palco, ma, arrivate giù, lasciò la mia presa e scoppiò a piangere forte, incamminandosi verso una delle porte laterali che davano su un corridoio. Decisi di seguirla, non potevo lasciarla da sola a piangere, che razza di persona sarei stata? La trovai pochi metri più in là, con le mani sul muro e lei piegata in avanti cercando di respirare; le afferrai il braccio e la girai delicatamente, per poi abbracciarla.

"Va tutto bene, respira..." le ripetevo mentre le accarezzavo la schiena cercando di calmarla.

"Non va tutto bene, non ci parliamo più perché hai deciso che per me fosse più importante Anthony di te e questo non è vero, sei tu la più importante!" quelle parole mi spiazzarono, ma nonostante tutto quello che era accaduto non aveva ancora compreso il motivo della mia reazione.

"Lo so, adesso lo so" lo dissi quasi con tono deluso.

"Mi manchi Stef..." alzò la testa dalla mia spalla restando, però, abbracciata a me e mi guardò dritta negli occhi.

"Anche tu, bambina, anche tu..." le accarezzai delicatamente il viso e le lasciai un bacio sulla fronte.

Il rumore di tacchi che si avvicinavano ci fece distogliere lo sguardo dai nostri occhi, Barrett e Arienne erano venute a cercarci poiché si erano preoccupate non vedendoci tornare.
Ci staccammo e raccogliemmo i nostri premi che avevamo poggiato sul pavimento, poi io presi per mano Arienne e tutte e quattro ci incamminammo di nuovo verso il nostro tavolo.
La serata continuò nel migliore dei modi, Arienne ed Anthony si integrarono bene e, forse per lo champagne, pensai che addirittura il ragazzo fosse simpatico.
Io e Danielle non parlammo molto tra di noi, ma di tanto in tanto ci riserbavamo sguardi complici e sorrisi. In fondo non avevo motivo di essere arrabbiata con lei, quello che avevo provato era unilaterale, non potevo farci nulla se non ero ricambiata e poi stavo iniziando questa relazione con Arienne, non aveva senso continuare a non parlarci.

Si era fatta ora di tornare a casa e, notando che Danielle avrebbe dovuto aspettare un taxi da sola, mi offrii di riaccompagnarla a casa.
Durante il tragitto Arienne e la bionda parlarono molto, si somigliavano parecchio sotto questo aspetto: erano curiose, socievoli e così ottimiste nei confronti del mondo.
Una volta arrivate a casa Savre, la bionda salutò Arienne e poi mi abbracciò dal sedile di dietro, lasciandomi un bacio sulla guancia.

"È lei quella che ti ha fatto capire che ti piacciono le donne?" disse la mora una volta che fummo ripartite.

"Si, beh...si." volevo mentire, ma non ero proprio ferrata in quello.

"E ti piace ancora?" si girò verso di me.

"Che fai adesso, sei gelosa?" non mossi lo sguardo dalla strada.

"Non hai risposto alla mia domanda." poggiò la sua mano sulla mia.

"Arienne, siamo solo amiche, è passato del tempo e ora sto con te." mi girai verso di lei e la guardai negli occhi, stavolta.

"Io lo guardo il tuo show, lo sai? Vedo come ti guarda quando recitate e ho visto come ti ha guardato tutta la sera, ma soprattutto, ho visto come ti guardava dopo aver ricevuto il premio, quando io e Barrett siamo venute a cercarvi." si girò a guardare fuori dal finestrino.

"Mio Dio, sei gelosa! E allora cosa dovrei dire io? Nel tuo show ci sono scene molto più spinte!" con un dito le toccai la punta del naso, ridendo, poi intrecciai la mia mano alla sua, la portai alla mia bocca e la baciai.

Il mio gesto sembrò rasserenare un po' l'aria di tensione che si era creata, poiché lei si girò verso di me e abbozzò un mezzo sorriso e per me fu un sollievo, dato che non avrei potuto dirle che Danielle non mi piaceva più, perché non era vero.

Quella sera Arienne rimase a dormire da me, facemmo sesso, quella fu la nostra prima volta, ma io riuscivo solo a pensare che finalmente io e Danielle avevamo fatto la pace ed ero felice di questo.

Stefanielle - The first time ever I saw your faceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora